GameStop è un nome che ogni videogiocatore che si rispetti conosce. Da sempre si scherza sulle misere valutazioni date dall’azienda a giochi e console usate, vendute in cambio, teoricamente, di sconti e/o giochi nuovi. Eppure, specialmente quando eravamo più piccoli, era per tutti noi una meta irresistibile. Il problema potrebbe stare proprio in questo: la vendita di copie fisiche dei videogiochi e, peggio ancora, di giochi usati inizia ad appartenere sempre più al passato, rispetto invece alla vendita virtuale che possiamo effettuare su tante piattaforme diverse sia che siamo PC gamer o console gamer. GameStop, dunque, si avvicina a fare la stessa fine di Blockbuster?
Come vanno gli affari?
Iniziamo dicendo che, solo lo scorso anno, GameStop ha fatturato circa 6,466 miliardi di dollari. Benchè questa possa sembrare una cifra da capogiro, specialmente considerando che i negozi GameStop sono “solo” 6000, sparsi in 17 paesi, essa si riduce di un terzo rispetto al fatturato di più 9 miliardi e mezzo risalente al 2011. In particolare, basti pensare che il colosso dei videogiochi ha perso ben 111 milioni di dollari rispetto ai guadagni dell’anno scorso in questo stesso periodo. Inoltre, la pandemia e la conseguente quarantena hanno assestato un quasi colpo di grazia, determinando quella che, stando alle previsioni, potrebbe tradursi nella chiusura di circa 300 punti vendita. In borsa, le azioni sono scese dell’8,31%: un vero disastro.
Il ruolo di PlayStation 5 e Xbox Series X
Si potrebbe pensare che le due nuove console di ultima generazione potrebbero dare un po’ di respiro alla tormentata azienda texana. Ma le cose, purtroppo, non sono così semplici. Infatti, sappiamo che le console verranno fabbricate e vendute sia in maniera “tradizionale” sia in versione digitale, ovvero una versione che non necessiterà di dischi fisici per giocare. Queste ultime saranno anche più economiche e, considerando il prezzo generale delle console, che si prevede essere piuttosto alto, molti giocatori potrebbero optare per le versioni digitali. La vendita delle console, in altre parole, darebbe sicuramente un beneficio a breve termine a GameStop, ma il futuro del colosso resta oscuro.