Forgotten Fables: Wolves on the Westwind è un titolo sviluppato da Owned by Gravity in collaborazione con Ulisses Digital, di cui risultano essere anche i publisher per la piattaforma Steam. Uscito abbastanza recentemente, il 25 maggio 2022, possiede ancora diversi problemi che andrò ad elencare all’interno della recensione e si tratta della controparte virtuale del pen-and-paper reale. Se sei appassionato di Dungeons & Dragons avrai sicuramente sentito parlare di The Dark Eye: gioco da tavolo tedesco con elementi storici che si mischiano con il mondo fantasy. Il gioco in questione è stato creato da Ulrich Kiesow e, nel mercato tedesco, riuscì a superare di gran lunga il tanto amato Dungeons & Dragons.
Fra le mani, quindi, ho un gioco di enorme spessore e che dovrebbe rappresentare la qualità di un gioco che, per anni, è in cima alle classifiche dei migliori giochi di ruolo. Per marcare tale concetto, per soli €17,99 non avrai solo il gioco base su Steam, ma anche il manuale virtuale del gioco da tavolo. Le illustrazioni sono meravigliose e tutto è spiegato nel dettaglio; sinceramente l’ho trovata subito una cosa molto carina da regalare agli utenti, anche se questi possono risultare non avvezzi al genere Non aspettarti la lingua italiana, perché non sarà presente né all’interno del gioco, né all’interno del manuale.
Riuscirà Forgotten Fables: Wolves on the Westwind ad essere un buon capitolo per la serie The Dark Eyes (Aventuria)?
Forgotten Fables: Wolves on the Westwind offre più di 10 ore di divertimento
In questa recensione non racconterò tutta la storia di Forgotten Fables: Wolves on the Westwind, in quanto si tratta pur sempre di una visual novel basata sulle scelte del videogiocatore e sarebbe prettamente tutto spoiler. Però, al contempo, ti indicherò quali personaggi giocherai e il motivo principale di questa grande avventura. All’interno di Forgotten Fables: Wolves on the Westwind avrai modo di affrontare i nemici con uno dei due protagonisti disponibili: Alrik, il valoroso guerriero, e Nedime, la giovane maga. Entrambi presentano delle abilità particolari e una storia ricca di dettagli, rendendoli quasi vivi. La scelta è praticamente iniziale, quindi non avrai modo di cambiare percorso una volta iniziato il gioco.
Non preoccuparti: una volta finito Forgotten Fables: Wolves on the Westwind per la prima volta potrai, successivamente, ricominciarlo per valutare altri percorsi alternativi. In entrambi i casi, però, avrai a che fare con un solo obiettivo: salvare una terra protagonista di un triste destino. Il grande male annunciato è alle porte e dovrai stringere alleanze, combattere e portare in salvo tutti con le tue energie e una buona strategia. Attenzione ai gruppi con cui stringerai gli accordi, in quanto potresti trovare qualcuno di più vantaggioso, saggio o semplicemente buono. Ad ogni modo troverai, lungo il percorso, almeno una trentina di personaggi e tutti risultano essere ben caratterizzati.
Riescono a rimanere ben impressi nella mente ed è una cosa non da poco, se pensiamo alla vastità di questo mondo. Nel corso degli anni, la controparte cartacea è stata ampliata notevolmente e Forgotten Fables: Wolves on the Westwind prende molto da questo. Inoltre, la storia è difficile da raccontare anche per un piccolo, importante, motivo: si basa sulle scelte del giocatore. Non hanno questa grande influenza, a dir la verità, in quanto i finali disponibili sono multipli, ma oltre quelli non vanno.
