Fa strano scrivere, nel 2021, la recensione di un titolo che da il meglio di sé in multiplayer locale. In un mondo fatto da estenuanti battaglie online, c’è ancora qualcuno che pensa ai giocatori a cui piace passare una serata in famiglia, o con amici, a scannarsi di risate e competizione.
È il caso di Northplay Games, i quali nel 2018 avevano pubblicato Conduct TOGETHER! che ci metteva nei panni di controllori ferroviari. A distanza di qualche anno, i ragazzi di Northplay Games ci riprovano con lo stesso concept, ma con degli aerei al posto dei treni ed è qui che nasce Fly Together, gioco che esce in esclusiva Nintendo Switch a rappresentare il massimo divertimento per chi vuole passare una serata alla vecchia maniera, ovvero: patatine, birra e videogiochi…soprattutto videogiochi.
Voliamo insieme
Fly Together, per semplificarlo al massimo, è un gestionale di volo, con una aria estremamente scanzonata, che decide di non prendersi mai e poi mai sul serio. Questo viene sicuramente amplificato dal non avere una grafica troppo dettagliata, ma sicuramente molto colorata.
Non c’è una storia di base e quindi ci concentreremo principalmente su quello che è il gameplay. Lo scopo di Fly Together è quello di spostare degli aerei da un aeroporto all’altro disegnando le traiettorie che dovremo compiere, entro un tempo limite. In ogni aeroporto ci saranno dei passeggeri i quali dovranno andare alla propria destinazione.
Per capire dove atterrare, dovremo affidarci ai colori, ovvero: se un passeggero sarà colorato di rosso, dovremo atterrare sull’aeroporto rosso, se questi saranno gialli, atterreremo in quello giallo e via dicendo. Arriviamo all’obbiettivo dello stage (il quale viene calcolato con le classiche stelline) e ci verranno sbloccati ulteriori aeroporti con traiettorie sempre più complesse da compiere.
Una cosa che contraddistingue Fly Together è sicuramente la presenza degli imprevisti e degli ostacoli. A un certo punto del gioco dovrai disegnare la traiettoria di più aerei contemporaneamente, ma occhio a non farli incrociare, visto che lo scontro ti farà distruggere la tua flotta di volo e perderai preziosi secondi. Oltre ai tuoi aerei dovrai stare attento anche agli ostacoli che ogni livello ci propone, tipo le montagne: fare una traiettoria che passa in mezzo a dei monti è davvero una pessima idea.
La semplicità di questo titolo è davvero disarmante, ma questo non lo rende meno divertente. Il fatto di essere un gioco che fa della semplicità il suo cavallo di battaglia non può che essere un pregio e rende Fly Togheter un gioco adatto sia al neofita, che al giocatore più smaliziato. A questo proposito, infatti, Fly Togheter da il meglio di sé nel multiplayer locale. Il fatto di prendere un Joy Con e scontrarsi in battaglie a chi porta più passeggeri a destinazione, anche se sulla carta sembra un’esperienza basilare, è davvero divertente e assicura serate fatte alla vecchia maniera dove il divertimento ignorante è il protagonista.
Sempre parlando della sua semplicità parliamo dei controlli, visto che avremo due alternative: con il Joy Con staccato oppure con il classico controller. Nel primo caso Fly Togheter da il meglio di sé, visto che useremo il puntatore, utilizzando i nostri movimenti del polso e premendo solamente un tasto (un’esperienza che fa molto Wii), nel secondo caso il gioco è più impreciso, visto che per scegliere la traiettoria del nostro aereo dovremo affidarci alla levetta analogica.
È sicuramente consigliabile giocare a Fly Together in modalità docked, visto che su uno schermo più grande potremo distinguere meglio i colori dei passeggeri e degli aeroporti di destinazione, tuttavia il titolo è godibile in modalità portatile mettendo la console su un tavolino.
Graficamente non eccezionale, ma gradevole
Graficamente, un po’ come tutto il gioco, Fly Togheter non si prende molto sul serio infatti non avremo una grafica iper dettagliata, ma gli sfondi e le parti di gioco vengono rese abbastanza bene. La visuale è a volo a d’uccello e, all’inizio di uno stage di gioco, le varie sezioni vengono presentate con aree che ricordano vagamente un board game alla Risiko.
Applausi invece per la musica adottata la quale sembra uscita da una boy band anni ’90 e da un mood al titolo davvero in linea con quello che ci viene proposto ovvero un’esperienza semplice, ma appagante e, soprattutto, dannatamente divertente.
Concludendo
Fly Togheter è uno di quei giochi vecchio stampo, davvero senza pretese che grazie ad un’idea semplice, ma concreta, riesce a divertire. Il gameplay è il vero punto di forza e da il meglio di sé nel multiplayer locale, il quale ci farà rivivere serate del passato, dove il gioco online era solo una chimera e ci si ritrovava a casa di amici a mangiare pizza e giocare ai videogiochi.
Graficamente non è nulla di eccezionale, ma nel complesso ci troviamo di fronte a qualcosa di gradevolissimo, la musica è davvero azzeccata e in linea con il mood generale di Fly Togheter.
Consiglio vivamente Fly Togheter a chiunque abbia l’opportunità di giocare in più player contemporaneamente, visto che, come detto prima, riesce a dare un altissimo tasso di divertimento in compagnia. Per i giocatori solitari, resta apprezzabile, ma potrebbe dopo un po’ stufare, ma a parte questo è un titolo che viene tranquillamente promosso a pienissimi voti.