Uno shooter vecchio stile, di quelli classici da cabinato con livelli su binari, nel quale dobbiamo annientare qualsiasi nemico ci si pari davanti, ma con la componente aggiuntiva della realtà virtuale. Galactic Rangers VR rispecchia proprio questi parametri e, una volta imbracciate le nostre armi, ci ritroveremmo sovrastati da un gran numero di nemici da sconfiggere per completare i diversi livelli che il titolo ci mette a disposizione.
Basterà questo a renderlo un buon titolo soprattutto visto che questa tipologia di gioco spopola in realtà virtuale e i competitors sono agguerriti? Scopriamolo assieme.
Galactic Rangers VR: la trama non c’è, ma l’azione si
Come la stragrande maggioranza dei titoli del passato al quale si ispira, anche Galactic Rangers VR non gode di una trama ramificata e profonda, anzi in questo caso è così superficiale che non si può quasi neanche considerare un pretesto per il massacro che andremo a compiere.
Mentre saremo tranquilli nella nostra base, saremo spediti in missione per annientare una minaccia aliena, anche se a dirla tutta saremo noi per primi ad attaccarli; ma si sa, prevenire è meglio che curare.
Imbracciati i nostri fedelissimi Blaster, due pistole che tramite diversi potenziamenti cambiano leggermente forma e adottano tipologie di munizioni diverse, ci lanceremo da soli a bordo di una piccola piattaforma spaziale (ricorda vagamente lo strumento usato da Goblin in Spiderman) pronti allo scontro con una moltitudine di nemici.
L’impatto scenico che offre la realtà virtuale in Galactic Rangers VR è davvero molto valido e ben riuscito. I vari livello sono caratterizzati molto bene, così come gli sciami di asteroidi, esplosioni e tutto il resto che troveremo nello spazio. Purtroppo iniziata la partita subito qualcosa mi ha fatto storcere il naso; il fatto di essere un rail shooter toglie veramente tantissima immersione al titolo e viste le premesse è davvero un peccato.
Non potersi muovere per schivare proiettili e ostacoli, tantomeno per inseguire i nemici o per trovare copertura dietro qualcosa, mi ha lasciato davvero l’amaro in bocca. Tanto potenziale sprecato.
In base al livello di difficoltà che andremo a scegliere, saranno modificati diversi parametri come il numero di nemici presenti su schermo, i danni inflitti, quelli subiti e la quantità di salute ripristinata, ma anche al livello più basso, l’azione sarà sempre martellante su Galactic Rangers VR, con pochissimi tempi morti.
Tornando alle nostre armi, ovvero i blaster, queste avranno due funzioni, ovvero fare fuoco oppure creare uno scudo di fronte a noi in grado di difenderci dai proiettili. A onor del vero, i colpi nemici possono essere quasi tutti deviati colpendoli a nostra volta, ma a livelli di difficoltà avanzata sarà necessario padroneggiare l’uso di entrambe le meccaniche per non fallire nel livello.
Un tocco retrò
Nel nostro quasi immotivato sterminio, avremo a disposizione diverse tipologie di modificatori per le nostre armi, anche se a dire la verità non saranno molti, e potranno essere trovati proprio come accadeva nei classici del genere shooter, ovvero sconfiggendo i nemici. Appariranno quasi casualmente e dovremo colpirli per farli nostri.
Tra i vari modificatori che troveremo ci saranno il devastante laser, in grado di affettare anche i meteoriti, lo shotgun, il mitragliatore e i missili a ricerca, ognuno con un feeling particolare durante l’utilizzo (con il laser a volte mi sembrava di essere in una sessione di Beat Saber).
Oltre i modificatori per le armi, potremo trovare altre utility come i kit medici, la ricarica degli scudi, il potenziamento dell’arma il quale non cambia tipologia di fuoco ma lo rafforza, e il fantastico slow motion che rallenterà il tempo dandoci l’opportunità di dispensare distruzione ma con molta calma. Inoltre, sparsi per i livelli troveremo dei barili esplosivi, dei quali puoi benissimo immaginare l’utilizzo.
Modalità
Galactic Rangers VR ci offre 2 tipologie di gioco: la campagna e la modalità difesa. La prima purtroppo consisterà in un solo episodio, chiamato per l’appunto episode 01, il quale sarà composto da più stage (pochi), fino allo scontro finale. Per fortuna ad aggiungere un po’ di longevità ci pensano i diversi livelli di difficoltà e le varie sfide da compiere per ognuno di essi, ma alla fine si conclude tutto qui.
La modalità difesa ci vede invece dover affrontare venti ondate di nemici che varieranno di intensità e potenza in base al livello di difficoltà che andremo a scegliere. Avremo anche a disposizione diversi modificatori per rendere anche questa modalità rigiocabile, ma purtroppo neanche qui tanta roba.
Tecnicamente parlando
Il comparto grafico di Galactic Rangers VR è davvero notevole, soprattutto a livello di composizione dei livelli; trovarsi di fronte a oggetti enormi e asteroidi, il tutto mentre si combatte ad un ritmo di azione molto alto, è davvero immersivo e coinvolgente. Anche i diversi effetti delle esplosioni e dei proiettili vaganti è ben fatto. Un gran peccato che perda tantissimo per la tipologia rail shooter che accompagna il titolo
Il comparto sonoro è ottimo e adattissimo a un titolo action con motivi battuti e ritmati ed effetti sonori di proiettili ed esplosioni a circondare il giocatore.
I controlli sono molto precisi e adottano la semplice meccanica di punta e spara, alternando la pressione di due tasti per far fuoco o usare lo scudo. Tutte le armi risultano molto precise e i proiettili impattano bene, eccezione fatta solamente per qualche oggetto vagante (barili) al quale i proiettili passavano attraverso, ma davvero pochissime volte.
Nelle mie ore come guardiano della galassia, ehm volevo dire come Ranger Galattico Realmente Virtuale, non ho riscontrato nessun bug di sorta.