Bentornato su Giochi di Strategia, la rubrica di iCrewPlay dedicata a questo particolare genere di videogiochi. In occasione dell’uscita, sempre più vicina, di Age of Empires IV abbiamo deciso pochi giorni fa di iniziare a ripercorrere l’intera saga di questo famosissimo RTS, non il primo gioco di questo tipo mai creato, ma sicuramente uno di quelli che ha scolpito il genere dotandolo di caratteristiche tipiche che sono ora quasi date per scontate.
In Giochi di Strategia 4 avevamo parlato del 1° gioco della saga, l’omonimo Age of Empires, e della sua espansione The Rise of Rome. Questi era un titolo dalle enormi potenzialità (che infatti ne garantirono il successo), ma affossato da molti difetti tecnici, motivo per cui venne quasi subito messo in cantiere un seguito che correggesse il tiro basandosi sulla risposta del mercato e dei fan. Il risultato fu Age of Empires II, un gioco che è ancora oggi considerato come l’emblema degli RTS storici, che ebbe un successo commerciale abnorme e che può vantare una community attivissima che non si è fermata mai. Tuttavia, per un neofita, può essere facile confondersi tra le molte versioni ed espansioni disponibili. Con il nostro articolo di oggi cerchiamo di fare un po’ di ordine.
Age of Empires II (1999)
Age of Empires II: The Age of Kings esce il 30 settembre 1999 e di base presenta un gameplay identico al predecessore, con ben poche innovazioni su questo fronte. Quello che però viene pesantemente modificato è il motore di gioco. Modifiche che che non portano solo ad un miglioramento dell’aspetto grafico, ma anche ad un’evoluzione dell’intero comparto tecnico. I molti glitch e bug presenti nel primo capitolo spariscono completamente e viene migliorata anche l’IA della CPU. Vengono poi aggiunte alcune “modalità di gioco” e opzioni di personalizzazione che erano state richieste dai fan, così come una sezione del gioco che faccia quasi da scuola, con testi che si riferiscono ai fatti reali che hanno ispirato il gioco.
Cambia anche il contesto storico preso in esame dal gioco. Se Age of Empires si concentrava sul passaggio dal paleolitico fino all’alba della società, Age of Empires II si sposta ancora più avanti concentrandosi sul Medioevo e coprendo il periodo storico che va dai Secoli bui fino al Rinascimento. Le 4 epoche attraverso cui le varie civiltà possono evolversi sono quindi: Alto Medioevo, età feudale, età dei castelli ed età imperiale. Parlando delle civiltà, queste sono 13, ognuna rappresentata da bonus/malus diversi e da un’unità speciale specifica, suddivise su quattro diverse culture in base all’aspetto e all’origine. Abbiamo così 3 civiltà dell’Europa Occidentale (britanni, celti e franchi), 3 dell’Europa Nord-Orientale (goti, teutoni e vichinghi), 3 dell’Asia (cinesi, giapponesi, mongoli) e 4 del Medioriente (bizantini, persiani, saraceni e turchi).
Come il predecessore, anche Age of Empires II presenta 5 campagne per giocatore singolo. Stavolta queste, però, invece che concentrarsi su precisi periodi storici, si occupano di rinarrare la storia di personaggi famosi attraverso le battaglie e gli eventi più noti che ne hanno caratterizzato la vita e la fama. Abbiamo così:
– La storia di William Wallace, ovvero il tutorial del gioco che segue le vicende di un clan scozzese in lotta contro il re inglese Edoardo I. Da notare che qui c’é un’inesattezza storica, in quanto il giocatore vince la battaglia di Falkirk quando in realtà gli scozzesi la persero malamente (e Wallace venne catturato e giustiziato).
– La storia di Giovanna d’Arco dalla sua ascesa a Chinon fino alla sua caduta a Parigi che porta poi alla battaglia di Castillon.
– La storia di Saladino attraverso le sue molte battaglie in Medioriente, sia contro gli egizi ed i predoni che contro i crociati guidati da Riccardo “Cuor di Leone.”
