Fortnite oltre l’enorme guadagno riscontrato sotto il punto di vista dello shopping di skin, balli ed emote, dall’altro canto ha ricevuto anche parecchie lamentele e denunce di persone famose, accusando Epic Games di plagio. Proprio su diversi balli presenti all’interno del gioco, acquistabili con i famosi vbucks, che non sono nient’altro che la valuta virtuale del gioco, si è scatenato un vero è proprio putiferio da parte di personalità importanti dello spettacolo. Tra queste spuntano Carlton Banks, the Backpack Kid e 2 Milly che stanno facendo causa a Fortnite per aver emulato i propri balli.
Ma effettivamente si può denunciare Epic Games di violazione di copyright ?
Anche se sembra una cosa al quanto ridicola associare il copyright ad un ballo, la risposta in alcuni casi è decisamente si. La danza in generale è una forma d’arte espressa sin dall’antichità, il problema nasce però quando un ballo è gestito da una coreografia. Quindi se qualcuno crea un ballo seguendo una propria coreografia alla quale è stato applicato anche un copyright, ne è creatore legittimo a tutti gli effetti.
Alfonso Ribeiro, il famoso attore che interpretava Carlton Banks nella storica serie “Willy, il principe di Bel-Air” inserì all’interno di alcuni episodi, un suo ballo che chiamò proprio “The Carlton” dedicato al personaggio che interpretava. Nel gioco questo ballo è stato riprodotto e successivamente rinominato “The Fresh” come possiamo vedere in questo breve video qui sotto:
Stesso discorso per quanto riguarda il rapper 2 Milly e il ragazzino statunitense Russell Horning, meglio noto come The Backpack Kid, anche loro si sono visti importare all’interno del gioco di Epic Games le loro movenze. Le accuse del trio nei confronti di Epic Games, sono state quelle di sfruttare il loro talento inserendo balli da loro creati nel gioco facendoli pagare ai giocatori con delle microtransizioni presenti all’interno dell’item shop. Tutto ciò ci viene spiegato da uno YouTuber che di professione nella vita reale fa l’avvocato, dove nel suo canale tratta tematiche e casi molto interessanti come questa e insegna alle persone a pensare come un avvocato.
Personalmente io reputo tutta questa storia una cosa molto triste oltre che ridicola, al loro posto mi sentirei quasi onorato di vedere un mio ballo o un mio gesto all’interno di un videogioco, ma evidentemente dopo aver visto quanti soldi è riuscita a guadagnare Epic Games, si sono sentiti un pochino derubati in casa propria.