Fire Emblem Engage, l’ultimo capitolo della famosa saga di jrpg strategici, è un titolo che ha fatto e farà sicuramente discutere. Solo qui su iCrewPlay abbiamo una recensione e due analisi aggiuntive, una delle quali è anche piuttosto negativa.
Quello su cui tutti concordano è che Fire Emblem Engage è un buon modo per celebrare l’intera serie di giochi. D’altronde si parla di ben 17 titoli principali (!!!), anche se non tutti sono arrivati in occidente. Se vuoi saperne di più, ti rimando a questo mio articolo (anche se non è aggiornato con le ultimissime uscite).
Se non lo sai, i 12 anelli dell’emblema ed i 120 anelli del legame (10 per ogni anello dell’emblema) citano altrettanti personaggi dei giochi della saga. Questo senza contare i DLC e gli eventi promozionali. E’ lecito credere che non tutti conoscano questi personaggi ed il gioco, bisogna dirlo, li approfondisce anche poco.
Questa serie di articoli nasce quindi dalla mia passione per la lore e per Fire Emblem e ha l’obiettivo di “coprire” questa lacuna spiegandoti chi sono coloro che danno nome a tutti gli anelli. Ovviamente non ci sarà solo un articolo, ma per ora ne prevedo 13, uno per ogni anello dell’emblema ed un ultimo per DLC e simili. Spero ti siano utili.
Fire Emblem Engage – Il Mondo del Re Eroico
Ovviamente non possiamo che parte dall’inizio. L’Anello dell’emblema dell’inizio, detto anche anello del Re Eroico, è il primo anello che possiamo usare in Fire Emblem Engage visto che è indossato fin dal suo risveglio da Alear. Viene anche suggerito che il Re Eroico abbia sorvegliato per secoli il drago durante il suo sonno.
Il Mondo del Re Eroico racchiude ben 4 giochi, tutti parte della Serie di Archanea, ovvero: Shadow Dragon and the Blade of Light (il 1° per NES), Mystery of the Emblem (il 3° per SNES), Shadow Dragon (l’11° per DS e remake espanso del 1°) e New Mystery of the Emblem (il 12° per DS e remake espanso del 3°). L’unico disponibile in occidente è l’11° (sigh).
Tra tutti i giochi, il mondo del Re Eroico è quello più famoso visto che è stato il primo contatto con la saga sia per gli orientali che per gli occidentali. Marth era infatti presente in Super Smash Bros. Melee e fu proprio l’interesse dei giocatori verso il personaggio a spingere Nintendo a (ri)portare la saga ad ovest.
Fire Emblem Engage – Marth
Marth, il protagonista di tutti e quattro i giochi, è probabilmente il personaggio più noto dell’intera saga. Viene persino citato in altri titoli, come Gaiden/Shadows of Valentia e Awakenings, e quando si parla di crossover, è spesso quello scelto per un cameo. Lui e la sua leggendaria Falchion sono il simbolo di Fire Emblem.
Detto ciò, Marth è probabilmente anche il personaggio più stereotipato, soprattutto in Shadow Dragon. E’ il tipico eroe giapponese fatto interamente di onore, nobiltà e sentimenti positivi. Nel primo gioco seguiamo la sua ascesa al trono di Altea e la sconfitta del drago d’ombra Medeus. Una narrazione lineare quanto Marth stesso.
La figura del Re Eroico diventa sicuramente più interessante nel sequel diretto, Mystery of the Emblem. Qui si troverà a fare i conti con l’Imperatore di Archanea Hardin, suo vecchio alleato improvvisamente impazzito, e dovrà scoprire il vero potere dell’Emblema del Fuoco per distruggere una volta per tutte Medeus. Una storia molto più cupa e adulta.
Qualche curiosità sparsa su Marth:
- il suo nome deriva proprio da Dio della Guerra Marte, ma è pensato come un riferimento ironico. I due infatti non potrebbero essere caratterialmente più distanti.
- il cerchietto che indossa ha origine ignote, ma nell’anime è un ricordo della sorella Elice, ostaggio di Medeus nel primo gioco, mentre nel manga è un regalo dell’amata Caeda. In Fire Emblem Heroes Marth dice solo che glielo ha donato qualcuno di vicino a lui.
- Il design dell’anello del Re Eroico si ispira proprio al cerchietto che Marth indossa sempre.
- Marth è il personaggio che è apparso più volte in assoluto nella saga (contando sia le apparizioni canoniche che quelle non).
