In un mercato che sta vedendo sempre più giochi del genere roguelike e deckbuilder, sta per fare la sua comparsa Foretales, un gioco di carte che però al contrario di molti suoi simili, ha come base principale non quella dei combattimenti ma quella narrativa. Già basterebbe questo ad attirare l’attenzione degli appassionati del genere, se in più ci aggiungiamo una grafica davvero ben realizzata, con degli artwork di tutto rispetto, e una componente narrativa dove saremo noi a gestire l’andamento della storia, ecco che il titolo sviluppato da Alkemi si preannuncia davvero molto interessante.
Foretales: una storia, tante storie
Come detto poco sopra, fa dell’elemento narrativo la sua forza, anche non presentando un incipit iniziale molto originale: il mondo è sull’orlo della rovina e toccherà a noi, un ladruncolo di nome Volepain cercare di salvarlo. La tessitrice ha affidato i propri strumenti della creazione ai suoi figli, esseri chiamati Nymphants, i quali possono tessere le sorti dei mondi a loro piacimento e persino distruggerli. Toccherà a Volepain capire le reali intenzioni dei Nymphants e di conseguenza salvare o condannare il mondo.
Incipit narrativo iniziale basilare anche se interessante, ma che acquista molta importanza una volta capito che, tutte le nostre scelte e le nostre azioni, condurranno la storia di Volepain su tantissime linee narrative differenti e ad altrettanti epiloghi.
Foretales si presenta davvero in uno stile interessante con tantissime azioni disponibili, al contrario di tanti esponenti del genere dove l’unico obiettivo è quello di giocare carte per sconfiggere nemici e avversari. Le carte a nostra disposizione di divideranno in tre categorie, ovvero attacchi, azioni e oggetti. Sul tavolo da gioco dove viene raccontata la storia saranno presenti altre carte sulle quali andremo a interagire.
Queste carte cambieranno a seconda delle nostre scelte e azioni, ti faccio un esempio: se durante la nostra avventura sul tavolo sarà presente una carta di un luogo, come una piazza o una taverna, potremo usare alcune azioni come rubare oppure origliare. La prima servirà in caso fossimo alla ricerca di risorse, come denaro o cibo, la seconda invece de necessitiamo informazioni aggiuntive. Le azioni disponibili saranno davvero tante e Foretales invoglia il giocatore a sperimentare le varie soluzioni disponibili in modo da percorrere diversi scenari possibili.
Ogni azione avrà una conseguenza: se mentre cercheremo di rubare verremo scoperti, la gente correrà ad allertare le guardie e avrà inizio un combattimento, in pieno stile deckbuilder, nel quale avremo a disposizione gli attacchi base e le abilità dei nostri personaggi. Magari però potremo semplicemente provare a corrompere le guardie per chiudere un occhio sull’accaduto.
Questo è quello che Foretales vuole offrire come esperienza finale al suo giocatore, ovvero una vasta possibilità di scelta e di sperimentazione, in modo che ogni partita non risulti mai uguale alla precedente. Inutile dire che man mano il gioco procede nelle sue fasi più avanzate, e il giocatore abbia iniziato a capire le varie meccaniche, il titolo di Alkemi riesce proprio a immergere il giocatore nel suo mondo, e non ci sarà volta che, una volta compiuta un’azione, non sarai lì a domandarti cosa poteva accadere se…
Ad aumentare il coinvolgimento generale del gioco, ci pensa uno stile grafico davvero piacevole, che ricorda parecchio i cartoni animati dei tempi passati (impossibile non pensare a Robin Hood della Disney), con personaggi ben caratterizzati così come le tante carte azioni, luoghi, risorse eccetera.
Al momento non abbiamo avuto di provare molto di quello che Foretales può offrire, ma come primo assaggio non è stato per niente male, anzi ha davvero messo molto appetito per quello che sarà il “piatto finale”. A questo proposito, ancora non abbiamo una data di uscita ufficiale del gioco, anche se la finestra di lancio come già precedentemente annunciato, rimane per questa estate, e le piattaforme che vedranno arrivare Foretales saranno entrambe le console Sony, quelle Microsoft, il PC tramite Steam e l’ibrida Nintendo Switch.