Gamesir X2 Pro si pone come un controller in grado di offrire la comodità di una console portatile anche su mobile, dando al giocatore tutto il set di tasti di cui possa aver bisogno, senza troppi compromessi. Nonostante le piccole dimensioni, infatti, il prodotto offre praticamente tutto quello che troviamo su un Joypad degno di questo nome, aggiungendoci anche due tasti extra.
Come abbiamo visto nelle precedenti recensioni del Falcon, della ventola per smartphone, del controller universale e dei grip per tablet, Gamesir ci ha abituati a un’ottima qualità costruttiva, nonché alla comodità del plug and play o, in generale, a ben pochi compromessi. Vediamo se tutto questo viene rispettato anche con un vero e proprio controller Bluetooth.
Il primo impatto con il Gamesir X2 Pro
Gamesir X2 Pro arriva in una scatola non troppo grande, che ci ricorda come questo controller per Android sia stato costruito anche avendo in mente il marchio Xbox. Sulla scatola troviamo infatti un bollino che ricorda proprio come sia incluso un intero mese di Xbox Game Pass Ultimate, quindi il piano di abbonamento che permette anche di giocare in streaming su smartphone, ovvero la piattaforma che ci interessa.
Una volta aperta la scatola ci troviamo davanti a una comoda custodia rigida, utilissima per riporre il controller quando decidiamo di portarcelo appresso. Aperta anche la custodia vediamo finalmente il pezzo forte: Gamesir X2 Pro, fornito insieme a un piccolo manuale di istruzioni e a un codice per il già citato abbonamento all’Xbox Game Pass Ultimate.
Come sempre, il controller si presenta robusto e rigido, senza scricchiolii fastidiosi durante il maneggiamento. Troviamo poi una serie di piccoli dettagli, già visti in altri prodotti Gamesir, che però fanno tutta la differenza durante l’uso. Tanto per cominciare, i tasti frontali sono rimuovibili e riordinabili a piacimento, in modo da ottenere la “configurazione Xbox” o la “configurazione Switch”. In altre parole due modi di posizionare le lettere dei pulsanti.
Salta poi subito all’occhio la porta USB per connettere il controller al telefono. Questa è costruita in modo da essere flessibile e “inclinabile” anche verso l’esterno, permettendo quindi di rimuovere comodamente lo smartphone senza il rischio di romperla o piegarla. Sono poi in bella vista il tasto home Xbox e un tasto dedicato agli screenshot.
Sempre a proposito di tasti, possiamo notare come il Gamesir X2 Pro non si faccia mancare proprio nulla: vediamo la croce direzionale, i classici tasti frontali e i quattro tasti dorsali. Tra questi, LT ed RT sono dei veri e propri grilletti. Sul retro troviamo poi i tasti aggiuntivi M1 ed M2. Tutto questo, chiaramente, può essere poi configurato sul lato software.
L’impugnatura del controller si dimostra invece discretamente comoda, grazie ai due rigonfiamenti zigrinati sul retro, che garantiscono un’ottima presa. Risulta però scomoda la posizione del pad destro, posto sotto i tasti frontali e di conseguenza molto in basso. Così in basso, in effetti, da risultare poco pratico per i giocatori con le mani grandi o in generale per chi cerca un controller specificatamente dedicato agli sparatutto in prima persona.
Per montare il controller al telefono troviamo il classico sistema “elastico”, che ci permette di allungare le due estremità del prodotto, per poi incastrare il nostro dispositivo al centro. Anche in questo caso è possibile allungare di molto il controller, facendo spazio per smartphone anche molto grandi. Un sistema simile, peraltro, lascia scoperti i classici tasti laterali per il volume e lo sblocco del telefono, ma inevitabilmente copre un eventuale jack delle cuffie posto sopra o sotto il dispositivo.
Dato che anche il jack per il caricabatterie è posto in bosso, Gamesir ha ben pensato di dotare il Gamesir X2 Pro di una porta USB laterale, che permette di caricare il dispositivo passando per il controller. In pratica, si collega lo smartphone al controller e quest’ultimo alla presa elettrica, e il gioco è fatto.
Sempre parlando di alimentazione, va detto che il Gamesir X2 Pro non ha una batteria propria ma, come molti controller, si appoggia alla carica energetica dello smartphone per funzionare. In ogni caso, il consumo aggiuntivo non si è dimostrato eccessivo.
Vediamo il Gamesir X2 Pro all’atto pratico
Una volta collegato al telefono, il Gamesir X2 Pro è subito pronto all’uso, nel caso di giochi o App che supportino nativamente il controller. In questo caso, basta avviare il titolo in questione per iniziare subito a giocare con i tasti già mappati. Questo è il caso di Dead Cells, ad esempio, dove il controller si comporta come un vero e proprio plug and play. Nessuna latenza, nessun problema e tanta immediatezza.
