Mano a mano che ci si avvicina all’uscita di Gears 5 (il 10 settembre 2019, n.d.r.), trapelano altre informazioni che alzano l’hype per il nuovo titolo di The Coalition.
Questa volta ci viene data qualche notizia in più riguardo alla campagna e alle influenze a cui si sono ispirati gli autori del gioco. È lo stesso Rod Fergusson, l’uomo a capo di The Coalition, a parlarci della componente open world all’interno della campagna di Gears 5.
Discutendo dell’argomento con la redazione di GameSpot, il boss della software house canadese ha dichiarato che “è stata una vera sfida approcciarsi all’idea di introdurre delle dinamiche di gameplay basate sui giochi di ruolo a mondo aperto, con livelli davvero grandi che richiedono del tempo per essere esplorati. Per ramificare la narrativa e le diverse attività, è stato utile che molti nello studio abbiano avuto esperienze con titoli come Assassin’s Creed e Far Cry, perché sapevano come deve funzionare un gioco open world anche se in Gears 5 non ci sarà nessuna torre da scalare!”.
Fergusson continua così: “sapevamo solo che non stavamo cercando di creare un altro Red Dead, Far Cry o Ghost Recon, ma volevamo solo capire come rendere più aperto ed espansivo il mondo del nostro gioco senza inciampare nel paragone coi titoli free roaming di Ubisoft. Perché Gears 5 non sarà proprio quel genere di gioco, ma un titolo che trarrà con originalità l’ispirazione da un genere che offre più libertà di scelta all’utente”.
Di certo, questa è una bella inversione di rotta rispetto ai canoni tradizionali della serie, anche se non si tratta di un titolo puramente open world; ci saranno fasi più chiuse e lineari alternate a zone molto più aperte e progettate per stimolare l’esplorazione, con una grande diversità di ambientazioni che spaziano da aree desertiche a montagne ghiacciate. Tutto ciò influisce ovviamente sul gameplay, perché avendo zone più ampie è possibile cambiare l’approccio con cui attaccare i nemici, magari cercando di prenderli alle spalle o utilizzando a proprio vantaggio lo scenario, senza dovere, per forza, limitarsi ad un attacco frontale.
Questa componente free roam si rifletterà anche sulle tempistiche di gioco, andando a modificarne la durata: The Coalition dice che se si seguono solo gli obiettivi principali, senza approfondire alcun aspetto secondario, allora può essere possibile completare Gears 5 in circa 12 ore, mentre se si vuole esplorare a fondo, allora è possibile arrivare oltre le 20 ore di gameplay.
Attendiamo l’uscita di Gears 5 per vedere che impatto avranno tutte le novità introdotte sull’esperienza di gioco, nel frattempo ti lasciamo al trailer della campagna.