Genesi, la nostra rubrica settimanale in cui classifichiamo i titoli che meglio rappresentano il genere preso in esame, torna puntualissima anche questo mercoledì sera per farti compagnia e per farti conoscere qualche piccola perla che potresti esserti perso e magari vorrai recuperare.
Metroidvania, un genere che prende il nome da due saghe iconiche; Metroid e Castlevania
Un po’ di contesto prima di buttarci nella classifica dei 10 titoli che meglio rappresentano il genere. Con il termine Metroidvania si intendono tutti quei titoli che a livello di meccaniche e game design richiamano gli intramontabili Metroid e Castlevania, titoli che hanno appunto creato questo genere e da cui deriva il termine.
Pilastro del genere Metroidvania è una mappa interconnessa e liberamente esplorabile, con aree che richiedono l’ottenimento di particolari abilità e/o strumenti per essere raggiunte, caratterizzata quindi da un level design minuziosamente curato. Per esplorare a fondo le mappe dei Metroidvania è infatti richiesta una buona dose di backtracking, necessario sia per proseguire nella campagna sia per accedere ad aree opzionali spesso utili a sbloccare bonus particolari.
La stragrande maggioranza, e la totalità dei titoli in questa classifica, di Metroidvania sono giochi a piattaforme 2D a scorrimento orizzontale, sebbene esistano delle eccezioni.
I Metroidvania hanno raggiunto il loro apice durante la fine degli anni ’80 e nei primi dei ’90, tuttavia di recente il genere è stato riportato in auge in particolare grazie agli sviluppatori indipendenti che ci hanno regalato dei veri e propri piccoli capolavori. Ma ora bando alle ciance e tuffiamoci in questa classifica dei 10 migliori Metroidvania di tutti i tempi.
10. Wonder Boy: The Dragon’s Trap
Wonder Boy: The Dragon’s Trap è il remake dell’omonimo Wonder Boy III: The Dragon’s Trap, il titolo ci mette nei panni di un avventuriero che, dopo aver sconfitto un Drago Meccanico, è stato colpito da una maledizione che lo ha reso un uomo-lucertola.
Il titolo è caratterizzato da un pregevole level design che ti invoglierà a ritornare più volte sui tuoi passi per controllare quali luoghi puoi raggiungere dopo aver ottenuto una delle cinque trasformazioni del protagonista presenti nell’avventura. Lo stile grafico particolarmente ispirato unito a delle solide meccaniche di gameplay lo rendono un ottimo remake, ideale anche se non si conosce il titolo originale.
9. Axiom Verge
Lo stile grafico di Axiom Verge farà impazzire i giocatori più navigati e gli appassionati del retrogaming ma il vero punto di forza di questo titolo è level design. Il posizionamento di ogni nemico, ostacolo e oggetto è studiato al millimetro con minuziosità per garantire al giocatore un’esperienza complessa ma non impossibile.
Le boss fight di questo titolo sono eccezionali e il gameplay semplice, ma per nulla banale, lo rende un titolo davvero eccezionale, specialmente se si pensa che è stato sviluppato da un solo uomo.
8. Dead Cells
Dead Cells è un titolo che tenta un’accoppiata di generi che sulla carta sembra davvero improbabile, i Metroidvania e i Roguelike. In Dead Cells la mappa viene rigenerata casualmente a ogni morte ma questo non comporta la mancanza di zone raggiungibili solo dopo aver ottenuto abilità particolari.
Interessante anche il tipo di narrativa scelta per la storia di questo titolo che si sviluppa principalmente in dialoghi e scritte trovate sui muri, proponendo una storia interessante ma che va scovata, vagamente in stile Dark Souls, se vogliamo.
7. Salt and Sanctuary
Divenuto celebre per la localizzazione italiana fatta con Google Translate (a volte peggio), Salt and Sanctuary è un titolo stupefacente. All’apparenza una semplice parodia di Dark Souls in chiave Metroidvania, dopo poche ore di gioco ci si rende conto di essere di fronte a un titolo che prende sì a piene mani dalla celebre serie From Software ma lo fa con rispetto e attenzione, sviluppando una sua personalità in chiave 2D.