Diverso è il caso degli emulatori, dov’è necessaria una veloce operazione di mappatura dei tasti, spesso interna all’applicazione di emulazione stessa. Anche in questo caso, basta collegare il controller, che poi viene visualizzato all’interno dell’app, la quale permette successivamente di mappare i tasti. Nulla di troppo complicato e, di nuovo, se il dispositivo consente un’emulazione perfetta, nessuna latenza.
Come i giocatori mobile più avvezzi sapranno già, la situazione si complica nel caso di titoli che non supportano il controller nativamente. In questi casi giocare con il Gamesir X2 Pro diventa molto più complesso e richiede una serie di operazioni aggiuntive che passano app di terze parti…oppure dall’app ufficiale di Gamesir. Quest’ultima è estremamente utile per facilitare la connessione del controller, ma resta comunque un passaggio con qualche grattacapo.
Una volta aperta l’app Gamesir ci troviamo davanti a una schermata dov’è possibile avviare i titoli non supportati dal controller con una mappatura vera e propria dello schermo e dei tasti, andando quindi a simulare la pressione del touchscreen con quella dei tasti fisici. Detto in altre parole, si possono assegnare i tasti alle zone dello schermo, in modo da poterli utilizzare. Prima di poterlo fare, però, è necessario passare da un lungo procedimento comprende le opzioni sviluppatore del telefono, un codice da inserire e una connessione.
In pratica, in caso di mancato supporto bisogna passare dal classico procedimento necessario a connettere un controller allo smartphone, già visto con altre app di terze parti. In questo caso, però, l’app Gamesir ha un pregio non da poco: propone all’utente meno navigato un procedimento guidato, che permette di vedere passo dopo passo cosa bisogna fare. Questo rende tutto più immediato e, nonostante sia ancora migliorabile, resta comunque un passo avanti rispetto alla concorrenza.
L’app in questione, che vale la pena approfondire a dovere in un articolo dedicato, si dimostra quindi comoda e funzionale, grazie alla facilità con cui è possibile mappare i tasti virtuali, accedere ai giochi (supportati e non supportati) e in generale per un’esperienza utente soddisfacente, che offre persino un catalogo di titoli supportati nativamente dal controller.
Pad alla mano, dopo aver mappato i tasti del controller sullo schermo ci troviamo davanti a un’esperienza di gioco comunque fluida, senza latenza e generalmente ottimale. Purtroppo va detto “generalmente” per via di piccole impostazioni che è necessario osservare sul campo. Ad esempio, la levetta destra negli sparatutto tende a essere “scivolosa” e imprecisa ed è necessario smanettare con le impostazioni dei tasti virtuali e del gioco stesso prima di trovare l’equilibrio perfetto. Nulla che non sia risolvibile e, va detto, inevitabile quando i titoli non supportano il controller.
Se quindi sei un giocatore mobile navigato, tutto questo non deve assolutamente spaventarti, soprattutto perché l’app rende ancora meno tedioso questo maneggio delle impostazioni dal lato software. Se poi ti interessano titoli supportati o, meglio ancora, lo streaming online, allora tutto si fa decisamente più immediato, rasentando il plug and play.
A tutto ciò si aggiunge infatti il supporto ai giochi del già citato Xbox Game Pass Ultimate, nonché a quelli di altri servizi streaming. Questo permette di trasformare il telefono in una sorta di console portatile, dove si può giocare comodamente anche a videogiochi molto complessi, grazie al supporto completo di un controller a tutto tondo. Chiaramente, tutto questo è possibile al prezzo di una buona connessione a internet e di una batteria degna di questo nome.
Tiriamo le somme
In sintesi, il Gamesir X2 Pro si dimostra un controller eccellente, forse uno dei migliori disponibili attualmente su mobile. Il design elastico, che comunque non rende il prodotto meno robusto, permette di agganciare i tasti ai lati dello smartphone, evitando quindi accrocchi visti con pad più tradizionali.
A questo si aggiunge un’ottima qualità costruttiva generale e un’apprezzata immediatezza per giocare i titoli che supportano nativamente il controller. Come sempre, poi, i piccoli dettagli costruttivi – come la porta USB-C pieghevole, i tasti personalizzabili e il supporto Xbox – rendono l’uso del pad semplice e immediato.
Certo, la vita si complica quando andiamo nel mondo dei titoli che non supportano il controller, con un processo di mappatura che passa da un’app non proprio immediata e sicuramente migliorabile, ma questi limiti sono tristemente presenti anche con altri pad per mobile e dipendono dai videogiochi in questione, piuttosto che dal pad.