Approcciarsi alla recensione di un titolo come Geminose Animal Popstars è un qualcosa di rischioso: il titolo è chiaramente stato pensato e sviluppato per essere giocato da un’utenza particolarmente giovane (probabilmente non più grande di 10 anni), è deve dunque essere valutato in quest’ottica. Saranno riusciti i ragazzi di Novarama a creare un’esperienza coinvolgente e fruibile per una fascia d’età simile? Scoprilo con noi!
Geminose Animal Popstars: Ok essere “kawaii”…
Parliamo subito dell’ovvio: i Geminose sono A-D-O-R-A-B-I-L-I-!
I protagonisti di Geminose Animal Popstars (i quali danno, per l’appunto, il loro nome al gioco), sono dei pucciosissimi animaletti in miniatura, con delle gemme incastonate al posto del naso. L’intero titolo ruoterà intorno alle loro performance musicali e culinarie (si, in Geminose Animal Popstars dovrai anche lanciarti in sfide di cucina, ma ne parleremo dopo), e buona parte dei contenuti presenti nel gioco risultano essere puramente visivi, facendo particolarmente leva sull’effetto “giocattolino” che i personaggi trasmettono al giocatore.
La trama è piuttosto semplice: in quanto manager dei Geminose, dovrai accompagnarli in giro per il mondo e seguirli nelle loro esibizioni musicali, oltre ad occuparti del loro tempo libero svolgendo diverse attività insieme a loro. Nulla di complicato, tutto quello che dovrai fare e divertirti con i vari animaletti che ingaggerai nel corso dell’avventura, ballare e cantare con loro, e rilassarti con dei piccoli mini-giochi. Peccato che, all’atto pratico, il gameplay di Geminose Animal Popstars risulti essere poco incisivo, attestandosi su di un livello mediocre di intrattenimento.
…ma i contenuti sono importanti!
Il focus di questo titolo musicale si basa sulla meccanica dei rhythm game: tramite l’utilizzo dei joy-con (da utilizzare come i vecchi telecomandi della Wii), ti verrà chiesto di emulare un determinato pattern di movimenti, il quale, tuttavia, si baserà su 3 semplici direzioni:
In modalità facile, non avrai alcun problema a portare a termine l’esibizione col massimo del punteggio disponibile, ma, nel momento in cui tenterai di approcciarti alle difficoltà più alte (medio e difficile), dovrai scontrarti con la scarsissima reattività dei controller joy-con.
Si palesa qui il primo difetto di Geminose Animal Popstars: tolta la difficoltà più bassa (perfetta per la fascia di utenza cui si riferisce il gioco), qualsiasi altro livello di sfida risulterà mal calibrato, indipendentemente dall’età del giocatore.
Questa problematica si riscontra anche nelle attività secondarie, in particolare nelle sfide di cucina (quest’ultime ricordano molto il titolo Cooking Mama, sebbene la qualità non sia nemmeno lontanamente la stessa).
Il linea generale, visto che l’intero gameplay del titolo si basa sui controlli di movimento, qualsiasi attività risulta essere tremendamente frustrante alle difficoltà più alte.
Geminose Animal Popstars: perché non concentrarsi come si deve sulle esibizioni musicali?
In merito alle attività secondarie di Geminose Animal Popstars, queste ultime risultano essere veramente poco incisive: oltre alle già citate sfide culinarie, troverai sfide di memoria, brutte imitazioni di titoli come fruit ninja (ma qui dovrai affettare le crepés), mini-giochi punta e clicca ed altre attività molto poco originali.
N.B. La poca responsività dei comandi affliggerà praticamente qualsiasi modalità di gioco!
Ora, mentirei se dicessi che quanto offerto da Geminose Animal Popstars, in termini di contenuti, non riesca nell’intento di intrattenere i più piccoli; tuttavia, non posso esimermi dal biasimare gli sviluppatori per lo scarso impegno profuso nel creare un’opera un minimo superiore alla mera sufficienza. Una volta che ai pargoli sarà venuta a noia la modalità facile, non sarà possibile farli passare ad una difficoltà superiore, a meno che non si voglia già abituarli al significato di input-lag eccessivo.
Ma a questo punto non era meglio concentrarsi nel proporre un rhythm games adatto a tutte le età, ben calibrato nelle difficoltà, con poche attività secondarie ma ben gestite e funzionali al resto del gameplay?
Geminose Animal Popstars: i lati positivi, comunque, ci sono!
Ho preferito palesare subito quelli che sono i difetti del gameplay di Geminose Animal Popstars, dal momento che ritengo quest’ultimo fondamentale all’interno di un prodotto videoludico, ma il titolo non è totalmente da buttare, ed anzi, i suoi lati positivi riescono comunque ad offrirgli una chance nel mercato attuale.
Per quanto facili nell’esecuzione, le performance musicali dei Geminose sono estremamente coinvolgenti per il giovane pubblico a cui si rivolgono, tanto da invogliare i nostri piccoli utenti a volerle ripetere più e più volte (il principio è lo stesso dei cartoni animati per bambini), anche alla diffcoltà minima.
I generi musicali spaziano dal pop generico al pop-rock, passando per sonorità rap/hip hop fino ad arrivare a musicalità esotiche (indiane, orientali etc.etc.), ed ogni Geminose rappresenterà un determinato mondo musicale: avremo il chitarrista venuto dall’india, la DJ americana, il batterista scandinavo e tanti altri simpatici amici con le loro diverse origini.
Tutte le attività extra-game di Geminose Animal Popstars sono comunque pensate per attirare l’attenzione dei più piccoli, i quali si divertiranno ad interagire con tutte le bestioline sbloccabili avanzando nel gioco, ed anche a guardarli mentre si sfidano tra di loro a passo di danza.
Tirando le somme, Geminose Animal Popstars risulta essere un titolo che riesce nel suo intento, ovverosia quello di intrattenere un pubblico estremamente giovane, tuttavia, analizzandolo nella maniera più oggettiva possibile, non si può ignorare il fatto che la sua realizzazione risulti al limite della mediocrità.
C’è stato poco impegno da parte degli sviluppatori, oppure si tratta di semplice incompetenza nella programmazione? La speranza è ovviamente quella di vedere un 2° capitolo con tutte le correzioni del caso, dal momento che il potenziale videoludico c’è eccome!