One More Level, la software house polacca, attualmente al centro dell’attenzione del mondo videoludico per l’uscita di Ghostrunner, un interessante action game in prima persona. Il titolo sarà disponibile anche per le console della next generation, ossia PlayStation 5 e Xbox Series S/X a partire dal 2021. Per il pubblico appartenente alle categorie PlayStation 4, PC, Nintendo Switch e Xbox One, l’uscita di Ghostrunner è prevista il 27 Ottobre.
Il titolo, se viene osservato solo da un punto di vista grafico, assomiglia molto all’attesissimo Cyberpunk 2077 di CD Projekt, presentando un atmosfera futuristica caratterizzata da un progresso tecnologico iper-sofisticato, ma da un ambiente sociale così pericoloso, che l’elemento di progresso dettato dalla tecnologia, sembra non aver avuto nessun cambiamento, anzi, quasi un peggioramento. Una specie di “Medioevo 3.0“.
Ghostrunner: una ricetta “videoludica”
Per quanto riguarda la sfera del gameplay, il titolo risulta essere un vero e proprio incrocio di vari giochi, un po’ come se fosse una ricetta videoludica, prendendo gli ingredienti segreti di altri titoli. Ad esempio:
- La meccanica del parcour e di tutte le acrobazione, sfruttando magnificamente gli elementi ambientali, prende spunto da Mirror’s Edge.
- I combattimenti, caratterizzati principalmente dal fatto che si muore e si uccide con un solo colpo (la cosiddetta one-shot-one-kill), è un elemento tipico di Superhot, anche se si nota anche un pizzico di Dishonored, in particolar modo nella parte in cui il tempo può essere rallentato per qualche secondo per riflettere sulla strategia da mettere in pratica. In ogni caso, tra i due titoli citati prevale l’influenza del primo, senza dubbio.
- Sempre nella logica dei combattimenti, l’uso della katana rimanda sia Dishonored ma soprattutto Dying Light, per la semplice ragione che in questo gioco (anche se la katana non fosse presente nell’equipaggiamento) gli scontri con gli zombi e con i terroristi davano frutto a vere e proprie “mutilazioni“. La stessa dinamica si verifica in Ghostrunner.
- Ultimo elemento fondamentale del gameplay è la rigiocabilità. Lo scopo del gioco sta nel passare i livelli nel minor tempo possibile, e soprattutto effettuando azioni perfette, senza sbagliare movimenti nella corsa o nella lotta. Da questo punto di vista è evidente l’influenza di Deadcore.
In conclusione, puoi ben capire che il gioco in uscita centra le sue forze non tanto sull’aspetto narrativo, che pur essendo molto valido, entra in secondo piano rispetto al fulcro di Ghostrunner: la dinamicità e la frenesia del gameplay.