La Prefettura di Nagasaki e l’isola di Tsushima hanno stretto una partnership con Sucker Punch Productions a una settimana dal lancio di Ghost of Tshusima su PlayStation 4.
Sul sito internet dedicato, Tsushima City x Ghost of Tsushima è possibile leggere una presentazione:
“In Ghost of Tsushima il mondo di gioco è ispirato alla vera isola di Tsushima per cui non è un modello reale, ma riprende alcuni elementi locali. La sfida ambiziosa era in quanto dello scenario reale potesse essere inserito nel gioco e che tipo di storia volevamo raccontare”.
Dal background storico dell’invasione mongola a uno sguardo sui panorami che compaiono nel gioco, il sito ufficiale fornisce ai visitatori una contestualizzazione puntuale sulla storia dell’isola di Tsushima. In più c’è anche una sezione dedicata al cibo che si può mangiare sull’isola.
Un elemento interessante, che emerge nel gioco, è come l’isola sia coperta per il 90% da foreste e montagne.
Ghost of Tsushima è uscito venerdì scorso, al momento ha una media voto su Metacritic pari a 83; è un titolo complessivamente meritevole, nonostante alcune carenze di cui ti ho parlato nella nostra recensione.
Tra le caratteristiche più interessanti sicuramente troviamo la modalità foto che, complice i panorami stupendi, ci consente di fare delle foto spettacolari.
Inoltre, di recente abbiamo scoperto Prophecy un progetto su cui Sucker Punch Productions stava lavorando prima di Ghost of Tsushima e che è stato cancellato.
Si trattava di uno stealth in terza persona ambientato durante la Rivoluzione Industriale, in cui il giocatore avrebbe indossato i panni di un criminale ricercato; l’idea è interessante, per quanto avrebbe inevitabilmente ricordato Assassin’s Creed Syndicate, per cui gli sviluppatori hanno fatto la scelta giusta dedicandosi a Ghost of Tsushima.
Ghost of Tsushima è disponibile in esclusiva per PlayStation 4, puoi ordinarlo comodamente da casa su Amazon. Qui invece trovi la nostra recensione.
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