Altro giro e altra corsa con il 34esimo episodio del nostro Games Showcase. In questa puntata parleremo di tre titoli molto interessanti, ovvero Zero Sievert, un roguelike apocalittico in tema zombie con elementi survival, The Last Plague: Blight, tanto per rimanere in tema sopravvivenza con questo survival sandbox e Rogue Waters, un piratesco roguelite da tenere d’occhio. Procediamo con ordine.
Zero Sievert (Steam – Steam Deck verificato)
ZERO Sievert, il primo titolo del nostro Games Showcase è un extraction shooter singleplayer sviluppato da CABO Studio e pubblicato da Modern Wolf. Ambientato in un mondo post-apocalittico, il gioco ci sfida a sopravvivere in un ambiente ostile, raccogliendo risorse e affrontando pericoli di varia natura. Disponibile su PC al prezzo di 19,99€, il titolo offre un’esperienza impegnativa per gli appassionati del genere. Dopo un disastro nucleare, la società è collassata, lasciando i sopravvissuti a lottare per la propria esistenza in un mondo contaminato e pericoloso. Noi interpretiamo un abitante di un bunker, una delle poche zone sicure rimaste, da cui partiamo per spedizioni alla ricerca di risorse e informazioni. La trama, sebbene non particolarmente approfondita, fornisce un contesto adeguato alle nostre avventure nel desolato paesaggio radioattivo.
Il cuore di ZERO Sievert risiede nel suo gameplay impegnativo e punitivo. Ogni spedizione ci porta in una delle sei aree disponibili, ognuna con pericoli unici, tra cui fauna ostile, bande di predoni e anomalie radioattive. La morte è una costante minaccia, ma con le impostazioni di default, comporta solo la perdita degli oggetti raccolti durante la missione, permettendoci di conservare l’equipaggiamento di base. La gestione delle risorse è cruciale: dobbiamo monitorare costantemente salute, fame, sete e livelli di radiazione. Il bunker funge da hub centrale, dove possiamo interagire con mercanti, accettare missioni, curarci e migliorare il nostro equipaggiamento. La progressione avviene attraverso il completamento di missioni che sbloccano nuove aree e opportunità.
Il sistema di combattimento del primo titolo del Game Showcase è impegnativo e richiede precisione e strategia. Le armi sono altamente personalizzabili, permettendoci di adattarle al nostro stile di gioco. Tuttavia, l’intelligenza artificiale dei nemici può risultare imprevedibile, aumentando la difficoltà degli scontri. La grafica in pixel art bidimensionale conferisce al gioco un’estetica retrò che, sebbene semplice, riesce a creare un’atmosfera immersiva. Tuttavia, questa scelta stilistica può rendere difficile individuare alcune anomalie o pericoli ambientali. Il comparto sonoro è minimale, con effetti sonori adeguati ma una colonna sonora poco memorabile. Alcuni bug e imperfezioni tecniche possono influire negativamente sull’esperienza di gioco, ma nel complesso, il titolo offre una performance stabile.
Games Showcase: le pagelle di ZERO Sievert
PRO
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Gameplay impegnativo e gratificante
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Ampia personalizzazione delle armi
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Atmosfera post-apocalittica ben realizzata
CONTRO
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Grafica in pixel art che può rendere difficile l’individuazione dei pericoli
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Colonna sonora poco incisiva
VOTI
Storia e Atmosfera – 8
Gameplay – 7
Grafica – 6
Sonoro – 6
Complessivo – 7
The Last Plague: Blight (Steam)
Il secondo titolo del Games Showcase presenta nuovamente un’atmosfera post-apocalittica. The Last Plague: Blight è un survival game sviluppato da Witty Platypus, ambientato in un mondo colpito da una misteriosa piaga che ha contaminato terra e acqua. Il gioco ci sfida a sopravvivere in un ambiente ostile, raccogliendo risorse, costruendo rifugi e affrontando minacce sia naturali che sovrannaturali. Disponibile su PC, il titolo offre un’esperienza di sopravvivenza lenta e inesorabile per gli amanti del genere. In un mondo devastato da una piaga sconosciuta, la “Blight”, l’umanità lotta per sopravvivere in un ambiente dove persino le risorse naturali sono contaminate. Nei panni di un sopravvissuto solitario, dobbiamo navigare attraverso terre desolate, evitando l’infezione e cercando di costruire una nuova vita in un mondo ostile. La narrazione è minimale, lasciando spazio all’esperienza personale del giocatore nel plasmare la propria storia di sopravvivenza.
