“Ecco da cosa si capisce che Final Fantasy X era un capolavoro, dal fatto che un mini-gioco fosse bello quanto il gioco principale”.
“Il Blitzball? Bellissimo, ci avrò buttato sopra non so quante ore per avere la squadra più forte del gioco”.
Allora, chiariamoci: io adoro Final Fantasy X. E’ stato il mio primo FF in assoluto, quindi occupa di diritto un posto nella mia classifica personale dei titoli preferiti (e non solo mia, a quanto sembra). Il Blitzball, poi, nemmeno a parlarne: avevo meno di 10 anni quando venni buttato per la prima volta nella sferopiscina di Luka per la finale del torneo contro i Goers. Inutile dire che la prima esperienza fu brutale, dal momento che presi 3 castagne in 10 minuti di gioco.
Quel mix tra calcio, basket, pallanuoto e rugby, tuttavia, mi affascinava incredibilmente. Non vedevo l’ora di poter tornare di nuovo nel campo da gioco (o meglio, nella “sfera” da gioco) per poter incontrare altre squadre, apprendere nuove abilità e finalmente riuscire ad impormi sugli avversari dopo essere diventato più forte di loro.
E’ proprio con questo spirito che mi sono approcciato, a distanza di praticamente vent’anni dalla prima esperienza, al Blitzball in Final Fantasy X/X-2 HD Remastered: potevo finalmente rigettarmi nella mischia della sferopiscina, stavolta con una consapevolezza diversa del videogioco e del mio approccio ad esso. Finalmente avrei potuto sfruttare appieno il “cercatalenti” per far entrare nella mia squadra giocatori diversi dagli originali, magari anche di razze diverse, oppure scoprire nuove ed incredibili abilità da assegnare ai miei giocatori per battere gli avversari più ostici. Le possibilità erano infinite!
Peccato che tutto sia andato in frantumi dopo appena una decina di partite. La remastered di Final Fantasy X ha distrutto completamente la mia idea del Blitzball, trasformandolo da miglior attività secondaria mai esistita a mero giochino troppo semplice per destare interesse.
Ma basta lamentarsi senza argomentare, continua a leggere se vuoi capire come e perché il Blitzball in Final Fantasy X non è mai stato il grandissimo gioco che tutti si ricordano.
N.B. In questo articolo darò per scontato la tua conoscenza delle regole e del funzionamento generale del gioco del Blitzball. Ecco un link per riempire eventuali lacune.
Giocare a Blitzball è difficile? Forse per le prime 5 partite, ma poi…
…poi diventa una sorta di tiro al bersaglio! Mi spiego meglio: è indubbio che le prime partite mettano a dura prova il giocatore, principalmente per la basse statistiche dei propri giocatori, tuttavia, una volta che si sarà accettato di dover perdere per accumulare esperienza, basteranno poche partite (più o meno 5) per far si che i nostri giocatori siano in grado di giocarsela ad armi pari con tutte le squadre della Lega Yevon.
Da quel momento in poi, con un’altra manciata di partite la nostra squadra raggiungerà un livello tale da piazzarsi stabilmente in prima posizione in classifica. A quel punto…basta! E praticamente finito il divertimento.
Con appena una decina di partite, la squadra originale dei Besaid Aurochs diventerà il team più forte dell’intero campionato e perdere sarà letteralmente impossibile.
Nello specifico saranno 2 i giocatori OP (OverPowered) che vi porteranno alla vittoria facilmente:
- Letty il centrocampista: una volta accumulata abbastanza esperienza, Letty sarà in grado di effettuare passaggi capaci di percorrere tutta la sferopiscina nella sua interezza: potrà tranquillamente raggiungere uno dei due attaccanti anche facendo partire il passaggio dalla zona della propria porta!
- Tidus, l’As degli Zanarkand Abes: il protagonista di Final Fantasy X non sarà una cima in battaglia, ma di sicuro è un’autentica macchina da gol nel mondo del Blitzball. Gli basteranno poche partite per diventare una forza inarrestabile ed essere capace di resistere ai continui tackle dei difensori per ritrovarsi facilmente nei pressi della porta avversaria. A quel punto, con delle statistiche di tiro praticamente fuori scala, il portiere potrà solo fare finta di provare ad effettuare una parata. Se poi avrai anche sbloccato il Tiro Jecth, ancora peggio, dal momento che farai automaticamente fuori 2 marcatori, per poi sparare una castagna contro la porta avversaria ad una potenza superiore di un tiro normale.