Un gioco creato con Unity
L’inizio è abbastanza lento, lo ammetto, ma serve molto per far conoscere i personaggi e prendere familiarità. Infatti, i primi minuti fanno entrare subito in azione l’utente, ma al tempo stesso funziona da tutorial dove viene mostrato la possibilità di scelta tra le opzioni presenti, sia le azioni disponibili. Proprio in questo punto si capisce che Forgotten Fables: Wolves on the Westwind non ha un vero e proprio sistema di combattimento, in quanto potresti decidere di prendere la via diplomatica e risolvere il conflitto a parole. Se invece sei più guerrigliero, allora vedrai subito che le azioni (per lo più tecniche, abilità e movimenti) devono essere basate anche dall’energia, il mana e la vita del personaggio.
Questo sistema è alquanto interessante, in quanto mette alla prova tantissimo il giocatore; dovrai sfruttare una buona strategia e prevedere le mosse future! Non valutando bene i rischi potresti trovare l’energia a zero o il mana fuori uso e la morte sarebbe praticamente certa. Tranquillo, non serve essere uno stratega nella vita reale per poter affrontare i nemici. In Forgotten Fables: Wolves on the Westwind non esiste una difficoltà e potresti trovare situazioni difficili, ovviamente, ma anche estremamente facili e tutto potrà essere risolvibile.
Purtroppo ho notato un po’ di incoerenza con i vari scenari di combattimento. Provando in Forgotten Fables: Wolves on the Westwind il personaggio di Nedime, il mago, si potrebbe andare incontro a una situazione dove lei combatte in maniera ravvicinata. Solitamente i maghi possiedono un combattimento a distanza, più che ravvicinato, a meno che non possiedono armi incantante o cose simili. Ma anche in quel caso è molto raro trovare uno scontro simile e questa mi è parsa leggermente incoerente con le abilità di Nedime.
Una grafica bellissima con una colonna sonora mozzafiato
Forgotten Fables: Wolves on the Westwind è stato creato con Unity e la grafica, seppur non pregna di grandi effetti, è veramente molto bella da vedere. I personaggi non sono solo ben caratterizzati, ma anche ben disegni e lo stesso vale per le varie ambientazioni di gioco. La colonna sonora risulta essere molto bella e per niente fastidiosa, rendendo armonica ogni situazione. Sarebbe quasi da rendere disponibile a parte o all’interno di un pacchetto con il gioco e l’album con i vari artwork. Quest’ultimo è disponibile separatamente già da ora. Purtroppo, però, questa bellissima atmosfera viene un po’ smorzata da alcuni errori trovati lungo il percorso.
Ebbene, il primo errore che personalmente trovo leggermente grave è la traduzione. Ho trovato diversi errori qua e là nel gioco e per chi non è avvezzo alla lingua potrebbe essere difficoltoso; fortunatamente gli sviluppatori sono in pieno regime per dare un supporto continuo ai giocatori, correggendo bug o risolvendo queste piccole situazioni ed è un punto a loro favore. Sempre a livello di scrittura, ho trovato che le descrizioni delle abilità siano veramente troppo piccole. Per carità, questo è influenzato anche dal mio bignoso continuo di indossare gli occhiali, ma Forgotten Fables: Wolves on the Westwind è stato provato su un PC e lo schermo è abbastanza ravvicinato.
Ho fatto personalmente fatica e questo mi è dispiaciuto un po’; per il resto, Forgotten Fables: Wolves on the Westwind scorre molto tranquillamente. Per andare avanti nei dialoghi dovrai solo cliccare con il tasto sinistro del mouse e il gioco è fatto; non hai bisogno di altri particolari comandi, in quanto non c’è un reale bisogno. Una cosa di cui sono curiosa, però, c’è ed è il suo funzionamento con Steam Deck.
Compatibile con la nuova console di Steam
Steam Deck sta avendo problemi con le spedizioni, in quanto molti utenti stanno riscontrando vari rallentamenti; chi ne è in possesso, però, può già valutare come sarebbe il gioco su console portatile e questo desta tantissimo la curiosità. Per giocarci su PC, normalmente, dovrai rispettare i seguenti requisiti minimi:
- Sistema operativo: Windows 7 o superiore;
- Processore: x64 Dual Core;
- Memoria: 8 GB di RAM;
- Memoria dedicata: 1 GB di spazio disponibile.