Playground è una simpatica casa di sviluppo che, senza grossi clamori o spettacolari attività di marketing, produce in sordina uno dei titoli di corse arcade più conosciuto al mondo.
Sì, sto parlando di Forza, una serie di titoli che sta all’arcade race tanto quanto Michael Bay (Bay è il regista del franchising Transformers, NdR) sta agli action movie.
Come in Transformers lasciamo perdere la verosimiglianza più o meno di tutto ciò che consideriamo reale; come il fatto che mostri meccanici di otto metri d’altezza possano trasformarsi in un Iveco Daily oppure che un palazzo in caduta libera possa essere perforato da parte a parte da una pallottola passando dalle finestre, anche in Forza Horizon sospendiamo il realismo in virtù di un’esperienza di gioco immane.
Il parallelismo non è casuale, infatti infilare un gioco di corse all’interno di un setting fotorealistico, connotato e riconoscibile, per poi creare puro divertimento alla guida di macchine più o meno di serie, è esattamente la stessa operazione che al cinema ci lascia frastornati nelle scene d’azione con mille esplosioni ed effetti in computer grafica da crisi epilettica.
Alla fine, una volta pagato il biglietto e finito il secchio di pop corn, l’unica cosa che si riesce a dire è un laconico ed esterefatto:
WOW!
Perché Forza Horizon 4 ti farà dire WOW!
In questo nuovo titolo, annunciato e trailerato per Xbox One e Xbox One X, l’ambientazione scelta è britannica e ci permetterà folli corse e prove di ogni genere in quattro stagioni diverse, mentre mandrie di pecore e cieli stupendi si sbigottiscono al passaggio di una Bugatti Veyron ai 400 all’ora tra muretti di ciottoli a secco.
L’implementazione di una mappatura dell’altitudine con risoluzione di 5 mt (contro i 30 mt di Forza Horizon 3, ambientato in Australia) e la certezza che possa girare in 4K a 60 FPS sulla nuova console Xbox One X sotto steroidi, rendono la spettacolarità e il dettaglio del titolo un’esperienza da provare, una volta nella vita.
Trita-RAM per definizione e macina schede grafiche per eccellenza (chi ne provò il predecessore su PC ancora ricorda le grigliate fatte sul dissipatore), il solo comparto di asset grafici ha pesato, prima della programmazione e della release 1.2 TB di dati tra immagini, mappe e poligoni. WOW!
Ma tutta questa bellezza, ha anche della sostanza?
Tanta cura è stata messa all’interno dei panorami e delle strade e piste (in realtà le cose coincidono, essendo un open world alla stregua dei vari NFS Undercover etc), tanta altra ne è stata versata per riprodurre fedelmente i 420 veicoli giocabili (sì, ho sentito che hai detto WOW) nelle modalità più disparate.
Possiamo tranquillamente polleggiare sui dolci declivi intorno ad Edimburgo (una specie di Brianza ma molto più suggestiva) come possiamo inseguire un hovercraft che spara fango sulla nostra Lambo mentre facciamo salti improbabili tra mulini diroccati.
Che sia uno sprint, una gara su sterrato, una street race, un Cross Country, una corsa alla Need For Speed con traffico e poliziotti, salti o inseguimenti, tutto è stato progettato per raggiungere il massimo della gioia di correre in uno spettacolare setting con macchine fuori di testa, magari in competizione con un treno, un elicottero da sbarco, le frecce tricolori o delle motorette a due tempi che scannano nel fango.
Come se non bastasse, una modalità storia e l’ormai irrinunciabile multiplayer rendono la giocabilità e la longevità del gioco una partita chiusa e vinta in partenza. Con moltissime ore da dedicare a trovare tutte le varie sfaccettature di un gameplay che sa rendere variegato il mondo delle corse.
Forza Horizon 4 è pensato per Xbox One X
Forse per convenienza, forse per particolarità e potenza dell’hardware, Forza Horizon è ottimizzato per Xbox One X, console dove il motore grafico sprizza energia e fluidità in una magnificienza di dettagli, come i riflessi anamorfici dinamici sulle carrozzerie a specchio (ok, ti concedo un altro WOW).
Spremendo così a fondo i requisiti di sistema, ogni tanto capita qualche perdita di FPS, ma la casa britannica ha inserito la modalità “performance”, fortemente richiesta dai giocatori da console ed ispirata alla customizzazione delle opzioni grafiche presente nei titoli per PC, nella quale si scende a un “modesto” 1080p per 60FPS garantiti. Le perdite sono minime, anche se notabili.
Perfromance mode o Quality mode?
Per quanto possa essere di indubbio interesse il compartimento tecnico che renderizza questo spettacolo per gli occhi, la diatriba si scioglie di fronte ad una promessa ben più grande: nell’epoca dei videogiochi ad orologeria, che vanno sempre riforniti di DLC per poter essere giocati senza noia, Forza Horizon 4 si colloca dall’altra parte del tribunale.
Vuole essere un gioco che duri, che continui a stupire e che sia sfidante davvero, non uno di quei titoli che puoi superare facilmente guardando qualche walkthrough su YouTube.
Appunto, prendendo a riferimento l’opzione “Quality Mode” Vs “Performance Mode” possiamo dire che il capitolo 4 voglia essere in primis un gioco di qualità superiore.
Votato all’unico motivo per cui esistono i videogiochi: divertire, intrattenere, e, se possibile, farci gridare “WOW!”.
Il tailer ufficiale di Forza Horizon 4
https://youtu.be/zJ477xAIlgU