a costruzione di un semplice rifugio con bastoni e foglie può richiedere diverse ore di gioco, enfatizzando la lentezza e il realismo del processo di sopravvivenza. Anche la contaminazione della piaga aggiunge un livello di complessità, poiché dobbiamo filtrare l’acqua e disinfettare le ferite per evitare infezioni, aumentando la sensazione di vulnerabilità e tensione. La mappa del mondo è ampia e presenta diverse sfide, tra cui condizioni meteorologiche avverse e predatori ostili. Le meccaniche di crafting sono piuttosto dettagliate: ogni risorsa raccolta può essere combinata per creare strumenti utili o migliorare il nostro rifugio. Tuttavia, il ritmo del gioco può risultare eccessivamente lento per alcuni giocatori, rendendo necessario un impegno notevole per vedere progressi significativi.
In definitiva, il secondo titolo di questo Game Showcase è è un’esperienza di sopravvivenza unica che punta tutto sul realismo e sulla tensione costante. Non è un titolo adatto a chi cerca azione o progressi rapidi, ma per gli amanti delle sfide lente e metodiche, questo gioco offre un mondo ostile ma affascinante da esplorare.
Games Showcase: le pagelle di The Last Plague: Blight
PRO
- Realismo e attenzione ai dettagli.
- Tensione costante grazie alla meccanica della piaga.
- Meccaniche di crafting dettagliate.
CONTRO
- Ritmo di gioco molto lento.
- Processi ripetitivi e talvolta tediosi.
VOTI
Storia e Atmosfera – 8
Gameplay – 6
Grafica – 6.5
Sonoro – 6.5
Complessivo – 7
Rogue Waters (Steam)
Arrrrh! L’ultimo titolo di questo Games Showcase è Rogue Waters, un roguelike nautico/piratesco sviluppato da un team indipendente che combina elementi di esplorazione, combattimenti navali e meccaniche roguelite. Il gioco ci immerge in un mondo fantastico popolato da pericoli marini, isole misteriose e creature leggendarie. Disponibile su PC, Rogue Waters offre un’esperienza fresca per gli appassionati di roguelike che desiderano un’ambientazione insolita. Il gioco ci mette nei panni di un capitano di una nave che solca un oceano pericoloso in cerca di gloria e tesori. La storia è volutamente lasciata vaga, con l’accento posto sull’avventura e sulle scelte del giocatore. Ogni viaggio racconta una nuova storia, plasmata dalle nostre decisioni e dagli eventi casuali che incontriamo lungo la rotta.
Il gameplay di Rogue Waters è il suo punto forte. La struttura roguelike garantisce che ogni partita sia diversa, grazie a mappe generate proceduralmente e una varietà di nemici e sfide. La gestione della nave è centrale: dobbiamo bilanciare risorse come cibo, munizioni e riparazioni, mentre ci spostiamo tra isole e affrontiamo battaglie navali in tempo reale. I combattimenti navali sono dinamici e coinvolgenti, richiedendo di pianificare strategie, posizionare la nave correttamente e utilizzare abilità speciali per superare i nemici. La difficoltà cresce con il progredire del gioco, ma sbloccare nuove navi e potenziamenti garantisce un senso di progresso e gratificazione.
Ogni isola che visitiamo offre opportunità di esplorazione, con tesori nascosti, mercanti e missioni opzionali. Tuttavia, la casualità degli eventi può rendere alcune partite estremamente difficili, specialmente nelle prime ore di gioco, quando le risorse scarseggiano. Tecnicamente, l’ultimo titolo del Games Showcase utilizza uno stile cartoonesco colorato e accattivante che si adatta perfettamente al suo tono avventuroso. Gli oceani, le isole e le navi sono ricchi di dettagli, creando un mondo vivace e piacevole da esplorare. Il comparto sonoro è altrettanto impressionante, con una colonna sonora che evoca il senso di avventura e scoperta. Gli effetti sonori, come i cannoni che sparano e le onde che si infrangono, sono ben realizzati, contribuendo a rendere le battaglie più intense.
Games Showcase: le pagelle di Rogue Waters
PRO
- Combattimenti navali dinamici e strategici.
- Stile grafico accattivante e vivace.
- Grande rigiocabilità grazie alle mappe generate proceduralmente.
CONTRO
- Dipendenza eccessiva dalla casualità degli eventi.
- Progressione inizialmente molto lenta.
VOTI
Storia e Atmosfera – 7.5
Gameplay – 7
Grafica – 6.5
Sonoro – 6.5
Complessivo – 7
Anche questa puntata del nostro Games Showcase si è conclusa, e come sempre speriamo di averti fatto scoprire qualche titolo degno di nota che ha attirato il tuo interesse. Alla prossima.