Le copie fisiche di Final Fantasy XVI sono già in mano ad alcuni giocatori prima del suo rilascio il 22 giugno e lo YouTuber Everything E ha condiviso un video di unboxing che conferma che il gioco richiederà almeno 100 GB di spazio di download.
Final Fantasy XVI già giocabile senza patch
Il produttore Naoki Yoshida ha già affermato che Final Fantasy XVI offrirà un’esperienza completa direttamente dal disco. Ciò significa che non ci saranno ulteriori patch, aggiornamenti o contenuti extra al di fuori del supporto principale al momento del lancio. Il produttore ha anche confermato che non è prevista alcuna patch del day one, a meno che non sia necessaria per correggere bug critici.
FF16 apparently requires at least 100gb of storage in order to be played on the PS5. pic.twitter.com/PMIb7Ad5bl
— ☆オードリーAudrey☆ (@aitaikimochi) June 16, 2023
Questo si avvicina alle dimensioni del suo predecessore, Final Fantasy XV, prima del suo rilascio sulle console. Tuttavia, se consideriamo la dimensione della Royal Edition di quest’ultimo, che include una risoluzione 4K migliorata e tutti i DLC disponibili, il gioco potrebbe arrivare a occupare circa 200 GB ed essere considerato il titolo di Final Fantasy più imponente mai pubblicato.
Visto che parecchie copie sono già in mano dei giocatori, è lecito aspettarsi che circolino spoiler su Internet in relazione al gioco non ancora ufficialmente disponibile. Anche senza gli spoiler, la demo recentemente rilasciata sta già facendo il giro e alimentando teorie su cosa gli eventi del prologo potrebbero significare per l’intera storia del titolo.
Attenzione nelle prossime righe seguono SPOILER sulla demo di Final Fantasy XVI. Se ancora non l’hai giocata, fermati qui nella lettura.
In un thread su Resetera in cui è stato condiviso il video di unboxing e un utente di nome Grudy ha fatto alcune speculazioni basate sulla demo. Esso sostiene che il comportamento selvaggio di Clive alla fine della demo e l’uccisione di suo fratello Joshua non siano un evento casuale e che il misterioso rituale eseguito presso il Portale della Fenice (il luogo della battaglia tra Fenice e Ifrit) possa essere il trigger per l’ira di Ifrit.
Sostiene anche che Annabella (la madre di Clive e Joshua) potrebbe aver previsto che entrambi si sarebbero trasformati nei rispettivi Eikon durante l’invasione della loro patria, Rosaria, poiché non sembrava affatto turbata dalle conseguenze e continuava ad agire con noncuranza. Inoltre, avrebbe supplicato suo marito di non portare Joshua in battaglia prima degli eventi, alimentando speculazioni sul suo vero ruolo nell’invasione.