Recuperato e sviluppato da Abstraction Games e pubblicato in sinergia con Arc Games, Gigantic: Rampage Edition è l’edizione definitiva nonché ritorno ufficiale dell’originario Gigantic, un MOBA sparatutto con eroi. Noi siamo tornati indietro nel tempo su PlayStation 5 e questa è la nostra recensione. Pronto a proteggere il tuo guardiano?
Gigantic: Rampage Edition, un ritorno non proprio perfetto
Gigantic: Rampage Edition è qui. Dopo oltre dieci anni di attesa, i fan possono festeggiare il ritorno di un titolo che, già nel 2017, fallì nel ritagliarsi un suo spazio, soccombendo insieme a Battleborn contro il campione d’incassi assoluto del genere: Overwatch. Riuscirà questa volta a sopravvivere nel tempo? Lo scopriremo col tempo.
Intanto è bene fare alcune premesse fondamentali. Prima di tutto, l’originale Gigantic era un titolo free-to-play a differenza delle allora controparti che erano invece a pagamento. Oggi, Gigantic: Rampage Edition presenta una formula completamente rovesciata. Laddove Overwatch è diventato free-to-play, gli sviluppatori di Abastraction Games hanno deciso di presentarsi sul mercato con un titolo a pagamento: 19,90 euro.
La strategia però è molto ben definitiva: niente pass stagionale, niente microtransazioni, niente shop interno con monete reali. Tutto ciò che è presente nel mondo di gioco, può essere ottenuto da tutti giocando e senza spendere ulteriori soldi. Come abbiamo detto, è una scelta particolare, data la natura del titolo e le sue origini, ma non ci sentiamo di condannarla completamente.
Venendo invece alla narrazione, Gigantic: Rampage Edition in quanto MOBA only online e unicamente votato al multiplayer competitivo a squadre, è praticamente orfano di una narrazione lineare. Non c’è una campagna ma il mondo di gioco e il suo particolarissimo cast, fungono da silenziosa storia a sé, impreziosendo un mosaico colorato in linea con gli altri congeneri.
Come prima ma con qualcosina in più
Gigantic: Rampage Edition ha recuperato completamente i contenuti e la formula ludica del titolo originale aggiungendo però qualche piccola chicca extra. Ma procediamo con ordine. In quanto MOBA sparatutto con eroi, tra gli elementi principali da tenere d’occhio ci sono proprio loro: gli eroi. Agli originali 23, in questa edizione se ne aggiungono 2 del tutto nuovi.
Purtroppo, nonostante una lodevole varietà tanto ludica quanto estetica, bisogna evidenziare uno sbilanciamento di fondo con alcuni personaggi dotati di un set di mosse personali che possono causare danni maggiori e coprendo aree più vaste. Senza parlare di alcuni personaggi dotati di energia vitale generosa e quindi più complessi da abbattere.
Non sorprenderti quindi se alcuni personaggi saranno ciclicamente presenti in ogni sfida. Purtroppo, la varietà del roster viene meno quando ci si rende conto che alcuni personaggi sono decisamente inutili, facilmente abbattibili e/o che richiedono decisamente troppo impegno o fortuna per poter risultare decisamente validi negli equilibri degli scontri.
Questo perché, va ricordato, che Gigantic: Rampage Edition è un 5 vs 5 in un’arena che, seppur leggermente più vaste, rimangono conchiuse e con zone che saranno spesso fulcro di scontri terribilmente caotici e dove chi ha un range di fuoco vasto sarà sempre più avvantaggiato rispetto ai personaggi votati esclusivamente al melee. A tal proposito, il roster di personaggi è suddiviso in varie classi, dai tank, ai curatori agli specialisti dei combattimenti a distanza.
