Fortnite, uno dei giochi più amati e giocati di sempre, anche se gratuito in realtà è una macchina da soldi incredibile.
Sicuramente ne hai sentito parlare, lo hai giocato o lo giochi ogni giorno. Ogni tanto ti sarà capitato di “shoppare” qualcosa, una skin che ti piaceva particolarmente, il pass battaglia (che poi tanto ti fa guadagnare crediti per avere anche i successivi senza spendere altro) oppure quel piccone leggendario tanto carino.
Entrando nel mondo di Fortnite, la prima cosa che ti viene in mente è “è gratis quindi non spenderò mai nulla“, il che è tecnicamente vero e possibile. Ma il sistema di gioco è talmente ben strutturato che sicuramente prima o poi cascherai in qualche acquisto, fosse anche solo il pass battaglia. “Che sarà mai, una skin, un pass battaglia, compro V-Buck, spendo 10 euro, sempre meno che se comprassi un gioco. Ecco magari ne spendo altri 10 , un gioco costa 60, questo non l’ho pagato …” e così via.
Non vale ovviamente per tutti, ma questa sottile dinamica è quella che ha reso Fortnite una macchina perfetta. Divertimento gratuito, nessun elemento “Pay for Win” ma solo decorazioni per i tuoi personaggi che sarai libero di acquistare o meno.
Fino a qui il discorso fila liscio. Ma quanta gente lavora a Fortnite e per Fortnite? Tantissima. Milioni di dollari di investimenti per farci giocare gratis? Inizialmente si, ma il rischio era certamente valutato e calcolato e quello che tu pensi possa essere uno sporadico acquisto di qualche utente, è diventato un tesoro.
Ti ho annoiato fin troppo, scrivo questo articolo perché mi piace parlarti di numeri, i numeri che hanno reso questo gioco un cult in tutto il mondo. Quindi per generare introiti, il gioco deve avere dei volumi di gioco e giocatori sicuramente elevati. Passiamo ai fatti con una serie di numeri pazzeschi.
Fortnite al momento conta oltre 350 milioni di giocatori in tutto il mondo, un dato impressionante. Di questi il 53% tra i 10 e 25 anni e, dai 18 anni in su, il 62,7% tra i 18 e i 24. Tra il 70 e l’80% di questi, sono maschi.
Il tempo medio speso da ogni giocatore è tra le 6 e le 10 ore a settimana.
Ninja, un famoso streamer, ha 22,4 milioni di sottoscrizioni Youtube e guadagna circa 500.000 dollari al mese di streaming tra Youtube e Twitch. Pazzesco quindi anche l’indotto trasversale che genera Fortnita con gli streamer.
Veniamo ora al famoso “un solo acquisto che sarà mai”. Si stima che la media di spesa per ogni utente è di circa 85 dollari. Moltiplicate questo dato per il numero i giocatori attivi ed ecco fatto il dato più importante, quello che cercavamo dall’inizio, quanto denaro produce il gioco. Secondo un dato del 2018 e quindi non recentissimo, Fortnite ha incassato oltre 2,4 miliardi di dollari in un solo anno e attualmente si stima che il Battle Royale di Epic sforni la bellezza di oltre 3000 dollari al minuto!
Tutti questi dati hanno portato a valorizzare il marchio fino a portarlo all’incredibile valore di 15 miliardi di dollari.
Questo è quanto incassa Fortnite che, sarà pure free-to-play,ma altro non è che una miniera preziosa e inarrestabile che continua, senza troppe flessioni, il suo percorso di crescita, con nuove stagioni, capitoli e gli avventi dei primi eventi live che hanno suscitato attenzioni di tantissimi personaggi importanti di ogni settore. Tanti giochi hanno provato a rubare lo scettro al gioiellino della Epic, avvicinandosi ma senza mai veramente impensierirlo. Lo sviluppo va avanti e continueremo sicuramente a vedere novità su novità per portare nel gioco un pubblico sempre più ampio e, conseguentemente, espandere ulteriormente questo che è diventato un business enorme.
Cosa altro dire se non bravi! Non ti è venuta voglia di comprare una skin?