– La storia di Gengis Khan dall’unione dei vari clan fino al passaggio di testimone al figlio Ogatai che guiderà l’attacco all’Europea orientale terminando la propria campagna alla battaglia del fiume Sajò.
– La storia di Barbarossa dalle battaglie contro la Polonia, l’Italia ed il Papa, fino alla partenza verso la Terza crociata. La campagna si conclude con l’obiettivo di portare la sua salma a Gerusalemme per essere seppellito in Terra Santa.
Una delle caratteristiche più note delle campagne di Age of Empires II era la loro elevata difficoltà. Escludendo il tutorial, completare una qualsiasi delle altre quattro storie richiedeva di affrontare delle sfide davvero notevoli e punitive.
Age of Empires II: The Conquerors (2000)
In modo simile a quanto avvenne per il primo gioco, anche Age of Empires II ebbe inizialmente una sola espansione, The Conquerors, che uscì il 24 agosto 2000 ottenendo subito un successo strepitoso. Questa espandeva il titolo originale con nuove modalità e contenuti e correggeva ulteriormente l’aspetto grafico, la chiarezza dell’interfaccia e la resa tecnica, sempre in base alle critiche della community. The Conquerors fu tutto tranne che un fallimento commerciale, ma delle divergenze creative nel team di sviluppo portarono ad una frattura interna. Uno degli sviluppatori alla base della saga, Rick Goodman, lasciò quindi gli Ensemble Studios per creare Empire Earth per la Sierra (fondando gli Stainless Steel Studios). Questo negò lo sviluppo di ulteriori espansioni, ma non il supporto dei fan che continuarono a produrre mod e patch non ufficiali a supporto di Age of Empires II.
Tornando a parlare di Age of Empires II: The Conquerors, questi estendeva “l’ambientazione” del gioco aggiungendo anche l’America, concentrandosi soprattutto nel periodo delle grandi invasioni di questi territori. Per farlo, aggiungeva nuove unità, nuove tecnologie, nuove meraviglie, nuove mappe, nuove tipologie di ambiente e 5 nuove civiltà. Due di queste (Aztechi e Maya) presentavano anche un nuovo aspetto culturale mentre le restanti tre (Spagnoli, Unni e Coreani) riutilizzavano quelli già presenti nel gioco originale.
Age of Empires II: The Conquerors aggiungeva inoltre quattro nuove campagne per singolo giocatore e, in modo simile a The Rise of Rome, tre di queste erano dedicate alla storia di un personaggio famoso mentre la quarta era speciale. Abbiamo quindi:
– La storia di Attila l’Unno dalla lotta per il potere con il fratello Bleda fino all’invasione dell’Impero Romano che si concluse con l’incontro con papa Leone I.
– La storia del Cid dalle sue prime imprese come nobile cavaliere al servizio di re Sancho di Castiglia fino alla conquista di Valencia ed alla sua difesa dalle mire del Conte Berengario e del sultano Yusuf.
– La storia di Montezuma e di suo nipote Cuauhtémoc, dalle battaglia contro i tlaxcalani fino all’avvento di Hernàn Cortés e dei conquistatori, con conseguente guerra.
– L’ultima campagna è composta da una serie di 8 battaglie scollegate tra loro e combattute da varie tipologie di conquistatori. Queste vanno dal 732 (Battaglia di Tours) fino al 1598 (Battaglia di Noryang Point).
Age of Empires II: HD Edition (2013)
Dopo anni di silenzio assoluto e mod/patch amatoriali, la community di Age of Empires II non accennava a calare nonostante la completa assenza di un supporto ufficiale. Probabilmente anche per questo Hidden Path Entertainment ottenne carta bianca per sviluppare e distribuire un remake in alta definizione del gioco originale. Age of Empires II: HD Edition uscì il 9 aprile 2013 su Steam mostrando una grafica migliorata, supporto per il widescreen e nuove opzioni multigiocatore. A livello di contenuti single player, invece, riproponeva quanto visto nel capitolo originale e nell’espansione The Conquerors.
