Fueled UP è un party game cooperativo sviluppato e pubblicato da Fireline Games. Si tratta di un piccolo studio indipendente polacco formato da un 4 appassionati sviluppatori. Fueled UP è disponibile dal 13 ottobre per PC tramite Steam, per PlayStation 4, Xbox One e Xbox Series X|S. La versione oggetto della nostra recensione di oggi è quella per Xbox, testata su Xbox Series S. Senza ulteriori indugi tuffiamoci in questa caotica avventura!
Fueled UP: squadra recuperi spaziali
In Fueled UP siamo chiamati a vestire i panni di ingegneri e facciamo parte di una squadra di riparazione e soccorso di astronavi. È presente una modalità per singolo giocatore, ma bisogna subito dire che per trarre il massimo divertimento da questo titolo a dir poco caotico è meglio giocare insieme ad altri.
Il multiplayer consente di giocare con altri 3 partecipanti, fino a 4 giocatori quindi. Possiamo scegliere se giocare in modalità cooperativa locale o unirci a una partita multigiocatore online. Al momento della recensione di Fueled UP il titolo non era stato ancora rilasciato, per cui non abbiamo avuto modo di provare il multiplayer online. Avendolo provato in due giocatori in locale, posso però confermare che si tratta di uno dei giochi cooperativi da divano più divertenti che abbia avuto modo di giocare di recente. Mi ha anche ricordato Spacelines from the Far Out, sia per le meccaniche abbastanza simili, ma soprattutto per un punto chiave alla base dei due: il gameplay caotico e divertente.
Fueled UP è uno di quei titoli che merita l’appellativo di easy to learn, hard to master. La nostra missione è abbastanza semplice: siamo una squadra di ingegneri chiamati a prestare assistenza ad astronavi alla deriva. Fin qui sarebbe tutto tranquillo, ma c’è da dire che l’avventura che ci attende in Fueled UP non è priva di insidie.
Viviamo in un universo piuttosto ostile in cui un malvagio polpo spaziale minaccia di inghiottire o fare in mille pezzi le navicelle spaziali che osano sostare troppo a lungo. Lo spazio è pieno di pericoli: ci saranno da affrontare piogge di asteroidi, calamari spaziali che cercheranno di intralciare il nostro lavoro e pericolosi buchi neri. Per fortuna, però, se saremo abbastanza audaci riusciremo a portare a termine tutti i nostri obiettivi.
È un lavoro caotico, ma qualcuno deve pur farlo!
Dopo un breve tutorial che ci consente di familiarizzare con le meccaniche di base, veniamo quasi subito inviati verso la nostra prima vera missione. Ci aspettano cinque capitoli, ognuno dei quali sarà composto da sei livelli di difficoltà crescente. Ogni livello prevede un obiettivo principale: riuscire ad arrivare a destinazione sani e salvi, e due obiettivi secondari. Questi obiettivi opzionali, insieme al rendimento generale della missione, ci permetteranno di ottenere più stelle alla fine del livello. Al termine dei livelli potremo anche sbloccare nuove skin per i nostri personaggi (sì, possiamo anche essere un’ingegnere-banana spaziale).
Perché completare l’obiettivo principale non è facile come sembra? D’altra parte si tratta solo di completare una piccola tratta in astronave! Nella pratica, però, dobbiamo riuscire a far fronte a tutti quei pericoli che menzionavamo prima.
Per farti capire che cosa ti attende, ho pensato di stilare una lista di regole per la buona riuscita di un viaggio spaziale in Fueled UP.
1. Non fermarti mai!
Se anche uno dei due motori resta senza carburante, è finita. Fermarsi equivale a “morte certa” perché il polpo spaziale ci raggiungerà in breve tempo e non vedrà l’ora di fare a mille pezzi la nostra astronave.
Alcune navette hanno un solo motore, altre più di uno, ad ogni modo fare carburante non è semplice perché richiede più step. Bisogna, infatti, raffinare alcuni cristalli e attendere il tempo necessario affinché si trasformino in celle pronte per poter essere utilizzate.
2. Attento alle batterie!
Ogni astronave ha una o più batterie che si scaricano più velocemente di quanto immagini. Le batterie sono essenziali perché consentono ai portelloni della nostra navicella di restare chiusi. Quando la batteria è scarica i portelloni si aprono e… hai presente quando viene fatto un foro nella cabina di un aereo? Stessa cosa, non è raro venire risucchiati nello spazio profondo. Per fortuna il gioco non è punitivo e dopo qualche secondo il nostro personaggio ritornerà sull’astronave e potrà riprendere il suo “sporco lavoro”.
3. Ripara
Credi di essere fortunato? Fueled UP forse ti farà cambiare idea. Nelle nostre traversate spaziali ci ritroveremo a essere letteralmente bombardati da asteroidi che danneggeranno lo scafo. Sarà importante tenere sempre d’occhio lo stato dell’astronave per evitare che i danni raggiungano un livello critico facendoci letteralmente esplodere.
Non solo gli sciami di asteroidi non si possono evitare, ma ce ne sono anche di un tipo particolare: questi detriti sono una bomba a orologeria che esploderà lasciando un liquido verdognolo e appiccicoso su tutto il pavimento dell’astronave. L’obiettivo è quello di far perdere tempo al malcapitato giocatore che già scorrazza di qua e di là nel tentativo di sostituire le batterie, rifornire la navicella in tempo e riparare i danni allo scafo.
4. Collabora
Come dicevamo Fueled UP è un titolo cooperativo: collaborare e dividersi i compiti sarà fondamentale per riuscire a portare la nostra astronave a destinazione. Gli imprevisti e tutti i vari compiti di cui dobbiamo occuparci renderanno difficile organizzarci senza farci prendere dal panico.
Man mano che procederemo nei livelli, inoltre, la situazione si farà sempre più caotica e calda! Oltre a dover fare carburante, riparare la nave e sostituire le batterie, dovremo anche preoccuparci di raffreddare il generatore dell’astronave che prenderà letteralmente fuoco se non lo teniamo a bada con secchiate d’acqua.
A complicare ulteriormente la situazione ci saranno sempre nuove sfide, piccoli ostacoli che renderanno difficile anche fare le operazioni basilari. Per esempio in alcuni livelli dovremo utilizzare portali per spostarci da una parte all’altra dell’astronave, oppure utilizzare leve e bottoni a pavimento per permettere ai nostri compagni di squadra di accedere ad aree altrimenti precluse. Nelle nostre fasi di gioco più di una volta la situazione è diventata tanto concitata che non oso immaginare quanto intricata possa diventare all’aumentare del numero di giocatori.
Tecnicamente parlando…
Fueled UP ha uno stile grafico low poly con ambientazioni e personaggi molto colorati. C’è una certa variabilità nelle ambientazioni, sia al passaggio di un livello al quello successivo, sia passando da un capitolo all’altro. In aggiunta le astronavi non sono tutte uguali ma variano nell’aspetto e nella struttura.
Gli effetti sonori ci fanno immedesimare nel nostro ruolo di ingegneri spaziali e ci permettono, nella confusione, di capire quando ci sono problemi, per esempio il livello di carica delle batterie è basso. La colonna sonora è piuttosto ripetitiva nei vari livelli, ma risulta ad ogni modo adatta al tema.