- Escludendo le unità di Three Houses, Marth è uno dei pochi personaggi il cui disegno varia nel corso di un gioco. Questo avviene in Shadow Dragon quando si passa dal Prologo al Capitolo 1.
Fire Emblem Engage – Shiida
Marth non è l’unico personaggio del primo gioco divenuto famoso. Molti protagonisti di Shadow Dragon sono emblematici anche perché le loro caratteristiche ed il loro ruolo sono diventati tropes ricorrenti all’interno della saga. Shiida, conosciuta come Caeda in America, è uno di questi casi.
In Shadow Dragon Shiida è la principessa di Talys e cresce insieme ad un Marth in esilio, presto innamorandosi di lui e sposandolo prima di Mystery of the Emblem. Shiida è però anche la prima Cavaliere Pegaso ad apparire nella saga. Una figura che sarà replicata in quasi tutti i capitoli seguenti.
Shiida è un’aggiunta davvero utile, non solo perché ha delle statistiche che crescono in modo meraviglioso, non a caso il suo anello del legame punta proprio sull’agilità e sulla capacità di evitare i colpi, ma anche per le sue doti diplomatiche. Shiida è infatti fondamentale per reclutare alcuni dei personaggi più forti.
Un po’ di curiosità su Shiida:
- Il nome deriva dal persiano Sheida che significa “Infatuazione.” Il riferimento è chiaramente il suo ruolo come interesse amoroso di Marth.
- La variante americana Caeda, invece, è un’alterazione del latino caedo che significa omicidio, colpire o sconfitta. Non molto appropriato, vero?
- Shiida non ama i dolci e ha paura del buio, al punto che non riesce a dormire senza avere vicino il suo pegaso.
- Shiida è uno dei 6 personaggi che canonicamente accompagnano sempre Marth ed è l’unico di questi ad apparire (per ora) in Fire Emblem Engage. Gli altri sono: Jagen, Cain, Abel, Gordin e Draug.
- Shiida è inoltre uno dei personaggi che ha una propria arma caratteristica che solo lei può usare al massimo. Nel suo caso è la Lancia Alata.
Fire Emblem Engage – Ogma
Ogma è un altro volto decisamente noto per gli appassionati della serie visto che è stato il primo mercenario introdotto nel gioco. Ogma è la guardia del corpo personale di Shiida, che da bambina lo salvò dall’essere frustato in pubblica piazza, e guida una squadra di mercenari armati di ascia. Ha inoltre una rivalità amichevole con Nabarl.
La principale caratteristica caratteriale di Ogma è il suo senso dell’onore e della lealtà. Deve la vita a Shiida e farebbe di tutto per lei, anche quando in Mystery of the Emblem diventa guardia del corpo di Marth, lo fa solo nell’interesse della ragazza. A livello di statistiche, poi, Ogma è un vero mostro in entrambi i giochi.
Qualche curiosità su Ogma:
- Il suo nome deriva dall’omonima divinità irlandese.
- Nelle sue apparizioni come cameo è spesso accompagnato da tre guerrieri con ascia che rappresentano i suoi subordinati.
- Negli artwork Ogma impugna una Brave Sword.
Fire Emblem Engage – Nabarl
Continuando sul solco degli esordienti, Nabarl è stato il primo mirmidone della saga (anche se nei primi giochi era classificato comunque come mercenario), una professione nota tanto per la velocità ed i danni che può infliggere (soprattutto grazie ad un’alta possibilità di critico) quanto per la sua fragilità.
Nabarl è una vera leggenda in Archanea, uno stoico mercenario conosciuto come Spada Scarlatta per il suo stile a due spade che comprende una spada orientale, la Lama Letale. Caratterialmente Nabarl è il tipico lupo solitario, silenzioso e senza emozioni. Tuttavia ha un forte senso dell’onore e si rifiuta di attaccare le donne.
Un po’ di curiosità su Nabarl:
- Il nome deriva da Nabal, il Calebita che venne giustiziato da Dio per aver ingannato Re David. Il termine significa folle, insensato o spudoratamente inappropriato.
- In Spagna esiste una comunità autonoma chiamata Navarra. L’assonanza diventa ancora più simile se usiamo il nome originale, Navarre.
- A tal proposito, Navarre suona molto come Javert, l’antagonista de I Miserabili. Questo cita anche la rivalità che Nabarl ha con Ogma.
- Nonostante Nabarl sia famoso per la sua tendenza a non attaccare le donne, in Shadow Dragon può attaccare Lena e le altre donne senza problemi. Questo perché non c’era nessun codice che differenziava il genere delle unità.
