Dopo un epico viaggio durato dieci anni e quattro espansioni, iniziato con A Realm Reborn, resurrezione del flop iniziale di Final Fantasy XIV, con Dawntrail, quinta espansione del titolo, siamo di fronte a una nuova avventura per il nostro Warrior of Light e compagni. Dawntrail è un nuovo punto di inizio per diversi aspetti, in primis quello di un nuovo arco narrativo, il quale avrà il pesantissimo onere di essere all’altezza del predecessore (impresa non facile) ma anche per il nuovo aspetto grafico rinnovato e svecchiato notevolmente.
La storia principale di questa espansione ci porterà nel nuovo continente di Tural, un territorio vasto e inesplorato dai giocatori fino a questo momento e che richiama alla mente le atmosfere tropicali, con foreste, cascate e una fitta vegetazione. Questa è la prima novità di rilievo che Dawntrail porta su Final Fantasy XIV, ovvero toni più rilassati e meno drammatici dell’avventura passata, dove i Final Days sono solamente un lontano ricordo. Con questa nuova espansione il team ha voluto riportare il gioco alle sue sembianze originali, dove il nostro Guerriero della Luce era solo un avventuriero in cerca, appunto, di avventura.
Dal punto di vista narrativo, Dawntrail risulta ben più leggera rispetto alle precedenti espansioni soprattutto nelle fasi iniziali, dove l’avventura e il fascino di esplorazione e scoperta avranno il sopravvento. Tra nuove culture e fazioni da incontrare, tutte caratterizzate da un ottimo stile di design, complice anche il nuovo setup grafico, ci immergeremo in quello che la story line principale di Dawntrail ha da offrire.
Dawntrail: un buon nuovo inizio?
Proprio la storia principale è il primo punto di discussione per questa nuova espansione, argomento che ha diviso e di molto i giocatori. Che Dawntrail sarebbe stata sottotono rispetto le ultime espansioni era immaginabile, perlomeno a livello di trama. Questo è dovuto al fatto che il team sta mettendo in piedi una nuova trama che, si spera, avrà la stessa longevità ed epicità di quella precedente. Quando si gettano le basi per un progetto, spesso chi non è parte dello stesso fatica a capire come questo si possa sviluppare, quindi sulla base di quanto abbiamo visto in passato abbiamo preso per buone le peripezie che abbiamo affrontato nella storia principale e siamo rimasti soddisfatti.
Per non fare nessuno spoiler in generale, diamo solamente una infarinatura di come parte questa nuova avventura in Dawntrail. La missione principale ci vedrà partecipare a una competizione tra le diverse fazioni locali, le quali si contendono il diritto di scegliere il nuovo sovrano del regno di Tural. Qui faremo la conoscenza di nuovi protagonisti, alcuni dei quali hanno particolarmente diviso i giocatori (Wuk Lamat), mentre saremo anche accompagnati dai nostri vecchi compagni. Quello che ci ha stupito un po’ è la durata della stessa storia principale, risultata un po’ breve. Certo, siamo anche ben consapevoli che questa verrà prolungata con i successivi aggiornamenti.
Le due nuove classi
Come di consueto, per Final Fantasy XIV nuove espansioni significano anche nuovi job. Anche in questo caso sono stati aggiunti due DPS, o Damage Dealer, il Pictomancer e il Viper. Non neghiamo che ci sarebbe piaciuto anche un nuovo tank, visto che l’ultimo inserito nel gameplay è il Gunbreaker di Shadowbringer, ma tant’é. Le due classi sono risultate davvero divertenti anche se ancora da bilanciare al meglio.
Il Viper è un combattente rapidissimo a corto raggio, armato di doppie lame e divertentissimo da utilizzare, mentre il Pictomancer è un DPS magico molto versatile, armato di pennello magico e inizialmente difficile da padroneggiare (niente di proibitivo) ma che riesce a dare soddisfazioni. Se queste due nuove classi si sposano benissimo con tutto quello che Dawntrail offre, lo stesso non si può dire dei job già esistenti: le modifiche sono state in alcuni casi troppo piccole e in altre stravolgenti, ma entrambe hanno messo d’accordo la community che c’è bisogno di un re-work delle stesse, e si spera presto.
Dungeon che ti passa
Se per la trama e le classi Dawntrail ha fatto storcere un po’ il naso (bada bene che parliamo pur sempre di un ottimo lavoro), lo stesso non si può dire sul sistema di combattimento e come questo sia integrato alla perfezione nei dungeon, trials e tutto il resto. Dopotutto il team aveva fatto sapere già da diverso tempo che il loro obiettivo era quello di offrire un’esperienza di combattimento più gratificante e dinamica, e su questo la quinta espansione di Final Fantasy XIV ha davvero fatto centro.
Un altro fattore estremamente positivo di questa nuova espansione sono le diverse ambientazioni, evocative, maestose e uno spettacolo per gli occhi. Anche se da questo punto di vista Final Fantasy XIV ci aveva già abituato alla grande, le nuove ambientazioni risultano ancora migliori, anche perché quest’ultime sono state disegnate sfruttando appieno il nuovo comparto grafico il quale è andato a migliorare le texture e il sistema di illuminazione. Queste migliorie grafiche si applicano anche ai nuovi pezzi di equipaggiamento, armi ma anche ai nemici, boss e dungeon.
Il sonoro di Dawntrail è epico, non c’è molto altro da dire. Masayoshi Soken da sempre ci ha abituato a brani che sanno spaziare di genere e struttura e anche mescolarsi tra di loro in maniera eccellente. L’ultimo punto da toccare è quello dei contenuti, ma qui si vince facile. Oltre a una buona dose presente solamente in Dawntrail, i nuovi giocatori (ma anche i vecchi) possono cimentarsi in dieci anni di arretrati e moltissime attività diverse, mentre altre, come di consueto, verranno rilasciate di volta in volta, con le varie patch e aggiornamenti.