Square Enix ha dato il via al 2022 riaffermando il suo interesse per NFT, i giochi blockchain e il metaverso. Anche Yoshinori Kitase, direttore di Final Fantasy ha confessato che i token non fungibili e le loro applicazioni nel settore catturano la sua attenzione.
Per questo motivo la comunità di Final Fantasy XIV ha espresso la sua preoccupazione per la possibile aggiunta di NFT al gioco. A chiarire la situazione è stato Naoki Yoshida, produttore del titolo che si è unito al dibattito rivelando il futuro di Final Fantasy XIV sotto questo punto di vista.
Final Fantasy XIV: la preoccupazione dei fan
Yoshida ha rivelato che la software house ha grandi piani per Final Fantasy XIV e che il titolo rimarrà attivo per gli anni a venire. Per mantenere il successo dell’MMO l’azienda ed il team creativo hanno ascoltato tutti i feedback della comunità, comprese le loro critiche.
Il creativo è a conoscenza delle discussioni che la questione di NFT ha provocato, quindi ha rassicurato i giocatori confermando che questi “elementi controversi” non raggiungeranno Final Fantasy XIV, almeno non per ora.
“Al momento non intendiamo incorporare alcun tipo di elemento NFT nel gioco. Se qualcuno è preoccupato per questo, posso dire chiaramente che per ora non abbiamo intenzione di incorporarlo nel gioco. Non c’è alcun tipo di NFT in FFXIV, quindi non preoccuparti”, ha comunicato il produttore.
Nonostante queste dichiarazioni è chiaro che Square Enix andrà avanti con i suoi piani riguardanti gli NFT e cercherà di incorporarli nei giochi futuri. La buona notizia è che a quanto pare Final Fantasy sarà libero da questi elementi per un po’.
“Progettando economie di token praticabili nei nostri giochi, consentiremo una crescita autosufficiente dei giochi. È proprio questo tipo di ecosistema che si trova al centro di ciò che chiamo gioco decentralizzato, e spero che diventerà una tendenza importante nel panorama videoludico futuro “, ha commentato in precedenza Yosuke Matsuda, presidente della società.
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