Fortnite continua a riscuotere un grandissimo successo
Oggi parliamo di Fortnite, il gioco sviluppato dalla Epic Games e People Can Fly, un titolo che al momento è sulla cresta dell’onda e non ha intenzione di mollare! Per chi non lo conoscesse, questo è un gioco di sopravvivenza, cooperativo e sandbox. Pubblicato come titolo ad accesso anticipato è a pagamento per Microsoft Windows, MacOS, Playstation 4 e Xbox One il 25 Luglio 2017. Una sua versione completa gratuita sembra prevista per il 2018.
Ma cosa contraddistingue Fortnite da tutti gli altri Battle Royale? Ebbene, i punti di forza di Fortnite sono le modalità. Andiamo a scoprirle.
La Battle Royale. Composta da 100 giocatori che vengono trasportati dal mitico party bus sopra la mappa che sorvolerà la zona in linea retta, fin quando tutti i giocatori non si saranno lanciati. Da lì parte lo scontro all’ultimo sangue. Mentre la mappa si restringe, chi si trova fuori ha pochi secondi per poter rientrare nella safe-zone prima che muoia. Un punto forte di Fortnite è la mappa molto vasta, ma non eccessivamente, con svariate cittadine e diversi edifici in cui trovare scrigni con armi e vari blueprint di trappole. É uno dei primi battle royale che permette una vera e propria costruzione riciclando i vari edifici e alberi della zona.
La Battle Royale 50 vs 50. I giocatori dovranno sterminare la squadra avversaria, non c’è quindi molta differenza dalla classica modalità. L’unica differenza è quella di far parte di una squadra composta da 50 giocatori che dovranno cooperare per sopravvivere, e potranno creare un vero e proprio forte per combattere.
Non solo multiplayer
E ora passiamo alla terza modalità che è quella a mio parere più interessante e che lo rende unico nel suo genere. Sto parlando della modalità “Salva Il Mondo”. Ebbene sì, Fortnite è il primo battle royale ad avere una storia da giocare anche in cooperativa, ma prima ecco la trama del gioco:
“Un giorno, il 98% della popolazione terrestre scomparve improvvisamente, e la popolazione rimanente trovò i cieli coperti da nubi fitte, creando tempeste caotiche che crearono creature umanoidi simili a zombi. I sopravvissuti hanno trovato il modo di costruire “scudi anti-tempesta” che eliminano le nubi temporalesche per creare basi per accogliere i sopravvissuti. Il giocatore è il comandante di una di queste basi, incaricato di uscire dallo scudo anti-tempesta per trovare risorse, sopravvissuti e altri alleati per aiutare a espandere il loro territorio e trovare un modo per riportare la Terra al suo stato normale.”
Passiamo a capire in cosa consiste questa modalità: la possibilità di giocare fino a quattro giocatori in varie missioni generate a caso su determinate mappe. Lo scopo sarà di raccogliere risorse e costruire fortificazioni attorno agli obiettivi che dovranno essere difesi, si potranno costruire armi e trappole di vario genere per combattere contro le ondate di zombi, inoltre i giocatori una volta completati gli obiettivi otterranno determinate ricompense che potranno essere usate per migliorare i loro personaggi, oppure le loro armi e trappole per renderle delle vere e proprie macchine della morte.
Queste sono le diverse modalità che ha da offrire Fortnite, che lo rende unico nel suo genere, il tutto accompagnato da una grafica ben caratterizzata e da una vena fumettistica.
Un mix di elementi molto ben riuscito
Nel complesso questo è Fortnite. Ricorda giochi come Minecraft per la possibilità di costruzione e Left 4 Dead per la modalità orda. Di certo non manca il paragone con PUBG, altro titolo molto popolare. Infatti quest’ultimo è un battle royale ma con meccaniche diverse e molto ben sviluppate. Non offre la possibilità di costruzione di Fortnite e non ha altre modalità ma richiede molta concentrazione, abilità e serietà. Rispetto a Fortnite possiede due mappe di gioco e una vastità superiore al titolo della Epic Games. Infatti molti utenti all’uscita di PUBG abbandonarono Fortnite, ma ultimamente Fortnite ha riconquistato terreno. Sta di fatto che quest’anno Fornite e PUBG si contengono il podio. Ma chissà, forse da qualche parte nell’ombra si nasconde qualche titolo che riuscirà a soffiare il podio a questi ultimi?
E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.