Dando una prima occhiata a Galactic Glitch, questi potrebbe sembrare il classico titolo indie con alle spalle al massimo qualche anno di sviluppo e un paio di idee scopiazzate da titoli similari. Entrambe affermazioni molto errate, soprattutto quella sulle tempistiche dello sviluppo. Galactic Glitch infatti è un progetto portato avanti dallo sviluppatore Crunchy Leaf Games da ben 10 anni, il quale ha potuto raggiungere la sua forma finale (o quasi visto che stiamo parlando della versione in accesso anticipato), solo negli ultimamente, grazie all’inserimento della componente “fisica”, la quale va a impattare tantissimo sulle meccaniche di gioco. Per quanto riguarda le idee invece, seppur dichiaratamente ispirate a titolo come Dead Cells e Bubble Tank, lo sviluppatore le ha analizzate e fatte proprie, con un risultato che allo stato attuale ci ha davvero convinti.
Con Galactic Glitch siamo di fronte a un roguelike composto da un livello di sfida elevato ma non frustrante, visuale dall’alto, tanti segreti da scoprire e un sistema di combattimento appagante ed esaltante, che risulta anche essere il vero cuore pulsante di tutto il gioco. L’ambientazione è la classica sci-fi, realizzata molto bene con ottime tonalità di colori. Noi saremo una navicella che dovrà farsi largo nelle diverse mappe, composte da livelli collegati tra di loro, affrontando tante tipologie diverse di nemici e, soprattutto, padroneggiando la fisica. Dopo un breve tutorial in verità molto esaustivo, saremo già catapultati nel bel mezzo dell’azione e qui inizieremo a scoprire la magia che questo gameplay ci regala.
Galactic Glitch: un combattimento molto “fisico”
I livelli di Galactic Glitch saranno delle piccole arene le quali, una volta bonificate dalla presenza dei vari nemici, si snoderanno in una o più direzioni da esplorare. Ogni livello ci potrà condurre a diversi segreti da scoprire, potenziamenti che ci aiuteranno nelle nostre run, negozi ma soprattutto battaglie con molti nemici. Ed è proprio qui che Galactic Glitch brilla. Il gameplay è semplice, eppure servirà molta pratica per padroneggiarlo.
La caratteristica peculiare del gioco di Crunchy Leaf Games è quella che potremo attirare a noi diversi oggetti sparsi nella mappa e utilizzarli a nostro piacimento. L’utilizzo principale sarà quello di scaraventarli contro i nemici per infliggere ingenti danni, ma non abbiamo mai disdegnato il sacrificarli per farci scudo da alcuni colpi nemici.
Ma questa è solo la punta dell’iceberg del gameplay fisico di Galactic Glitch. Nelle battaglie che spesso mi hanno dato il senso di dinamismo provato con Dead Cells, ci siamo ritrovati a utilizzare la fisica per rispedire indietro al mittente attacchi con missili e vari, ma addirittura a rimuovere parti da nemici più grossi e utilizzarli come strumento per fare danni a nostra volta. Oltre la componente che sfrutta la fisica, avremo a disposizione anche più di 20 armi da padroneggiare, ma non credere che Galactic Glitch ti lasci abusare delle armi e fare a meno della fisica. Il gioco infatti è davvero ben bilanciato in modo che le due componenti vengano usate di pari passo. Ed è proprio qui dove il titolo diventa difficile da padroneggiare. Ma quando ci si riesce, la sensazione di appagamento è grandissima. Saremo noi a voler “cacciare” nei livelli e non giocheremo nella parte della preda.
Galactic Glitch è uno di quei titoli roguelike che ti fa dire “un’altra e poi smetto“, per poi invece continuare a oltranza. Le build che si possono creare sono davvero molte e i segreti da scoprire esplorando la mappa altrettanti. Oltre 50 poteri ci permetteranno di sperimentare parecchio e trovare quelli che più si adattano al nostro stile di gioco. Anche la varietà dei nemici presenti è ottima, con oltre 60 tipologie diverse. Altrettanto però non si può dire per i boss, i quali al momento sono solo due. Fortunatamente Galactic Glitch fa dei suoi livelli “normali” il divertimento.
In ogni scontro dovremo pensare in fretta quale nemico far fuori per prima e come, quando utilizzare i poteri e le abilità per non rischiare di averle in cooldown quado servono e così via. Un loop che tiene incollato il giocatore. Ottima anche la colonna sonora, perfetta per il gioco e la compatibilità su Steam Deck. Un titolo da provare con mano per capire come mai è così coinvolgente.