Genshin Impact, il free-to-play RPG dei cinesi di miHoYo, non ha ormai più bisogno di presentazioni dopo essersi pesantemente imposto sulla scena videoludica internazionale nel corso del 2020, acquisendo sempre più popolarità man mano che il tempo (e così i vari lockdown) passavano. Ad aprile 2021 il titolo vanta più di quaranta milioni di giocatori e si prepara ad approdare anche su Nintendo Switch e PlayStation 5 entro la fine dell’anno.
Tale crescita, al di là della qualità del titolo in sé, è favorita senza dubbio dai continui aggiornamenti che il titolo riceve in maniera periodica. Ogni sei settimane, infatti, Genshin Impact si arricchisce di nuovi contenuti. Grazie a questi risultati, sembra che miHoYo abbia cambiato radicalmente i propri piani per quanto riguarda il supporto post-lancio di quello che ormai può essere considerato tranquillamente la sua punta di diamante.
La vita di Genshin Impact sarà raddoppiata rispetto ai programmi originali
miHoYo non ha mai tenuto nascoste le proprie intenzioni per il futuro di Genshin Impact: la roadmap dei nuovi contenuti del titolo aveva una durata di cinque anni, con gli update rilasciati (come del resto succede tutt’ora) a cadenza di sei settimane ciascuno. Tuttavia, un leak trapelato su un canale Discord dedicato al titolo suggerisce che la casa videoludica cinese abbia deciso di reinvestire i profitti da esso generati nell’allungamento del supporto post-lancio, arrivando a programmare ben dodici anni di contenuti per Genshin Impact.
Una manovra del genere, considerato anche che la popolarità del gioco è ancora oggi in crescita, è oltremodo plausibile. Ricordiamoci di World of Warcraft, il quale, dal 2006 a questa parte, non se n’è mai andato. Resta tuttavia il fatto che dieci anni di supporto sono comunque tanti, e che tante altre software house hanno prefissato roadmap di durata simile per i loro prodotti, le quali, in alcuni casi, sono state disattese. Una caso eclatante fu quello del primo Destiny, di Bungie, che aveva tutti i presupposti per durare a lungo ma che invece dovette presto lasciare il posto ad un sequel, che ancora oggi spera di riuscire dove il predecessore ha fallito.
Non mancano tuttavia i casi, diametralmente opposti, in cui un titolo maltrattato e per certi versi demonizzato dalla maggioranza, come ad esempio For Honor di Ubisoft, riesca a mantenere le sue cerchie di fedelissimi e a durare nel tempo tanto quanto titoli molto più giocati (e. g. Rainbow Six Siege). For Honor è infatti giunto al quinto anno di attività con un supporto post-lancio più che attivo.
Solo il tempo ci dirà se questa impresa di miHoYo verrà portata a termine o meno. Nel frattempo, se sei ancora affamato di leak sul prossimo futuro di Genshin Impact, puoi leggere qui, dove troverai nuove informazioni sulla versione 1.5 del gioco.