Mario Kart, che dir si voglia, è sul podio dei titoli dedicati al mondo dei kart. Lo è per una serie enorme di motivazioni, dalla solidità del gameplay al fascino innegabile di protagonisti, scenari e items (ormai entrati nella struttura ludica del genere). Parliamo di un titolo che nel corso degli anni ha saputo dettare legge nel proprio genere, limandosi di continuo e arrivando a una fluidità e una potenza tale che è difficile riuscire a immaginare un nono capitolo.
L’ultimo Deluxe
Non è un segreto, Nintendo Switch è una consola orfana di un capitolo inedito di Mario Kart. D’altronde, Mario Kart 8 Deluxe, pubblicato ad aprile 2017, non è altro che la versione avanzata, estesa e potenziata del capitolo pubblicato originariamente su WiiU. Un capitolo che ha visto però prendere spunto da un altro caposaldo del genere: Crash Team Racing Nitro Fueled. A cosa ci riferiamo? Ma alla decisione di Nintendo di creare, a distanza di tempo, dei pacchetti extra per ampliare Mario Kart 8 Deluxe.
Una delle strategie migliori di Crash Team Racing Nitro Fueled, solidissimo kart game nonché remake del famosissimo Crash Team Racing targato Naughty Dog del 1999, è stata quella di introdurre gradualmente e in formula completamente gratuita, personaggi e piste degli altri titoli di kart con protagonista Crash Bandicoot e compagni. Ecco quindi i pacchetti legati a Crash Nitro Kart e Crash Tag Team. Ma lo studio di sviluppo non si è fermato qui, ha ben pensato di estrapolare personaggi dai capitoli estranei al mondo del kart – ad esclusione della discutibile duologia legata ai titani.
Ed è così che Crash Team Racing Nitro Fueled si è ritrovato ad avere un numero di piste e di piloti mostruosamente elevato, vario e appagante. Non per niente, il titolo del marsupiale arancione merita di essere sul podio insieme al buon Mario. Mario che, come anticipato, ha ben pensato di ampliarsi a sua volta, schivando così il compito di presentarsi con un nono capitolo (che noi comunque ci aspettiamo e speriamo) rinnovandosi con il proprio passato e con una serie di season pass dal retrogusto molto smash bros-siano.
Ma se Mario Kart 9 tarda ad arrivare e l’8 continua ad aggiornarsi, la serie di kart con protagonista il più famoso idraulico del mondo dei videogiochi ha attuato diverse sperimentazioni. Il primo è Mario Kart Tour, uno dei titoli di punta del mondo app targato Nintendo e che continua a essere supportato (l’ultimo aggiornamento è di aprile 2023). Certo, le differenze col titolo principale ci sono e sono tante, ma l’apertura a un pubblico ancora più vasto ha sicuramente potenziato il brand.
Diverso invece il caso di Mario Kart Live: Home Circuit (pubblicato nel 2020). Si tratta di un gioco a realtà aumentata dal prezzo abbastanza elevato e che prova a potenziare la formula di gioco+giocattolo (che ha fatto la fortuna degli Skylanders). Il titolo ha fatto la gioia di alcuni appassionati ma ha prestato il fianco a diverse criticità impegnandosi in una tipologia di tecnologia che ha ancora il bisogno di adattarsi, limarsi e potenziarsi.
I nuovi kart
E mentre Mario Kart sperimenta e potenzia il suo ultimo capitolo, uno dei suoi rivali più forti (il già citato Crash Bandicoot) si distrae su tutt’altro genere con Crash Team Rumble. Ed ecco quindi sbucare come funghi una serie di titoli che provano a riempire il vuoto del mondo dei kart. Tra i più recente c’è sicuramente l’opera di Gameloft: Disney Speedstorm. Come facilmente intuibile, si tratta di un kart game con protagonisti i personaggi del mondo della Disney e della Pixar.
Potenzialmente, almeno su carta, il gioco dovrebbe offrire un’identità esplosiva, unica, forte di elementi della casa delle idee per eccellenza che ancora oggi la rendono un fortino d’incassi sicuri (tra cinema e piattaforme online). Il titolo di Gameloft, invece, si presenta sciapo con formule di gioco poco innovative, percorsi prevalentemente standard e personaggi sì famosi ma già abbastanza abusati anche nel mondo videoludico. Manca la scintilla innovativa e una solidità ludica che potrebbero però essere acquisita col tempo.
Disney Speedstorm, infatti, è praticamente agli inizi, la sua formula da free-to-play non è ancora stata avviata e possiamo dire che sta ancora scaldando i motori. L’inizio non è comunque dei più appassionanti. Così come non riesce a stupire Kartrider: Drift. L’opera targata NEXO è stata pubblicata silenziosamente ed è quasi nascosta all’interno dei titoli free-to-play. Non stupisce, inoltre, il fatto che i server siano praticamente deserti. D’altronde il titolo soffre di un’anonimato ancora maggiore rispetto a Disney Speedstorm oltre a un sistema di gioco ancorato fortemente al passato (i primi Mario Kart in soldoni).
Di Kartrider: Drift è interessante la modalità delle patenti, che sarebbe una sorta di traslazione delle modalità “missioni” di Mario Kart mentre, ancora una volta, mana una sezione storia (di cui lo stesso Mario Kart è orfano). Uno dei pochi Kart game con una trama, seppur accessoria, ha come protagonista Crash Bandicoot. Ma procediamo coi kart game del momento citando Starlit Kart Racing. Altro titolo free-to-play ben nascosto timidamente nel proprio catalogo. Il titolo Rockhead Estudios esegue il compito cercando di ancorarsi al proprio mondo colorato con una formula di gioco semplice e che richiama palesemente la sua natura mobile.
Infine, a concludere il cerchio dei nuovi kart game c’è Nickelodeon Kart Racers 3: Slime Speedway (qui trovi la nostra recensione). Terzo capitolo con protagonisti i personaggi del mondo di Nickelodeon, è uno dei pochi titoli coi kart che prova, a modo suo, a personalizzare la formula dettata da Mario. Chiariamoci, Nickelodeon Kart Racers 3: Slime Speedway copia un sacco di cose: dalla trasformazione dei veicoli, alla tipologia di oggetti e perfino alcuni tracciati rievocano quelli di Mario Kart e CTR Crash. Eppure il mondo Nickeloden riesce a dare una zampata d’identità. Tra i titoli contemporanei è uno dei pochi che non demorde e che offre un discreto numero di modalità, oltre a un cast vario e in espansione. Siamo lontanissimi da coloro che occupano il podio ma Spongebob e amici riescono a intrattenere offrendo un titolo completo sin da subito (non è free-to-play) e con un livello di sfida sorprendentemente competitivo.
I kart vivono ancora
Giunti alle conclusioni, c’è da dire che la voglia di kart game non è tramontata ma, anzi, è più viva che mai. Il problema, ancora una volta, è che sono troppi e con poca inventiva e coraggio. Mario Kart è ancora un obiettivo lontano, sfiorato unicamente da Crash Bandicoot e che può ancora vantare un enorme numero di appassionati e fedeli. Non sappiamo come sarà Mario Kart 9 ma se i rivali continueranno a limitarsi a imitare e scopiazzare senza osare, non dovrà temere alcunché. In compenso, chi ha voglia di kart, ha solo l’imbarazzo della scelta.