Mancano pochi giorni all’inizio dell’E3 2018, dove molto probabilmente verrà presentato l’attesissimo Remake di Final Fantasy VII.
A pochi giorni dall’E3 2018, siamo riusciti ad avere in anteprima alcune interessanti anticipazioni per quanto riguarda il rifacimento di uno dei Final Fantasy più apprezzati di sempre
Quel che sappiamo è che sarà strutturato e diviso in episodi, la scelta è stata fatta per valorizzare aspetti che Square Enix riteneva fondamentali, ognuno di questi infatti sarà grande quanto un gioco intero ed espanderà la storia rispetto a quanto visto nel titolo originale.
Di sicuro non avremo più il tradizionale sistema di combattimento a turni del gioco originale, che è stato abbandonato a favore di qualcosa di più vicino a Final Fantasy XV.
Considerato il gap di oltre 20 anni tra l’originale e il remake è logico che Square Enix cambi il gioco in modo drastico, solo il tempo ci dirà quanto questi cambiamenti saranno profondi.
Sappiamo inoltre che è stato confermato che il famoso compositore di Final Fantasy Nobuo Uematsu sarà coinvolto nel remake.
Cosa viene confermato per l’E3 quindi?
Effettivamente Square Enix non ha ancora confermato ufficialmente se Final Fantasy VII Remake apparirà all’E3 di quest’anno, potremmo presumere che la mancanza di una convalida significhi che potrebbe esserci una sorpresa in serbo.
Realisticamente parlando, tuttavia, non sarebbe scioccante il fatto che il gioco non si presentasse, perché, oltre a non essere stata data una data di rilascio, non c’è motivo di aspettarsi che lo sviluppo sia progredito abbastanza da meritare una lunga vetrina. (Speriamo di sbagliarci)
Ulteriori informazioni sono scarse dal 2015, una storia comune che continua a comparire riguarda le difficoltà derivanti dalla collaborazione con lo sviluppatore CyberConnect2.
I rapporti dell’anno scorso suggeriscono che Square Enix ha dovuto rottamare la maggior parte di ciò che è stato creato in passato.
Si tratta quindi di un imponente opera di ristrutturazione, che se dovesse essere ancora incompleta, giustificherebbe l’assenza del gioco all’E3.
Bisogna dire altresì che lo scorso anno, l’azienda giapponese ha lasciato intendere che proprio durante l’E3 2018 avrebbe annunciato la data di uscita ufficiale del gioco, e sicuramente avrebbe mostrato almeno un nuovo trailer inedito.
Sarà la volta buona quindi? Ai posteri l’ardua sentenza.
https://www.youtube.com/watch?v=L-xvMsEw3LE
E adesso, un tuffo nel passato…
Ricordo come se fosse ieri… correva l’anno 1997, nelle sale cinematografiche usciva il Colossal Titanic, tutti erano in fermento per la cosa, io invece, come immagino tutti i videogiocatori dell’epoca, penso a quell’anno per un altro evento, di gran lunga più emozionante, l’uscita di Final Fantasy 7.
Come fare però a raccontare degli avvenimenti di cui praticamente tutti conoscono già la fine? Dopo tutto, aldilà dei pregi e dei difetti che può avere, Final Fantasy VII occupa nel cuore di tanti videogiocatori un posto molto speciale poiché, per molti appassionati della serie, è stato il primo titolo della saga a cui si è giocato.
Partiamo dalla storia, che ritengo, senza ombra di dubbio la più affascinante e completa dell’intera saga.
Ambientato in un mondo in rovina e senza più materie prime, l’unica risorsa rimasta per la sopravvivenza della popolazione è l’energia Mako, che altro non è se non l’essenza stessa del Pianeta che una grande Compagnia Energetica, la Shinra Inc., assorbe in modo spropositato, incurante dei danni che tale azione reca inesorabilmente. La Mako, conosciuta anche come Materia in mano a persone “esperte”, può diventare un arma potentissima.
L’ esaurimento della Mako, però non è l’unico problema degli abitanti del mondo di Final Fantasy VII, infatti, una forza molto più potente, legata ad un passato oramai dimenticato, vuole portare la distruzione sulla terra: un uomo, un guerriero, il suo nome è Sephirot!
Sephirot è una creatura all’apparenza umana, nato dall’esperimento di un folle scienziato che unì in laboratorio i geni di un bambino comune con quelli di un “mostro” di nome Jenova, uno degli Antichi Esseri che, prima dell’arrivo dell’uomo, popolava la terra…
Il risultato di quel folle esperimento fu un essere potentissimo.
Nell’età adulta, Sephirot, divenne capo dei soldati della Shinra, un giorno ritornò nella villa dove era cresciuto e trovò, nella biblioteca della stessa, i documenti che lo studioso aveva conservato come appunti per i suoi esperimenti… leggendo quei fogli, l’uomo scoprì la verità su quel passato così oscuro quanto misterioso.
Sephirot era incredulo, se quel che aveva tra le mani era realmente autentico, significava che lui non era altro che il figlio di un mostro….
Il dolore e la rabbia pian piano lo consumarono, rendendolo folle, fino al punto di spingerlo a distruggere ed incendiare la città di Nibheleim, la città natale di Cloud, il protagonista della nostra storia, e a dirigersi nei monti della città, per andare nella centrale mako dove giaceva imprigionata “sua madre”…
Nel frattempo un gruppo di Eco-terroristi chiamati AVALANCHE, lotta contro la Shinra, al fine di evitare la devastazione del pianeta causata dai suoi reattori per l’estrazione dell’energia Mako ed allo stesso tempo cercando di informare l’intera popolazione sulla veridicità di quello che il gruppo di ribelli raccontava attraverso volantini e azioni di lotta.
Un giorno, quasi dal nulla, appare un ex-soldato di prima classe della Shinra, un mercenario di nome Cloud, che non ricorda nulla del proprio passato, il quale viene convinto da una giovane “guerigliera” di nome Tifa, sua vecchia amica d’infanzia, ad unirsi al gruppo AVALANCHE ed a supportare la loro causa, ovviamente con la promessa di un compenso in denaro…
Ha inizio così la storia di Final Fantasy VII, che vi trasporterà in un mondo spietato ma intrigante, nel corso di un epica avventura ricca di colpi di scena, con una trama complessa e ben congeniata, degna appunto dei migliori colossal cinematografici.
Acta est fabula