Nonostante l’assenza di nuovi contenuti, Age of Empires II: HD Edition ottenne una buona risposta di pubblico al punto che Microsoft mise in cantiere una seconda espansione ufficiale, la prima in 13 anni. Per farlo venne coinvolto il team dietro una delle mod amatoriali più amate, Forgotten Empires, che, insieme a SkyBox Labs, fece uscire The Forgotten il 7 novembre 2013. L’espansione aggiunge due nuove modalità, nuove mappe quattro volte più grandi e 5 nuove civiltà (italiani, slavi, inca, indiani e magiari) con 9 unità. Sono inoltre presenti ben 7 (!!!) nuove campagne per giocatore singolo, ovvero:
– La storia di Alarico, re visigoto che in un Impero Romani al collasso cerca di dare una nuova terra al suo popolo.
– La storia di Francesco Sforza che lo seguirà nella sua ricerca di gloria e potere nell’Italia del XV secolo.
– La storia del porto di Bari e della famiglia bizantina dei Nautikos che, 400 anni dopo il crollo dell’Impero Romano, cercheranno di prendere il controllo dell’Italia meridionale.
– La vera storia di Dracula, famoso reggente della Valacchia nel XV secolo. Più che sulla leggenda, questa campagna si basa sui fatti storici che portarono Dracula a difendere il suo territorio dall’esercito ottomano.
– La storia di Francisco de Orellana e Gonzalo Pizarro nella loro ricerca dell’El Dorado attraverso l’enorme foresta amazzonica.
– La storia di Prithviraj, sovrano del clan Chauhan che mira all’unificazione dell’India, ma che si innamora della figlia del suo peggior nemico.
– La settimana campagna è infine, come nelle precedenti espansioni, una serie di battaglie storiche scollegate tra loro in cui andremo ad impersonare famosi condottieri del passato.
Il successo di The Forgotten spinse Microsoft a finanziare ulteriori espansioni per Age of Empires II: HD Edition. La prima di queste (terza complessiva) uscì il 5 novembre 2015 ed era The African Kingdoms. Dietro c’erano sempre SkyBox Labs e il team amatoriale di Forgotten Empires che prese proprio questo nome ufficiale. The African Kingdoms, come suggerisce il nome, aggiunge tutta la parte africana del pianeta con nuove unità, nuove tecnologie, nuove mappe e 4 nuove civiltà (berberi, maliani, portoghesi ed etiopi). L’espansione inoltre aggiornava l’IA per renderla più competitiva e ribilanciava le civiltà già presenti. Venivano inoltre aggiunte 4 nuove campagne per giocatore singolo, ovvero:
– La storia del generale Tariq ibn Ziyad mentre guida un esercito di berberi e arabi verso l’Iberia alla ricerca di gloria e ricchezza.
– La storia di Sundjata, il principe storpio del Mali, mentre si oppone a Sumanguru, il re dei Sosso, nella battaglia di Kirina per la conquista del vecchio Ghana.
– La storia di Francisco de Almeida mentre cerca di far risollevare i portoghesi da un lungo periodo scuro di guerre contro i mori e contro i regni cristiani rivali.
– La storia di Yodit, principessa etiope dal futuro promettente che è stata mandata in esilio su false accuse create dal nipote geloso. Questa è la prima campagna di Age of Empires II che non si basa su reali fatti storici, ma su una nota leggenda etiope.
Il 19 dicembre 2016 esce infine la quarta ed ultima espansione per Age of Empires II: HD Edition, ovvero Rise of the Rajas. Realizzata sempre da SkyBox Labs e Forgotten Empires, questa aggiunge il sud-est asiatico con nuove mappe, nuove unità, nuove tecnologie e, ovviamente, 4 nuove civiltà (birmani, khmer, malesi e vietnamiti) per altrettante campagne da giocatore singolo. Queste sono:
– La storia di Gajah Mada, il Mahapith dell’Impero Majapahit che condurrà questo al massimo della sua gloria conquistando un territorio pari all’attuale Indonesia.
– La storia di Suryavarman I, imperatore dell’Impero Khmer dal 1006 al 1050, dalla sua ascesa al potere agli scontri con il Regno di Tambralinga e l’Impero Srivijaya che lo portarono a controllare un territorio pari alle attuali Thailandia e Vietnam.
