Fluffy Milo è un puzzle game edito da Eastasiasoft e sviluppato da Cozy Village, nel quale dovremo impersonare i l gatto Milo e aiutarlo nel riempire le ciotole di latte. Ci troviamo però di fronte a un titolo difficile da recensire perché se da una parte abbiamo un titolo spoglio e con pochissima carna al fuoco, dall’altra probabilmente questa era l’intenzione dello sviluppatore, il quale ha puntato a creare un gioco rilassante per brevi sessioni, e che presenta anche un bassissimo prezzo di vendita.
E breve lo è stato sul serio, infatti ho risolto tutti e 60 i puzzle presenti nel gioco più o meno in un’ora, senza trovare mai un livello che mi abbia messo in difficoltà o mi abbia esaltato una volta riuscito a completarlo. Questo non perchè il sottoscritto sia chissà quale sorta di campione, ma perché Fluffy Milo presenta una sola meccanica di gameplay, ovvero quella di dover spostare delle confezioni di latte, nelle caselle della scacchiera dove si trova la ciotola. Nient’altro.
Anche se con un’unica meccanica, Fluffy Milo poteva comunque regalare qualcosa in più, magari presentando un design dei livelli più vario e ragionato, aggiungendoci delle caselle con effetti speciali, percorsi obbligati, un numero di mosse prestabilito e via dicendo, ma purtroppo non lo fa. In ogni livello saremo liberi di muoverci un numero di volte illimitato nella mappa a scacchiera, senza nessun ostacolo.
Fluffy Milo, gatto grosso enigmi no
In Fluffy Milo, tantissimi livelli verranno risolti in pochissimi minuti, in alcuni casi anche meno di uno, soprattutto nei primi due dei quattro mondi disponibili, ma quello che fa storcere maggiormente il naso è che quasi tutti questi livelli sembrano non avere una logica, una spina dorsale che regge il tutto. Tante, troppe volte ci siamo ritrovati a dover solo spingere il latte sulla casella designata, senza dover ragionare su un percorso o su quale bottiglia muovere prima, e questo dopo poco tempo ha portato a un’immediata perdita di interesse nel giocare.
Questo fattore migliora solamente nell’ultimo mondo, dove non dovremo ragionare molto, ma almeno un minimo di strategia sarà richiesta. Davvero troppo poco per un puzzle game. Oltre al movimento avremo solamente la possibilità di ritornare indietro delle ultime tre mosse di Milo, oppure resettare il livello.
Se lo si guarda con l’occhio del videogiocatore che cerca un qualcosa per intrattenersi, questo titolo purtroppo non risulta interessante, neanche per i più accaniti fan dei puzzle game, proprio perché di puzzle c’è poco o niente. Il discorso però cambia se si dirotta il titolo verso un pubblico più giovane, anzi giovanissimo, o senza quasi esperienza nel settore. Qui il gattone Milo potrebbe riuscire a divertire e ad avvicinare il giocatore nel settore.
Anche tecnicamente il titolo non regala niente, ma risulta (troppo) semplice proprio come tutto il resto. Un mondo però presenta il colore dello sfondo di base, simile a quello di alcune caselle della mappa, e questo crea un po’ di confusione. La colonna sonora, neanche a dirlo, è semplice e rilassante.