Il tanto atteso Final Fantasy VII Remake arriverà su PlayStation 4 ad aprile 2020, e proprio oggi è arrivata la demo (disponibile solo sulla console nipponica, ovviamente) e Naoki Hamaguchi ha rivelato che sviluppatori da tutto il mondo hanno aiutato la software house nella creazione di questo remake.
Durante una chiacchierata con Gamereactor (a Madrid), il game director Naoki Hamaguchi ha parlato di come le sono siano cambiate da quando hanno lanciato il videogioco, nel 1997. Ha ricordato che al rilascio del famoso titolo di Square Enix, l’uomo non si riteneva un vero sviluppatore, ma più “una di quelle persone che videogiocano”, pensiero comune di molti altri developer che adesso sono a lavoro con lui per Final Fantasy VII Remake.
Ovviamente, alcuni membri del team di sviluppo, come Yoshinori Kitase (per citarne uno), erano anche presenti durante la realizzazione del titolo originale. Infatti, per rendere ancora più chiaro questo aspetto, hanno scritto sulla pagina ufficiale della demo rilasciata questa mattina:”Sviluppato sotto la guida degli sviluppatori originali”.
Fatto sta, che Hamaguchi ha voluto chiarire anche che non ci sono stati solo sviluppatori del Sol Levante, ma “ci sono stati developer da tutto il modno che hanno un sacco di rispetto per Final Fantasy VII che sono venuti ad aiutarci”.
Infatti ci sono stati dei tecnici, consiglieri ed environment artist provenienti dalla Cina, mentre dei modellisti e artisti per le texture da Montréal e molti altri ancora, è possibile vedere la lista con una breve ricerca su LinkedIn.
Ovviamente questi sono solo una parte dell’enorme team che sta lavorando al remake che è sicuramente uno dei videogiochi più attesi dell’anno. Ed anche se non sarà una sviluppatrice, Briana White è nella lista dei doppiatori, ed è stata assegnata a Aerith Gainsborough.
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