Ottimo level design, interessante sferografia per il level up e gameplay davvero divertente, un mix perfetto per un titolo che non può mancare nella libreria di ogni appassionato di Metroidvania.
6. Ori and the Blind Forest
Un’opera poetica caratterizzata dalla costante dicotomia tra luci e ombre, una storia toccante di una foresta che ha perso la sua luce narrata dolcemente, come si confà a fiabe di altri tempi.
Ori and the Blind Forest è un Metroidvania che punta moltissimo sul platforming, facendo del salto una delle componenti principali del suo gameplay. Lo stile grafico particolarmente ispirato unito al suo caratteristico gameplay lo hanno reso uno dei Metroidvania più apprezzati degli ultimi anni.
5. Bloodstained: Ritual of the Night
Quando Koji Igarashi, il padre dell’immortale Castlevania: Symphony of the Night, chiese 500 mila dollari su Kickstarter per un progetto che fosse un successore spirituale del sopracitato Castlevania, confidò che ci fossero ancora appassionati nostalgici pronti ad aiutarlo.
Nella prima settimana di crowdfunding Bloodstained: Ritual of the Night raccolse oltre 1,5 milioni di dollari, chiudendo il finanziamento con oltre 5 milioni. Il risultato è un ottimo titolo, come ci si poteva aspettare da uno dei padri del genere, caratterizzato da un’atmosfera gotica estremamente affascinante e da una componente RPG che richiama fortemente quella del suo predecessore spirituale.
4. Hollow Knight
Un mondo tenebroso, cupo, abitato da artropodi antropomorfi, grotteschi e terrificanti, pronti ad eliminarci al primo passo falso.
Hollow Knight è stato davvero una sorpresa, il titolo è severo, implacabile, caratterizzato da un ritmo serrato che punisce le disattenzioni ma che per questo risulta estremamente appagante. Il level design lascia piena libertà al giocatore, cosa che spesso si traduce in smarrimento, eppure per gli appassionati dei Metroidvania sarà un piacere esplorare l’intricata mappa di questo titolo imperdibile.
3. Metroid Fusion
In terza posizione, a rivaleggiare con produzioni eccezionali di cui abbiamo già parlato e parleremo, troviamo un titolo uscito per GameBoy Advance.
Metroid Fusion è il degno successore di Super Metroid, seppur distaccandosi profondamente dalla libertà lasciata al giocatore che caratterizzava quell’intramontabile classico. Metroid Fusion è decisamente guidato nell’esplorazione, fatto indispensabile per supportare l’intrigante trama del titolo, ma ciò non è necessariamente un difetto, anzi, questa caratteristica contribuisce a dare personalità a questo gioco che non è un contentino per avere Metroid in portatile ma un vero e proprio nuovo capitolo che tutti gli appassionati del genere dovrebbero giocare.
2. Super Metroid
Ne abbiamo parlato poco fa ed era ovvio che finisse nella parte alta di questa classifica su un genere videoludico che ne porta il nome.
Solitamente non mi piace inserire due titoli appartenenti alla stessa saga nella classifica, ma qui ho dovuto fare un’eccezione. Super Metroid è uno dei capostipiti del genere caratterizzato da un gameplay semplice ma difficile da padroneggiare a pieno, una difficoltà decisamente elevata ma mai ingiusta e uno stile artistico che ancora oggi sa affascinare. Se ti piacciono i Metroidvania e non hai mai giocato questo capolavoro ti consiglio caldamente di recuperarlo, non te ne pentirai!
1. Castlevania: Symphony of the Night
Eccoci arrivati alla prima posizione e non poteva che essere l’altro titolo che assieme a Metroid da il nome al genere di questa settimana.
Castlevania: Symphony of the Night è stato uno dei titoli più belli che ho giocato su PlayStation, l’atmosfera è unica, la colonna sonora è inarrivabile e il gameplay, con le sue sfaccettature da gioco di ruolo, è meraviglioso. Esplorare il castello di Dracula nei panni del potente Alucard è un’esperienza incredibile, basta ascoltare il tema per far riaffiorare tutto alla mente, mi fa venire voglia di correre a casa a srotolare il Dual Analogue Controller (il controller per la prima Playstation) e rituffarmi in quel meraviglioso castello.