In questa recensione, come già avrai letto nei titolo ti parlerò di Formula Retro Gaming, un videogioco sviluppato da Repixel8, che già dal nome non dovrebbe nasconderti di che gioco si tratti. Trovo adatto, nel caso fossi appassionato di videogiochi di automobili, che possa interessarti il nostro articolo sui giochi di corse automobilistiche usciti negli anni 2000.
Formula Retro Racing, poco da dire
Premesso che stiamo parlando di un gioco indie venduto a pochi euro, quindi non c’è da aspettarsi chissà che contenutistica impegnata o impegnativa. Formula Retro Racing strizza l’occhio a vecchi videogiochi del genere, primo fra tutti Formula 1 Grand Prix uscito su PC nel 1991.
Il secondo occhio invece lo strizza a titoli come OutRun, dove l’incipit principale era di correre come forsennati, con una musichetta nelle orecchie (spesso volutamente più alta rispetto agli effetti audio), col fine ultimo di arrivare al checkpoint prima dello scadere dei secondi prefissati. Questo ci permetteva di avere un bonus aggiuntivo di secondi.
Come è possibile accostare uno sport come la Formula 1 ad un titolo come OutRun, con una corsa all’ultimo secondo da checkpoint a checkpoint? Eh, è proprio questo il bello (o brutto) di questo titolo, semplice, con una grafica volutamente poligonale, e forse troppo risicato.
Un occhiata al gioco
Le modalità di gioco in Formula Retro Racing saranno relativamente poche, avremo la modalità arcade, Gran Premio, eliminazione, e prova libera, niente di che strapparci i capelli direi. Anche la scelta delle macchine sarà ridotta, ne avremo una manciata, di cui in tutta franchezza cambierà soltanto il colore, nient’altro.
Le piste saranno sempre le stesse, avremo otto tracciati su cui gareggiare, tra cui tracciati conosciuti a livello mondiale come Montecarlo. Questi sono ben riprodotti, anche se parliamo sempre di una grafica poligonale, tuttavia anche se minimalista è pur sempre piacevole da guardare.
Entriamo nel dettaglio sulle modalità di gioco proposte, iniziando dalla modalità arcade, quest’ultima ti getterà in una delle otto piste, a tua scelta, in cui dovrai compiere i giri indicati. Ti sembrerà facile, ma ci sarà un timing in puro stile OutRun (ecco perchè l’ho menzionato prima) e dei checkpoint da raggiungere.
Arrivare ai primi posti, sempre in partenza lanciata e sempre dall’ultima posizione, ti permetterà di ottenere dei punti, anche in base a quale delle tre difficoltà hai selezionato. Questi punti ti saranno utili per sbloccare alcune piste altrimenti a te inaccessibili, niente di nuovo neanche su questo fronte.
Non ci saranno altre livree di automobili da sbloccare, o colori, o caschi o tute del pilota, semplicemente alcune piste ti saranno precluse fino all’ottenimento dei punti necessari a sbloccarle. E non va tanto diversamente nelle altre modalità, se posso essere sincero.
La modalità Gran Premio ti permetterà di sfidare (o anche no) fino ad altri tre amici in multiplayer locale, oppure gareggiare da solo sempre scegliendo uno degli otto tracciati prefissati, stavolta però con una partenza ferma seppur sempre in ultima posizione. Quantomeno non sono presenti i checkpoint e sarai tu a decidere i giri da compiere.
Eliminazione è la parola stessa che ti indica il fine ultimo di questa modalità, correre compiendo giri in cui l’ultimo pilota viene mandato a casa senza la bottiglia di champagne. Prova libera è una sorta di allenamento sul tracciato, sempre uno degli otto prefissati, non ce ne saranno di nuovi o aggiuntivi.
Tecnicamente parlando
Purtroppo a livello tecnico le cose si mettono leggermente maluccio, non solo è un indie di basse pretese, ma neanche è esente da difetti. Iniziando dalla componente grafica, per quanto possa essere minimalista a volte si hanno delle incertezze dei poligoni e, se in modalità portatile il gioco gira fluidamente, non si può dire lo stesso della modalità docked.
Nella modalità “console fissa collegata alla tv” di Formula Retro Racing infatti si percepiscono in modo più accentuato alcuni cali di framerate, e soprattutto un tremolio continuo e marcato dell’autovettura, che a lungo andare può essere molto fastidiosa. Parlando di vibrazione, anche quella dei controller è troppo frequente, e non si può disattivare dalle impostazioni ovviamente.
La componente audio è minimalista, avremo un paio di colonne sonore ad accompagnarci, soprattutto in gara, ma a lungo andare rischiano di diventare più un fastidio che altro. Lo stesso equivale per i pochi effetti sonori che avremo, rumore del motore dell’automobile in primis.
Passiamo per ultimo al gameplay, e non pensarti minimamente che qui le cose si faranno molto più facili. I controlli non sono selezionabili dall’utente, i tasti azione quindi saranno obbligatoriamente quelli, e gareggiare tenendo premuto il tasto ZR per accelerare dopo un po’ ti risulterà molto scomodo.
Anche considerando che in Formula Retro Racing non ci sarà quasi mai la necessità di frenare, basterà lasciare il tasto ZR e ripremerlo quanto basta per diminuire leggermente la velocità e affrontare la curva. Altro tasto molto dolente è l’intelligenza artificiale, i nemici infatti proseguiranno sempre per la loro traiettoria, senza però a volte stupirci.
Non in quanto faranno sorpassi al cardiopalma, semplicemente perché mentre saremo intenti a sopraggiungere “a palla de foco” (tipica espressione romana ad indicare chi procede a velocità alquanto sostenuta), loro potrebbero buttartisi davanti, inchiodare, o speronarti direttamente manco alla guida ci fosse lo sceriffo Rosco P. Coltrane.
L’assenza di qualifiche, ed il conseguente gettarti direttamente in pista sempre in ultima posizione, in mezzo a piloti che sembrano usciti da Le Avventure di Penelope Pitstop, spesso ti farà sentire infastidito e seccato. Aggiungici anche che, attualmente, non è possibile salvare i progressi, e si hai letto bene.
Inizialmente pensavo fosse una mia sensazione, ma ripetendo le prime gare e sbloccando un tracciato, uscendo e chiudendo il gioco alla sua riapertura ho avuto un amara sorpresa. Zero punti e i tracciati che avevo sbloccato, bloccati un altra volta, e ho ripetuto per almeno cinque volte il tutto, per esserne sicuro.
Non ho idea se ciò è stato voluto dagli sviluppatori stessi, o se semplicemente si tratta di una problematica che verrà risolta con l’uscita ufficiale del gioco. E’ molto probabile che nel momento in cui sto testando il gioco il salvataggio su cloud non sia ancora abilitato, ma che tu lo troverai abilitato e correttamente funzionante.
Mi ha ricordato, a più riprese, un videogioco che andava molto nelle sale giochi negli anni ’90, dove c’era la seduta con tanto di volante e pedaliera. Quei videogiochi di Formula 1 in cui non soltanto dovevi gareggiare, ma dovevi anche raggiungere determinati checkpoint per non far scadere il tempo di gioco, e li odiavo.
Tirando le somme tuttavia Formula Retro Racing è un videogioco di cui francamente si sarebbe potuto fare a meno, la cui unica utilità a quanto pare sembra il poter sfidare fino a tre amici in multiplayer locale. Tuttavia sono certo che vi annoierete dopo i primi dieci minuti, e tornerete a giocare a qualche videogioco calcistico.