Tutti parlano di Final Fantasy VII Remake ma non dimentichiamo che anche Final Fantasy XIV è al centro dei riflettori, dal momento che in questi giorni il 14esimo capitolo della saga ha visto i propri confini ampliarsi ulteriormente grazie al lancio di Shadowbringers.
In molti dunque si chiederanno che cosa c’entri tutto questo, con il remake della settima Fantasia Finale in uscita a marzo 2020.
E’ molto semplice: l’intero mondo di FFXIV vedrà l’entrata di una new entry molto interessante, dopo l’esordio sul mercato di FFVII Remake; tuttavia le due grandi produzioni videoludiche non sembrano destinate a incrociarsi, perché ciò implicherebbe una revisione di diverso materiale per il team che si sta occupando di FFVII Remake, rallentando di conseguenza i lavori sul titolo in uscita per il 3 marzo 2020.
Nel corso di un intervista concessa a Dualshockers il direttore dello svilippo di FFXIV Shadowbringers Naoki Yoshida, ha escluso la possibilità di dare vita ad un crossover celebrativo in occasione della release di marzo; nonostante l’entusiasmo nell’immaginare di avere la possibilità di lavorare ad un contenuto così importante, il director ha sottolineato come una simile iniziativa rischierebbe di rallentare i ritmi di lavoro del team di sviluppo impegnato su FFVII Remake.
Yoshida ha spiegato che la creazione di tale contenuto, richiederebbe anche l’intervento di quest’ultima squadra, per quello che potrebbe riguardare ad esempio la costruzione di un modello di Cloud o l’ideazione di una storia legata al personaggio.
Pertanto tale eventualità è al momento da escludersi, ti ricordiamo che Final Fantasy VII Remake è atteso per il prossimo 3 marzo 2020 su PlayStation 4.