I migliori team di The King of Fighters 94. L’idea mi bazzicava in testa da tempo, fin da quando ho realizzato la mia top 10/flop 10 in merito ai personaggi che volevo e non volevo veder tornare in Street Fighter 6. Ovviamente la base di partenza era realizzare qualcosa di simile, magari in vista dei nuovi DLC di The King of Fighters XV (in questo weekend si sta svolgendo l’EVO e sappiamo tutti che arriveranno). L’idea si è poi evoluta in qualcosa di diverso e più completo.
Perché non realizzare una classifica personale dei team di ogni singolo capitolo di The King of Fighters, dal peggiore al migliore? Detto, fatto, From Worst to Best era nato. Ovviamente quelle che andremo a vedere non saranno tier list, ne esistono già tante sul web e non è questo il luogo dove cercarle. No, quelle che vedrai sono classifiche che si basano sui gusti personali. Elencherò tutti i vari team da quello che più odio a quello che più amo (spiegando perché).
Prima di iniziare, però, un altro paio di disclaimer su questa serie di articoli. Per non diventare matti conterò solo i 15 capitoli della saga principale di The King of Fighters. Forse in futuro aggiungerò anche gli spin-off e le altre saghe citate, ma di certo non ora. Sono già tanti così. Infine, i personaggi che non hanno team (tipo i boss), saranno comunque considerati nella classifica come squadra a sé stante.
The King of Fighters 94
Il punto di partenza di questa serie di 15 articoli non può che essere che il primo gioco: The King of Fighters 94. Il titolo nacque dall’intenzione di creare un crossover tra quelle che all’epoca erano le due saghe principali SNK: Fatal Fury e Art of Fighting. Per altro inizialmente doveva essere un picchiaduro a scorrimento. Successivamente il progetto si trasformò in The King of Fighters, mantenendo il concept di team di tre combattenti dall’idea originale e buttando nel mucchio anche Ikari Warriors e Psycho Soldier.
Per la sua natura crossover, i personaggi originali introdotti sono davvero pochi e la maggior parte riveste un ruolo specifico: quello di giustificare la presenza di altri “guest.” L’unica eccezione sono i tre membri del Japan Team che miravano a conquistare i nuovi giocatori in confronto ai più maturi membri dell’Italy Team e del Mexico Team. Si, perché in questo primo The King of Fighters, le squadre sono ognuna legata ad una nazione in stile Street Fighter.
Se vuoi giocarlo, lo trovi come parte della Orochi Saga Collection, anche se nella lore della saga The King of Fighters 94 è sempre stato una specie di prologo generico.
09 – China Team (aka Psycho Soldier Team o Athena Team)
Entriamo nella nostra classifica e partiamo dal fondo… e qua già sento le urla di protesta dal pubblico, ma non ci posso fare nulla, non ho mai amato davvero questa squadra. Bisogna dire che in King of Fighters 94 veri e propri team pessimi non ci sono e tutti hanno avuto i loro fan, a ragione o meno. Personalmente il Team China (che diventerà poi famoso come Psycho Soldiers Team) composto da Athena, Sie e Chin non mi ha MAI conquistato.
So bene quanto siano amati Athena e Kensou, anche perché hanno un gameplay molto user-friendly, adatto a dominare anche per chi è alle prime armi e non vuole usare il Team Italy o Mexico. Tuttavia i due ex-Psycho Soldier non mi piacciono, sono fastidiosi a dir poco (quel doppiaggio è materiale da incubo). Ciliegina sulla (pessima) torta, Chin Gentsai, nuovo personaggio aggiunto come “maestro” per completare la squadra, mi è sempre sembrato una brutta copia di Dhalsim, solo ubriaco. Meh.
08 – England Team (aka Women Fighters Team)
Abbiamo queste tre ragazze ultra-popolari di Fatal Fury e Art of Fighting, ma non sappiamo cosa farci, come la risolviamo? Semplice, creiamo un team con loro tre e lo mettiamo in rappresentanza dell’Inghilterra perché… King è francese? Vabbé. La squadra diventerà poi famosa come Women Fighters Team, un team che troverai sempre in basso nelle mie classifiche perché spesso popolato da personaggi fastidiosi (tipo Yuri) o riempibuchi pieni di fan-service (ciao Mai, ce l’ho proprio con te).
