Square Enix ha dichiarato di essere soddisfatta con gli iniziali approvvigionamenti di Final Fantasy VII Remake i quali si attestano a 3,5 milioni di copie spedite, contando anche il fatto che le copie fisiche prodotte sono state molte meno rispetto al programma iniziale, a causa del coronavirus.
Nella sua presentazione finanziaria, per l’anno fiscale che è terminato il 31 marzo, il presidente Yosuke Matsuda ha svelato che le copie fisiche di Final Fantasy VII Remake vendute, sono state al di sotto delle aspettative a causa della pandemia globale, tuttavia c’è stato un forte incremento del digital delivery. Questo è stato un bene per Square Enix, visto che i margini sulle copie digitali sono nettamente maggiori
Quando a Matsuda viene chiesto se Final Fantasy VII Remake, vedrà la luce anche su altre piattaforme, il presidente di Square Enix dice candidamente di non volerne parlare “Per adesso”. Tuttavia Square Enix crede che la chiave per il successo sia attirare nuovi giocatori e la compagnia ha in serbo diversi progetti da proporre nei prossimi mesi, con nuove iniziative che cattureranno sicuramente l’attenzione dei giocatori. Matusuda, inoltre, continua dicendo che: “Le strategie di marketing future, non saranno basate solamente sul fattore prezzo”.
Infine, sempre durante la presentazione di Square Enix, Matsuda ha confermato che nonostante la cancellazione dell’E3 di quest’anno, Square Enix non farà nessun evento digitale come già fatto da altri produttori. Man mano che i giochi usciranno, verranno presentati in maniera più o meno clamorosa, in base alla loro importanza.
Diciamo che, visti i dati di vendita di Final Fantasy VII, la compagnia si può permettere certe dichiarazioni, dato che il titolo è stato il gioco più venduto su suolo americano nell’aprile 2020. Staremo a vedere se la saga di Cloud & soci uscirà anche su altri lidi e quali saranno queste iniziative per i giocatori.