Altro appuntamento con il nostro Game Showcase, rubrica nata con lo scopo di dare un po’ di visibilità a titoli videoludici che altrimenti rischierebbero di passare inosservati (anche se a volte sarebbe solo un bene). Ognuno dei tre titoli che andremo a vedere oggi, ha qualche particolarità che lo rende degno di nota, quindi procediamo.
Dungeon Alchemist (PC – Steam)
Uno strumento molto interessante
Questo Game Showcase si apre con un gioco che non è un gioco, ma più che altro uno strumento davvero molto utile. Dungeon Alchemist è in poche parole, è un software che permette di generare delle mappe, basato sull’utilizzo della IA. Inizialmente arrivato su Steam in versione accesso anticipato nel mese di marzo dello scorso anno, Dungeon Alchemist sta continuando a ricevere tantissimi aggiornamenti, che vanno ad aggiungere diversi oggetti e strumenti utili per le nostre creazioni.
L’utilizzo di un software del genere, si sposa benissimo per chi ha intenzione di creare mappe per le proprie compagne di giochi di ruolo cartacei, come per coloro i quali hanno bisogno di scrivere qualcosa e vogliono un confronto “su carta” della propria ambientazione. Oppure semplicemente per chi vuole sfogare la propria fantasia. Ci basterà avviare il programma, ed effettuare le prime scelte base per iniziare la nostra creazione. Tipo di terreno, interno o esterno e così via, per poi andare a personalizzarla ulteriormente inserendo corsi d’acqua, colline, oggetti da interno e tantissimo altro.
Si perché la personalizzazione sarà davvero elevatissima, e potremo creare delle mappe molto dettagliate, con tantissime opzioni anche per i singoli oggetti, come sedie, finestre, alberi, rocce e via dicendo. Inoltre il software sviluppato da Briganti, dispone anche di un tutorial molto dettagliato, che in breve tempo ci permetterà di sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità.
Game Showcase: Dungeon Alchemist (accesso anticipato)
PRO
- Personalizzazione ad altissimi livelli
- Tantissime opzioni disponibili
- Tutorial esaustivo
CONTRO
- Può apparire inizialmente ingarbugliato
VOTI
Storia e atmosfera – n/d
Gameplay – n/d
Grafica – n/d
Sonoro – n/d
Complessivo – 9
Gray Zone (PC – Steam)
Un futuro apocalittico e uno schiavo che lotta per sopravvivere
Il secondo titolo di questo Game Showcase si butta sul classico. Gray Zone è un gioco di ruolo misto al genere degli strategici in tempo reale, che reincarna in tutto e per tutto lo spirito di questi due generi. Gray Zone basa molto della sua offerta sulla trama e sugli eventi che la compongono, con un incipit che però ha il gusto di già visto. In un futuro devastato da conflitti e con il mondo in rovina, vestiremo i panni di Valern, uno schiavo che lotta per la sua sopravvivenza.
Mentre tenta di difendere il padre da morte certa, Valern riceve dal genitore uno stranissimo cristallo, dal quale fuoriesce un’entità visibile soltanto a lui, Anika, che per salvarlo lo teleporta in un deserto sconosciuto, pieno di pericoli e da dove partirà la nostra avventura per la sopravvivenza.
Gray Zone non attira subito il giocatore, ma questo secondo titolo del Game Showcase, lo coinvolge pian piano nel suo mondo, che per quanto devastato, risulta credibile, ben costruito e accattivante, mentre la sua giocabilità non si discosta dal genere al quale appartiene, anzi in qualche caso bisognerà un attimo rallentare e capire alcuni comandi. Anche se nel corso della nostra avventura finiremo più di qualche volta fuori combattimento, Gray Zone non risulta essere un titolo punitivo, il che lo rende adatto anche ai meno avvezzi al genere.
Game Showcase: Gray Zone
PRO
- Mondo di gioco accattivante
- Comparto artistico e narrazione ben definiti
CONTRO
- Un po’ troppo lineare
- Non adatto a chi cerca un titolo con qualcosa di innovativo
VOTI
Storia e atmosfera – 8
Gameplay – 6
Grafica – 6
Sonoro – 6
Complessivo – 6,5
Gunman Tales (Console – PC)
Pepite e proiettili retrò
Il terzo e ultimo titolo di questo Game Showcase, è Gunman Tales, gioco a metà via tra un gioco da tavola e un Bullet Hell da cabinato dei tempi ormai passati. L’incipit è molto semplice: saremo dei cercatori d’oro disposti a tutto pur di ottenerlo. In termini di gameplay, questo “disposti a tutto”, si traduce in esplorare la mappa alla ricerca dei quattro pezzi che compongono la mappa del tesoro, nel mentre visiteremo città, cave, accampamenti e quant’altro, raccogliendo oggetti utili alla nostra sopravvivenza, ma soprattutto sterminando orde di nemici.
Gunman Tales si divide in due parti, ovvero quella esplorativa, nella quale noi e altri 3 cercatori d’oro ci muoveremo a turno sulla mappa, e quella d’azione, nella quale dovremo sconfiggere orde di nemici sfruttando i ripari, vincere duelli uno contro uno, compiere inseguimenti a cavallo con tanto di sparatorie e così via, il tutto in pieno stile retrò.
Tirate le dovute somme, l’ultimo titolo del Game Showcase risulta divertente se giocato in compagnia (tra l’altro permette la coop locale), ma rischia di diventare monotono in breve tempo se affrontato da soli. Il gameplay risulta intuitivo, immediato e divertente nelle fasi di azione, mentre è abbastanza lento e macchinoso in quello esplorativo. Sicuramente però un titolo che saprà regalare qualche ora di divertimento, magari in una comitiva di giocatori appassionati al retro gaming.
Game Showcase: Gunman Tales
PRO
- Fasi sparatutto molto divertenti
- Piacevole in cooperativa
- Offre la coop locale
CONTRO
- Fase esplorativa lenta e macchinosa
- Da soli può annoiare presto
VOTI
Storia e atmosfera – 6
Gameplay – 6
Grafica – 6
Sonoro – 6
Complessivo – 6
Altro appuntamento con il Game Showcase giunto al termine, e altro rimando alla prossima puntata con altri titoli tutti da scoprire.