La formazione originale, però, è forse quella che sopporto di più per una serie di (piccoli) motivi. Prima di tutto King era e è un personaggio fighissimo. Già solo l’idea di avere una donna che non sembra una donna è rivoluzionaria per un picchiaduro dell’epoca (dove la femminilità era spesso spinta oltre i limiti della decenza). Ma poi è proprio il suo gameplay ad essere figo e unico. Peccato che per giocarla devo sopportare anche le altre due. Mai comunque è maledettamente forte e Yuri è facile da usare.
07 – South Korea Team (aka Korea Justice Team o Kim Team)
Kim Kaphwan all’epoca era probabilmente uno dei personaggi più popolari della saga di Fatal Fury ed a ragione. E’ figo, ha un’ottima caratterizzazione ed ha uno stile che all’epoca era abbastanza unico nel settore dei picchiaduro. Ovvio che SNK lo volesse usare per il proprio giga-crossover, ma chi mettergli in squadra? Nessuno degli altri personaggi di Fatal Fury e Art of Fighting ci stava veramente bene. Beh, basta crearne due nuovi, no? Tutto bene, no? No.
Io adoro Kim. E’ figo, spettacolare, divertente e molto eroico… come sia venuto in mente di associarlo ad un grassone lento, goffo e stupido e ad un idiota rip-off di Freddy Krueger, va oltre la mia capacità di comprensione. Adoro Kim almeno quanto odio Chang e Choi. Di Chang e Choi personalmente odio anche il gameplay e il comedy forzato. Boh, sono i due personaggi originali di The King of Fighters che forse odio di più in assoluto. Sono così in alto in classifica solo grazie a Kim e al suo progetto di redenzione dei criminali.
06 – USA Team (aka American Sports Team)
Ok, anche qua sento volare i fischi dal pubblico e lo capisco. L’USA Team è così odiato che è l’unico a non essere tornato nel seguito ed è praticamente scomparso dalla saga, relegato a fare qualche cammeo comico in qualche finale ridicolo. Lo capisco, sia chiaro, Heavy-D!, Lucky Glauber e Brian Battler sono degli stereotipi e sono abbastanza fuori luogo con il resto delle squadre.
Gli sviluppatori si sono probabilmente accorti che non potevano tenere gli USA fuori dal loro gioco e così hanno creato un team originale ispirandosi agli sport più popolari della nazione. Ci sta tutto sommato. Detto questo, con tutti i loro stereotipi e banalità, l’USA Team è dannatamente forte e divertente da utilizzare in The King of Fighters 94. Non sto scherzando. E’ una squadra che ha una powerhouse e uno zoner tremendo e ruota intorno ad Heavy-D! che è un pugile atipico per un picchiaduro.
05 – Brazil Team (aka Ikari Warriors Team o Ikari Team)
Metà classifica e non trovo in effetti posto migliore per il Brazil Team che diventerà poi (giustamente) famoso come Ikari Warriors Team. Probabilmente una delle squadre che meno è cambiata nel corso degli anni. In origine Ralf e Clark erano praticamente identici come gameplay e moveset, che ha senso visto che nel gioco originale sono due palette swap, ma a livello di resa a schermo avevano due caratteri talmente opposti che era difficile non considerarli unici.
Il fatto che Clark fosse così serio e Ralf così sopra le righe è alla base, secondo me, del successo di questa squadra… insieme a Heidern. Avevi la necessità di creare un terzo personaggio a questi due e ti sei inventato un comandante militare non banale, non troppo stereotipato e dannatamente figo. Siamo onesti, il gameplay di Heidern non sarà facilissimo, ma è spettacolare e unico. Questa squadra ha in effetti sempre avuto alcuni dei personaggi nuovi più fighi.
04 – Mexico Team (aka Art of Fighting Team o Kyokugenryu Team)
Mancano di poco la medaglia di bronzo Ryo, Takuma e Robert. I tre protagonisti della saga Art of Fighting e quindi uno dei tre team al centro di The King of Fighters 94 sono indubbiamente tra i personaggi più fighi presenti nel roster del gioco, ma soffrono a mio parere di alcuni problemi. Il primo tra tutti è il gameplay. In questo primo gioco, infatti, le differenze stilistiche tra i tre utilizzatori del Kyokugenryu non sono così evidenti. Di base è come usare tre volte lo stesso personaggio.