- Nei suoi artwork Nabarl impugna due spade ed una di queste è sempre una Lama Letale.
Fire Emblem Engage – Merric
Con Merric, il Mago del Vento, proseguiamo la serie dei personaggi che hanno introdotto una professione in Fire Emblem visto che possiamo dire, senza aver paura di sbagliare, che tutti i maghi presenti nella saga si ispirano a questo giovane incantatore ed a come è apparso in Shadow Dragon e in Mystery of the Emblem.
Quello dell’apprendista mago sempre allegro, amichevole ed energico è un ruolo che ritroviamo spesso in Fire Emblem, ma Merric ha anche un potere devastante, soprattutto perché è l’unico che può usare il tomo Excalibur. E’ un nobile di Altea, innamorato della Principessa Elice, la sorella di Marth, e allievo del saggio Wendell.
Qualche curiosità su Merric:
- Il suo nome in katakana equivale a Malik, parola araba che significa Re. Questo sembra avere poco a che fare con lui… se non fosse per il nome del suo tomo esclusivo. Excalibur è pur sempre la spada dei Re.
- Il concept standard del mago maschile di Genealogy of the Holy War è praticamente Merric. Pari pari.
Fire Emblem Engage – Minerva
Se i cavalieri drago sono famosi nella saga, molto lo si deve indubbiamente a Minerva, la prima rappresentante di questa classe. Principessa di Macedon, sorella minore di Michalis e maggiore di Maria, oltre che leader delle Whitewings, le tre cavaliere pegaso Palla, Catria e Est. Minerva è una figura che rimane davvero impressa.
Purtroppo le sue statistiche, come quelle di gran parte dei personaggi che arrivano già “evoluti,” non tengono il passo con la sua fama, ma Minerva resta un personaggio che ha conquistato il cuore dei fan grazie al suo aspetto ed al suo carattere da “sorella maggiore” seria e ligia al dovere. Oltre perché cavalca un dannato drago!
Un po’ di curiosità su Minerva:
- Minerva è il nome romano della Dea Atena. Fa ridere che nel primo gioco c’é anche un personaggio chiamato Athena.
- E’ uno dei pochi personaggi ad avere una propria theme in Shadow Dragon.
- In Fire Emblem Awakening la viverna di Cherche si chiama proprio Minerva.
- Quando appare come cameo/DLC, Minerva è spesso accompagna da tre cavalieri pegaso (o classi simili) che rappresentano le Whitewings.
- Minerva viene citata in Shadows of Valentia da Palla, anche se non viene chiamata mai per nome.
Fire Emblem Engage – Linde
Linde è un’altra potente maga presente nel primo Fire Emblem, principalmente grazie al tomo che le permette di usare la magia Aura. Figlia di Miloah, uno dei due allievi di Gotoh insieme a Gharnef, ha ricevuto il libro in dono da suo padre prima che questi finisse ucciso dal pontefice oscuro e lei venduta come schiava.
Proprio in queste (scarse) vesti viene salvata da Marth e successivamente diventerà apprendista di Nyna. Linde non è certo diventata popolare per le sue statistiche di gioco (Aura è potente, ma lenta), quanto per il suo aspetto ed il suo carattere. In Mystery of the Emblem si suggerisce che si sia invaghita di Merric.
Fire Emblem Engage – Tiki
Tiki non è certo la prima manakete, la classe che permette di trasformarsi in draghi per attaccare, ad apparire in Fire Emblem (quello è Bantu), ma è sicuramente la più famosa, al punto di essere una mascotte per la saga, al pari di Marth. Si parla pur sempre della principessa della tribù del Drago Divino e figlia di Naga.
A conquistare il cuore dei fan non è stato tanto il ruolo chiave di Tiki nella saga, quanto il suo carattere infantile che si bilancia con un potere innato devastante. Un trope tipico della narrativa nipponica, ma che non manca mai di far presa anche in occidente. Tiki è un personaggio chiave in ogni gioco in cui è apparsa canonicamente.
Qualche curiosità su Tiki:
- Tiki appare come adolescente in Fire Emblem Awakening. Il gioco d’altronde ha luogo solo 2000 anni dopo Mystery of the Emblem e lei è un drago immortale.
- Non è chiaro perché in Fire Emblem Awakening Tiki viva nell’Albero di Mila e tenga lo Scudo dell’Emblema lontano da lei, più che altro perché Marth e Gotoh si erano espressi contro questa decisione visto che lo scudo le evitava di degenerare in un drago oscuro e perdere il controllo.