Nonostante tale differenza, ti garantiamo che ogni eroe si distingue completamente dall’altro, sia per movenze che per attacchi e abilità. Padroneggiarli tutti richiede però una buona mole di tempo e soprattutto allenamento. E a questo proposito, suggeriamo calorosamente di non saltare il tutorial in quanto è essenziale per poter attutire l’impatto con le prime partite ufficiali di Gigantic: Rampage Edition.
Cambia il nome ma è sempre quello
Gigantic: Rampage Edition si ripresenta al pubblico con una modalità di gioco inedita il cui scopo è quello di offrire partite più veloci, immediate e soprattutto meno strategiche. Tale modalità denominata “Carica” è più caciarona e caotica ed è essenzialmente uno snellimento dell’altra modalità denominata “Scontro”.
In entrambe lo scopo è invariato: due squadre da cinque si affrontano per abbattere il guardiano avversario. Tale guardiano è una creatura enorme che diventa vulnerabile solo al riempimento di una determinata barra. Tale barra si riempie all’uccisione di un eroe avversario o se si riesce a risucchiare l’energia da uno dei punti segnati sulla mappa (operazione che richiede tempo sia per l’estrazione sia per ricaricare la stessa zona).
La prima squadra che riempie completamente la barra, ha l’occasione di guidare un assalto diretto contro il guardiano avversario che verrà braccato e immobilizzato dal proprio guardiano. In questi momenti, la squadra attaccata dovrà difendersi in uno scontro fatto di poteri e conseguenti esplosioni di vario colore. La variante in modalità “Scontro” è legata all’aggiunta di particolari zone in cui evocare dei minion che fungono da supportar sia offensivo che difensivo.
Tali minion sono utili elementi strategici e possono offrire un aiuto non da poco. Inoltre, in questa modalità l’attacco alla cieca non è premiato ma bisogna ben ponderare quando e in che quantità eseguire le varie incursioni in territori avversari onde evitare di ritrovarsi la squadra decimata.
Da evidenziare come sia abbastanza difficile recuperare una partita in via di sconfitta o, ancora peggio, irrompere in una partita già iniziata. In questi ultimi casi è difficilissimo fare l’ago della bilancia confermando quanto il titolo non sia propriamente ben bilanciato, offrendo ben poche occasioni di recupero se non quelle di cambiare radicalmente strategia prima che sia troppo tardi.
Problemi e futuro
Se è vero che gli sviluppatori hanno promesso contenuti totalmente gratuiti che andranno a rimpolpare il titolo, è altresì vero che, allo stato attuale, Gigantic: Rampage Edition è quasi ingiocabile. Su PlayStation 5 abbiamo riscontrato innumerevoli problemi. Tralasciando rallentamenti vari e bug di vario genere (in primis pop-up ambientali e compenetrazioni), il matchmaking è atroce.
Riuscire a fare una partita a Gigantic: Rampage Edition è un’impresa, con disconnessioni continue che spengono qualsivoglia entusiasmo. Non solo, una volta in partita è complicato anche selezionare un eroe in quanto spesso e volentieri alcuni risultano già selezionati seppur non sia così. Ma il problema più grave sono i freeze e i crash di sistema.
Più volte ci è capitato di ritrovarci bloccati alla schermata di caricamento, costretti a riavviare manualmente la nostra console per poterla liberarle dal congelamento. Qualcosa di inaccettabile e che speriamo venga risolto quanto prima.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Gigantic: Rampage Edition non è invecchiato benissimo. Protetto dietro una grafica cartoonesca e molto colorata, il gioco si presenta con una discreta varietà seppur non tutti i personaggi siano degnamente ispirati con alcuni palesemente derivati da altri titoli. Tutto sommato, il risultato finale è discreto.
Anche le aree di gioco si difendono abbastanza bene mentre il sonoro ogni tanto procede a singhiozzo. In compenso, non stanca mai ed è impreziosito da un doppiaggio in inglese di buona fattura. Da segnalare la gradita presenza dei sottotitoli in italiano anche se la mole di testo è abbastanza scarsa.