Ieri è stato il day one dell’ultima fatica di Sucker Punch, Ghost Of Tsushima (ancora in sconto su Amazon a questo link). Arrivato in piena estate senza troppi travagli, a fronte di un 2020 costellato di rinvii (basti pensare a The Last Of Us e Cyberpunk 2077 soprattutto), è stato accolto tiepidamente dalla critica, con recensioni sia positive che negative.
Infatti, se da un lato viene osannato da alcuni (pochi) come Famitsu, dove è il terzo gioco occidentale nella storia della testata a ricevere un perfect score di 40/40, sul fronte opposto viene bollato come “gioco sufficiente” dalla rivista Edge con un voto di 6/10, giustificato da “una trama eccessivamente seria e confusionaria, con un gameplay alle volte ingestibile”, per prendere due riferimenti di misura.
A ben vedere, un particolare nello specifico ha suscitato i clamori di una parte della critica: l’assenza del lock on sui nemici. Particolare non di poco conto che va in controtendenza rispetto al suo genere d’ispirazione. Anch’io lo sto giocando in queste ore ed effettivamente l’assenza di questa feature, in alcuni frangenti, si fa sentire pesantemente, con la gestione della telecamera molto stretta che di certo non aiuta.
Ma. C’è un “ma”. Stando alle parole del director di Sucker Punch, Nate Fox, questa assenza non sarebbe riconducibile ad una mancanza del team di sviluppo, bensì una chiara e precisa scelta di game design.
Le parole di Nate Fox:
“Mentre lavoravamo sul combattimento abbiamo visto i film di samurai, che sono ovviamente una delle fonti d’ispirazione per questo gioco. E i samurai in quei film sono spesso costretti a spostare la loro attenzione da un nemico all’altro in maniera molto fluida. Per cui, il sistema di combattimento è stato studiato intorno alla necessità di avere a che fare con una varietà di nemici in gruppo”.
E continuando: “Abbiamo provato a dare ai Mongoli le movenze di un branco di lupi che vi circonda. E solo facendo affidamento sulle vostre abilità potete difendervi mentre arrivano da tutti i lati. Se aveste il lock-on non sareste in grado di spostare l’attenzione rapidamente da un nemico e l’altro”.
A breve potrai anche leggere cosa ne pensiamo noi di iCrewPlay a riguardo. La recensione di Ghost Of Tsushima, infatti, sarà presto disponibile sul nostro sito nei prossimi giorni a cura di Emanuele Ribaudo.