Non a caso, proseguendo nella saga, Ryo, Robert e Takuma si sono differenziati sempre di più a livello di gameplay/moveset. Insomma, è un team poco vario. Personalmente poi ho un problema con l’aspetto di Ryo e Takuma che mi sono sempre sembrati un po’ banali e piatti, soprattutto in questa versione ultra-classica. Sarà perché ho comunque giocato Street Fighter prima (ma tutti lo abbiamo fatto). Certo, compensa Robert che è davvero figo. Poco da dire.
03 – Japan Team (aka Hero Team, Protagonist Team o Kyo Team)
Medaglia di bronzo per i futuri protagonisti della saga, il Japan Team che qui però sta ancora muovendo i primi passi e si vede. Kyo, Benimaru e Goro vennero creati come protagonisti per tutti quei giovani giocatori che non conoscevamo Fatal Fury e Art of Fighting e bisogna essere onesti, questa formazione è fantastica. A livello sia di resa grafica che di gameplay, riescono a proporre praticamente tutto.
Kyo è indubbiamente il più memorabile con le sue fiamme ed il suo atteggiamento da anti-eroe. Il suo gameplay rushdown non è quello tipico dei personaggi principali perché di base non doveva esserlo e questo ha fatto il suo successo. Anche Benimaru è molto carismatico ed ha forse un moveset più semplice, ma sempre particolare, un misto di rushdown/zoning. Infine Goro è quello che mi è sempre piaciuto meno andando avanti nella saga, ma qui un grappler ci sta bene ed è comunque molto diverso dai suoi compagni.
02 – Italy Team (aka Fatal Fury Team o Garou Densetsu Team)
D’altronde il Japan Team non era ancora capace di contrastare l’Italy Team, ovvero il Fatal Fury Team. Mi ha sempre fatto sorridere che il team più figo ed a mio parere forte del gioco fosse associato con l’Italia, un po’ di sano orgoglio nazionale. Il punto è che Terry, Andy e Joe hanno qui lo stesso ruolo di protagonisti che hanno Ryo, Robert e Takuma, ma, al contrario di quest’ultimi, sono più facilmente riconoscibili ed hanno un gameplay molto più vario. Una specie di unione tra i punti positivi del Mexico Team e dell’Italy Team.
Personalmente tra Terry e Ryo non esiste sfida su quale sia il protagonista più figo. Vuoi mettere l’ennesimo shotokan biondino con un ragazzaccio di strada con capellino ultra-carismatico, associato con i lupi e simbolo della SNK stessa? Il solo Terry basterebbe a fare il successo di questa squadra, ma anche Andy e Joe sono a loro modo fighi. Ho finito lo spazio e mi rendo conto di non aver parlato molto di gameplay, fortuna che questo team cambierà davvero poco nel proseguire della saga. Ci torneremo.
01 – Rugal Bernestein
La medaglia d’oro di The King of Fighters 94 d’altronde non può che spettare a lui, il cattivo per eccellenza della saga che è qui al suo debutto, Rugal Bernstein. Rugal è figo sotto praticamente ogni punto di vista, dal design al gameplay, passando per una backstory ed una caratterizzazione fenomenali. Un cattivo quasi Bondistico che pietrifica gli avversari sconfitti e che è dannatamente spietato, al punto di non avere freni nell’uccidere donne e bambini… ridendo di gusto.
A rendere poi Rugal particolarmente memorabile ci ha pensato poi il fatto che la SNK lo avesse pensato per essere quasi imbattibile. Se Geese Howard ha piantato i semi della SNK Boss Syndrome, è stato con Rugal che questi sono germogliati. Non a caso possiede alcune mosse pescate proprio da Geese e Wolfgang Krauser, ma quelle che i giocatori ricordano sono originale. Anzi… ne basta una: GENOCIDE CUTTER! Mio Dio gli incubi che puoi generare in un vecchio giocatore anche solo pronunciando questo nome.