Fire Emblem Engage – Kris (Maschio)
Kris è il primo dei tre anelli del legame che provengono direttamente da New Mystery of the Emblem, il remake espanso del terzo gioco, e che quindi sono presenti solo in questo titolo. Kris inoltre è particolare perché è il personaggio avatar del giocatore e questi può scegliere molte suo caratteristiche, genere compreso.
Questa è una meccanica di gameplay tipica dei Fire Emblem più recenti, ma che non era ancora presente in Mystery of the Emblem. In termini di lore Kris è una delle nuove reclute Alteane che si affianchierà a Marth dopo la sconfitta di Medeus e, come leader del 7° plotone, diventerà il suo braccio destro: il miglior cavaliere di Altea.
Un po’ di curiosità su Kris:
- Oltre ad essere il nome di un pugnale, Kris è anche un nome greco che indica “colui che concede tutto sé stesso a Cristo.” In tale senso il nome rappresenta il rapporto di Kris con Marth.
- In Fire Emblem Awakening c’é un consumabile chiamato il Confetto di Kris.
- Il giocatore può letteralmente cambiare l’aspetto di Kris nel suo artwork.
Fire Emblem Engage – Katarina
Katarina è un altro anello del legame che rappresenta un personaggio esclusivo di New Mystery of the Emblem. E’ la prima recluta che Kris incontra nella storia, ma non è certo per questo che rimane impressa, quanto per la sua storia che aggiunge una sfumatura di grigio alla narrazione già molto drammatica di questo titolo.
Pur essendo una ragazza gentile, infatti, Katarina è in realtà un’assassina di nome Reese al servizio di Eremiya, come Clarisse e Legion. Divisa tra i doveri verso la madre adottiva e quello che davvero vorrebbe per il suo futuro, la vicenda di Katarina è ciò che rende New Mystery of the Emblem un gioco persino migliore dell’originale.
Qualche curiosità su Katarina:
- Katarina è un nome la cui etimologia è davvero difficile da ricomporre. Proviene dal greco Aikaterine che potrebbe a sua volta derivare da hekateros (ognuno dei due), dalla Dea Ecate o dalla parola aikia (tortura). In epoca Cristiana è stato poi associato al termine greco katharos (puro). Il nome è famoso per via di Santa Caterina, una martire che venne torturata fino alla morte su una ruota dentata.
- Reese è invece la versione inglese di Rhys, un semplice nome senza genere che significa “Ardente” o “Fiero.”
- In Giappone il vero nome di Katarina è Eine. Da notare che Clarisse in Giappone si chiama Kleine. I due personaggi citano quindi la composizione di Mozart “Eine kleine Nachtmusik,” una piccola serenata notturna.
- Katarina è una maga specializzata in magie del fulmine, motivo per cui nei suoi artwork ha spesso un libro giallo in mano. Nella saga esistono ben due libri che la citano: il Tomo di Reese in New Mystery of the Emblem e il Fulmine di Katarina in Fire Emblem Awakening.
- La cosa buffa è che in New Mystery of the Emblem Marth e gli altri continuano a chiamare Reese Katarina, anche dopo aver scoperto la sua reale identità.
Fire Emblem Engage – Legion
Terzo personaggio esclusivo di New Mystery of the Emblem tra gli anelli del legame, Legion è anche l’unico boss presente, ma è facile capire perché è stato scelto. Legion è infatti un Berserker mascherato al servizio di Eremiya che combatte insieme ai suoi molti identici “fratelli” e che si riferisce a sé stesso in terza persona.
Lo scontro con Legion è quindi uno dei più memorabili di tutto New Mystery of the Emblem visto che ci troveremo a fare i conti con un esercito infinito di Berserker tutti uguali e che parlano tutti al plurale. Il nostro scopo sarà individuare e sconfiggere il vero Legion così da spezzare emotivamente i suoi seguaci.
Un po’ di curiosità su Legion
- Il nome Legion ed il suo concept derivano ovviamente dalla famosa frase biblica: “Il mio nome è Legione perché noi siamo tanti.”
- Nel gioco non viene mai chiarito quanto siano senzienti i fratelli di Legion perché hanno dialoghi e sono vivi, ma allo stesso tempo si comportano come pupazzi.
- L’ascia che Legion impugna nel suo artwork è proprio l’omonima Ascia di Legion.