Nel mondo degli open-world indie, Frozen Flames introduce il souls-like ed un sistema molto preciso per crafting e combattimento, risultando in un’ottima bozza per un prossimo MMORPG capace di imporsi molto bene in un panorama di mercato a volte molto saturo, soprattutto pieno di scadenti doppioni o tripla A capaci di rimanere in vita per 15 e più anni come World of Warcraft.
Il gioco ha tutte le carte in regola per consegnare un’esperienza godibile e allo stesso tempo frustrante come i veri souls, ma essendo in una fase davvero troppo indietro, non possiamo ancora definire se questa sarà la nuova killer App del prossimo anno o un flop annunciato. Da come abbiamo giocato l’accesso anticipato le aspettative sono alte, soprattutto per quanto riguarda tutte le possibili dinamiche del gioco e dello stile MMO.
Sfortunatamente il lavoro è ancora molto lontano dall’essere un prodotto pronto e definito!
Frozen Flames è il prossimo survival-MMO da tenere d’occhio
Se quest’anno abbiamo avuto Valheim e molti suoi cloni, per il prossimo anno possiamo aspettarci un passo successivo. Frozen Flame infatti punta a riunire una squadra corposa di giocatori per gettarsi nell’enorme mappa di gioco, ricca di nemici, possibilità di costruzione e una personalizzazione molto ampia e libera, senza impedire ai giocatori di concentrarsi su di un solo stile o arma!
Purtroppo l’essere un gioco in accesso anticipato sottolinea che ancora molte cose non sono state pensate o meglio, non rifinite, perfezionate… e di esempi se ne possono trovare fin da subito.
Un diamante fin troppo grezzo
La propria forza ancora potenziale
Ciò che salta subito all’occhio di Frozen Flames è il suo stile cartoon che potrebbe trarre in confusione con la difficoltà del gioco. Infatti ci sentiamo di paragonarlo ad un souls, in quanto i nemici non ci andranno piano e di solito verremo sopraffatti o circondati in tempo zero, se non attenti!
Compare anche un sistema di crafting davvero ampio, ma molto, molto confusionario e difficile da comprendere per chi fosse alle prime armi, ma tutto quello di cui avremo bisogno sarà facilmente craftabile da noi! Ad ogni modo, esplorare la mappa di gioco ci riempirà in pochissimo tempo di tutti i materiali base per cominciare fin da subito a costruire armi, attrezzi e banchi da lavoro. Per chi scegliesse di giocare online, ben presto incapperà in numerose altre costruzioni degli altri giocatori, le quali purtroppo saranno off-limits o bloccate, peccato!
L’esplorazione invece è molto incentivata, in quanto per tutto l’ambiente di gioco troveremo obelischi o piccoli frammenti di tecnologia che ci ricompenseranno con una valuta in grado di sbloccare i successivi gradi di craft, permettendoci di evolvere dalla età della pietra a quella del ferro, alla lavorazione delle pelli e alla raffinazione di pozioni e magie!
Un accesso fin troppo anticipato!
La vera pecca di Frozen Flame è che purtroppo ogni suo punto di forza non è stato nemmeno presentato in uno straccio di tutorial, cosa che ha spiazzato totalmente non solo il sottoscritto, ma chiunque abbia giocato, facendo trasparire niente di niente riguardo al combattimento, ad il recupero delle risorse, alle costruzioni ed ogni altra dinamica, potenziamento incluso!
Questo purtroppo scoraggia e non poco i nuovi giocatori, ma siamo fiduciosi che già dalle prossime patch si potrà leggere anche solo un bel muro di testo che esprime gli aspetti di esplorazione, crafting e combattimento, anche solo come soluzione temporanea in quanto non sapere cosa fare non è proprio la magia dei giochi!
Ad ogni modo, già nelle prime ore di gioco, l’intera zona “””tutorial””” ci espone ogni dinamica di combattimento ed esplorazione, ma diversamente dagli MMO o survival, nessun riferimento, quest o introduzione è data (speriamo ancora non per molto).
Una personalizzazione profonda, ma pensata male
Ulteriore nota dolente è riguardante la personalizzazione del proprio eroe. Sebbene potremo crearlo esteticamente fin da subito, la specializzazione di combattimento, le armi che impugneremo e le armature adatte potranno essere usate dopo aver superato la dispersiva e per niente chiara, prima zona di gioco, la quale ci aprirà il portale verso una sorta di crocevia dove poter finalmente amplificare i nostri poteri e specializzarci in una delle 5 diramazioni della nostra essenza: Mago, Ladro, Combattente, Artigiano o Esploratore sono differenziate dalle caratteristiche, statistiche e bonus che questi percorsi ci offrono.
Purtroppo nemmeno qui compare un tutorial e non potremo disporre delle armi chiave delle nostre specializzazioni fin da subito, creando un vero e proprio problema non solo a livello di costruzione del personaggio, ma anche riguardo al fatto che sono solo mere statistiche quelle che dividono un mago da un combattente corazzato e non possibili abilità di classe.
Ci auguriamo questo possa cambiare, ma già avere qualche stat in più, unito alle dinamiche souls dei nemici sicuramente è un primo esempio di coesione delle meccaniche di gioco, ma siamo ancora troppo indietro per gridare al GOTY!
L’esperienza in solo ed in gruppo
Abbiamo potuto provare Frozen Flame come un gruppo di 3 giocatori al più completo sbaraglio e quello che subito salta all’occhio è l’estrema velocità e facilità con la quale mostri e mini-boss persino vengono ridotti in poltiglia senza nemmeno poter capire cosa stia succedendo,
Al contrario, nell’esperienza in giocatore singolo, ogni elemento di sopravvivenza e combattimento diventa sempre una costante domanda sul dover sopravvivere o rischiare lo scontro.
Enorme pecca tra tutte è l’utilizzo delle armi, sia in solo che in gruppo!
È stato osservato come solo una staffa di fuoco faccia almeno il doppio dei danni di ogni altra arma, lancia, arco o spada che sia, rendendo ogni scontro un misto tra il cheese o l’essere davvero troppo forti! Il divertimento in ogni caso traspare molto di più insieme al proprio gruppo, mentre nel giocatore singolo le possibilità di impazzire o di aver paura di ogni cosa è davvero fin troppo presente.
Sicuramente variare tra armi ed equipaggiamenti in un gruppo organizzato sarà il sogno di ogni MMO, ma se tutto si riduce ad avere la singola staffa magica e solo maghi per ridurre in briciole persino mostri davvero tosti fa perdere al gioco tutta la sua interezza e caratterizzazione se nel giro di un mese tutti i giocatori saranno maghi e basta!
Ovviamente speriamo ciò cambi e saremo pronti a testare ogni futura patch del gioco.
Ad ogni modo Frozen Flame si presenta davvero bene pur essendo in accesso anticipato e non ci pentiamo minimamente di averlo giocato, anzi! Bisogna anche dire che l’essere ad una versione 0.17 si sente davvero tanto, ma si può solo migliorare, no? Per questo rimarremo sull’attenti per ogni possibile novità!