La software house americana Electronic Arts recentemente ha buttato nel cestino lo sviluppo di un titolo sandbox, che secondo il parere degli addetti ai lavori, avrebbe potuto portare delle interessanti novità dal punto di vista del gameplay. Il nome del gioco in questione è Gaia.
Sfortunatamente i 6 anni di lavoro che sono stati impiegati per la realizzazione di questo prodotto sono risultati vani data la decisione definitiva della direzione.
La notizia è stata diffusa da Bloomberg, che pare abbia avuto qualche contatto con dei membri dello staff della società. Il motivo principale per cui si sia deciso di sacrificare Gaia, insieme a un altro gioco, cioè Anthem Next, sia dovuto alla necessità di gestire in maniera più produttiva le risorse umane ed economiche dell’azienda.
EA ha attualmente 35 giochi in fase di lavorazione e pertanto non ha voluto prendere il rischio di portare alla luce un gioco che sebbene da un lato avesse avuto un grande potenziale tecnico, dall’altra parte si era formato un clima di conflitto interno tra i vari lavoratori.
Gaia: uno sviluppo travagliato
Inizialmente il progetto è stato incaricato a Jade Raymond, un nome di tutto rispetto per l’industria dato che si tratta della co-creatrice di una delle saghe videoludiche più acclamate di sempre: Assassin’s Creed.
Insomma già da questo presupposto si poteva immaginare che il progetto avrebbe potuto fruttare dei risultati sorprendenti, infatti per potenziare il team sono stati ingaggiati anche i lead producer di Star Wars Battlefront 2.
Le cose non vanno come previsto: nascono degli scontri di tipo culturale, che invece di favorire la messa in atto di idee originali (spesso nascono da dibattiti effettuati da soggetti con pensieri alternativi) e trarre il massimo dalle competenze dei professionisti coinvolti, danno vita a un clima tossico, minando seriamente la riuscita del lavoro.
Infatti dopo tre anni di lavoro la Raymond lascia lo studio e, a seguire, anche gli altri director del progetto Gaia. Negli ultimi tre anni, l’andazzo è stato scostante e la solidità dei lavori di sviluppo è stata fragilissima, tant’è vero che EA ha ritenuto più opportuno fare tabula rasa poiché, in queste condizioni di lavoro precarie, sarebbe stato quasi impossibile che lo sviluppo di Gaia avrebbe portato dei risultati positivi.
More big news: EA has cancelled Gaia, the new IP that the Motive studio had been developing for more than five years, sources tell Bloomberg. The game had gone through a lot of turbulence and at least one major reboot when its top directors left in 2018. https://t.co/zy728d0wes
— Jason Schreier (@jasonschreier) February 25, 2021