Final Fantasy XIV sta vivendo probabilmente il periodo più florido dal suo lancio, successo più che meritato per quello che, al giorno d’oggi, risulta essere uno degli MMORPG più giocati e probabilmente con quella che, ha detta di molti, risulta essere una delle migliori community di questa tipologia di gioco.
Con l’avvicinarsi della nuova espansione Endwalker, prevista per il 23 novembre, il game director Naoki Yoshida e il team di sviluppo stanno cercando di risolvere un problema che la community di giocatori ha più volte segnalato negli anni, ovvero il sistema di acquisizione di un lotto di terreno sul quale edificare la propria dimora, la quale potrà essere a uso esclusivo o per tutta la Free Company.
Final Fantasy XIV: casa dolce cas… ah no.
Sebbene con le varie espansioni e aggiornamenti che Final Fantasy XIV ha ricevuto, siano stati ampliati i lotti dei terreni e conseguentemente la loro disponibilità, sono veramente tantissimi i giocatori rimasti a bocca asciutta senza essere riusciti ad accaparrarsi il tanto ambito terreno.
Pur essendo una cosa marginale e molto secondaria ai fini puramente di gameplay del titolo, come spesso avviene negli MMORPG, queste tipologie di attività secondarie coinvolgono così tanto il giocatore da fargli trascorrere quasi più tempo in queste fasi di gioco anziché proseguire la storia principale. L’attività housing di Final Fantasy XIV ne è l’esempio palese visto la mole di cose che permette di fare e personalizzare.
Inoltre in Final Fantasy XIV le nostre case non vanteranno solamente un fattore estetico, bensì saranno delle vere e proprie basi operative dove ritrovarsi con la propria Free Company (le gilde di Final Fantasy XIV) e nella quale installare strutture e attrezzature per i vari crafting, dove potremo coltivare il nostro orto e nella quale prenderci cura degli amati Chocobo.
È non è finita qui con le attività possibili nell’housing di Final Fantasy XIV ed è per questo motivo che i giocatori cercano disperatamente di accaparrarsi un lotto di terreno.
L’acquisto solitamente avviene con il metodo de “chi prima arriva meglio alloggia” con i giocatori i quali, una volta resi disponibili i nuovi terreni, si lanciano in un disperato log in in cerca di arrivare primi e acquisire il tanto agognato terreno edile. Purtroppo com’è facile intuire, molti giocatori, vista anche l’altissima popolazione del titolo, rimangono con un pugno di mosche in mano.
Oltre questo metodo, c’è anche quello di acquisire i terreni persi dagli altri giocatori i quali, se non accederanno al gioco per un lungo periodo, si vedranno togliere il terreno per il quale avevano tanto faticato investendo valuta di gioco e sforzi.
Questa è la parte che più ha fatto storcere il naso ai giocatori di Final Fantasy XIV e se da un lato possiamo capirli, è anche vero che, se un giocatore si prende una pausa di diversi mesi o addirittura anni dal gioco come spesso accade, non è giusto che l’ambito terreno rimanga non sfruttato.
Quando una casa viene “requisita” dal gioco, gli utenti inizieranno una maratona di resistenza e fortuna: la casa in oggetto verrà segnalata come prossima alla vendita, però il momento esatto nel quale diverrà disponibile sarà sempre diverso e andrà da un minimo di 30 minuti ad un massimo di 24 ore, periodo durante il quale i giocatori di Final Fantasy XIV continueranno a cliccare ripetutamente sul cartello di vendita della casa.
Poco dopo l’arrivo di Endwalker, si cercherà di dare una sistemata iniziale a questo punitivo sistema di acquisto delle case inserendo, oltre che un nuovo distretto residenziale, quello di Ishgard, nel quale sarà sempre presente un sistema di “chi prima arriva meglio alloggia“, ma verrà introdotta anche una lotteria del quale non abbiamo molti dettagli ma dovrebbe funzionare con noi che verseremo una caparra per il terreno dove tenteremo l’acquisto e fra tutti i partecipanti a sorte verrà estratto il fortunato. Ovviamente la caparra se l’acquisto non va a buon fine verrà restituita.
Di sicuro c’è ancora molta strada da fare per migliorare definitivamente questo obsoleto e frustrante sistema, però è già qualcosa migliore del dover stare 24 ore a cliccare su un cartello per poi magari vederci la casa sottratta sotto il naso.