Una IA avversaria che letteralmente sceglie di non vincere
Qui si tocca il ridicolo mio caro lettore. Se anche tu hai giocati abbastanza partite di Blitzball non potrai che darmi ragione: quante volte hai visto giocatori avversari arrivare praticamente di fronte alla tua porta, ad un palmo di naso dal tuo portiere, ed invece di punirlo con un tiro dalla distanza ravvicinata (con statistiche che avrebbero assicurato il gol), effettuare un retropassaggio completamente privo di senso? E quante altre volte hai invece assistito a tiri disperati di giocatori con statistiche di tiro che non avrebbero potuto impensierire l’estremo difensore nemmeno se effettuati da posizione ravvicinata?
Scene come questa mi hanno più e più volte lasciato basito dal momento che, almeno durante le mie prime partite, avrebbero garantito la vittoria ai miei avversari, i quali hanno letteralmente “scelto di non voler vincere”.
Aggiungiamo poi tutte le volte che un giocatore avversario sceglie di provare a resistere ai tackle dei nostri difensori, quando le loro statistiche di attacco praticamente triplicano i suoi valori di difesa.
Dulcis in fundo, i giocatori avversari accumulano esperienza troppo lentamente, motivo per il quale, come già detto, in appena una decina di partite la nostra intera squadra li sorpasserà in termini di statistiche generali.
Il “Cercatalenti”, una feature inutile
La possibilità di ingaggiare altri giocatori da aggiungere e/o sostituire alla rosa originale degli Aurochs era una feature molto interessante, dal momento che rappresentava quella svolta manageriale che ogni appassionato di sport vorrebbe veder inserita in una qualsiasi simulazione sportiva (non che il Blitzball sia simulativo di qualcosa eh). Peccato che tale ricerca si riveli completamente inutile (salvo pochi eletti), proprio in virtù dell’eccessiva crescita dei nostri giocatori: perché mai dovrei ingaggiare un nuovo attaccante o un nuovo centrocampista se quello che ho attualmente è già il migliore della Lega?
Fanno eccezione giusti un paio di giocatori, che però abbassano ancora di più la difficolta del gioco:
- Ropp: questo difensore Albhed si potrà ingaggiare nel negozio presente alla fine della via Mihen, praticamente subito dopo la fine del torneo di Luka. Partendo dal livello 3, con caratteristiche già più elevate rispetto ai vostri giocatori base, inserirlo nel vostro team non farà altro che accelerare la vostra già breve scalata verso la vetta della classifica.
- Kyou e Miyu: entrambi portieri, uno maschio e l’altro femmina, sono le migliori alternative a Keepa, unico giocatore dei Besaid Aurochs che vale la pena di sostituite (oltre al difensore Jash, da sostituire con il sopracitato Ropp). Ingaggiabili avanzando nell’avventura principale, basta aspettare di farli entrare in squadra per poi iniziare a giocare tramite la salvosfera Lv2.
Cosa ci rimane del Blitzball allora?
Ora, giusto per essere chiari, non voglio certo stare qui a fare del bullismo nei confronti di un’attività secondaria di un videogioco uscito praticamente 20 anni fa, ci mancherebbe altro. Trovo però giusto sfatare il mito del Blitzball come miglior gioco all’interno di un gioco, perché di fatto non lo è, basterebbe analizzarlo con occhio critico e non con quello sentimentale di quando si era bambini.
Ci tengo inoltre a chiudere dicendo che qualsiasi cosa detta all’interno di questo articolo non è in alcun modo una critica a Final Fantasy X come titolo in sè, e nemmeno una condanna per chi ai tempi ha apprezzato il gioco del Blitzball (cosa che del resto ho fatto anche io).
Anzi, un restyling delle meccaniche di gioco, potrebbe addirittura rilanciarlo nel panorama videoludico moderno!