– La storia di Bayinnaung Kyawthin Nawratha, re dell’Impero Toungoo birmano, nella sua ascesa che lo portò ad essere il sovrano del più grande impero della storia del Sud-est Asiatico.
– La storia di Lê Lợi, primo imperatore del Vietnam che guidò il suo popolo nella rivolta di Lam Sơn per liberarlo dall’occupazione della dinastia cinese Ming.
Age of Empires II: Definitive Edition (2019)
Arrivati a 20 anni dalla sua pubblicazione originale, la community e la popolarità di Age of Empires II non accennavano minimamente a ridursi. Anzi, forti del successo della HD Edition e delle nuove espansioni, questo titolo era più forte e supportato che mai. Fu così che, per festeggiare l’anniversario, Microsoft annunciò la realizzazione di un nuovo remake del titolo che supportasse la risoluzione 4K con una grafica migliorata e lo rendesse appetibile agli occhi dei nuovi giocatori. Il risultato, Age of Empires II: Definitive Edition, è uscito il 14 novembre 2019 ad opera degli ormai collaudati Forgotten Empires.
A livello di gameplay, Age of Empires II: Definitive Edition aggiunge ben poco. Esso contiene quasi tutto ciò che era stato aggiunto nelle 4 espansioni pubblicate (è stata esclusa, infatti, la campagna di El Dorado) e ne aggiunge una quinta gratuita, The Last Khans. Questa comprende 4 nuove civiltà (bulgari, cumani, lituani e tatari) per altrettante campagne per giocatore singolo, per quanto in realtà una sia dedicata agli Inca (in sostituzione di El Dorado) ed i Lituani non ne abbiano una propria. Queste sono:
– La storia delle conquiste di Timur, conquistatore turco-mongolo che tentò di ricostruire l’Impero Mongolo di Gengis Khan con una serie di campagne militari lungo tutta l’Asia.
– La storia di Ivaylo di Bulgaria, un semplice contadino bulgaro che diventerà il leader di una rivolta che lo porterà ad essere lo tsar del Secondo Impero Bulgaro.
– La storia di Koten Khan, capotribù Cumano-Kipchak che si alleerà con i Rus’ di Kiev per opporsi ai Mongoli e, una volta sconfitto, guiderà il suo popolo in una migrazione verso l’Ungheria.
– La storia di Pachacuti Inca Yupanqui, il nono Sapa Inca del Regno di Cusco che portò questo a rivaleggiare e scacciare i rivali Chimù, conquistando quasi tutto il Sud-America occidentale.
Nella Definitive Edition è infine presente una serie di scenari singoli slegati tra loro che rappresentano una serie di corte sfide competitive ispirate all’Arte della Guerra di Sun Tzu.
Ma la storia di Age of Empires II è tutt’altro che finita qui. Il 26 gennaio 2021, infatti, anche Age of Empires II: Definitive Edition ottenne la sua espansione (la sesta totale), ovvero Lords of the West. Questa si concentra su alcuni popoli dell’Europa Occidentale che erano stati lasciati un po’ a margine del gioco ed aggiunge due civiltà (burgundi e siciliani) e tre campagne. Queste sono:
– La storia di Edoardo I d’Inghilterra, re britannico noto come Martello degli Scoti che guiderà una frantumata Inghilterra verso una nuova era di prestigio e gloria.
– Nei Grandi Duchi dell’Ovest seguiamo invece le vicende di vari Duchi di Borgogna, soprattutto quelle di Giovanni senza Paura e di Filippo III il Buono.
– La storia della dinastia reale degli Altavilla, dalla creazione del Regno di Sicilia fino alla loro partecipazione nella Prima Crociata.
Insomma, se al giorno d’oggi vuoi giocare Age of Empires II, la Definitive Edition è probabilmente la migliore soluzione. Essa contiene tutto ciò che è stato prodotto per questo storico titolo tranne una sola campagna mancante (El Dorado), ma non solo. Microsoft sta continuando a sostenere questo gioco con nuovi contenuti! Pochi giorni fa, infatti, è stato annunciato che nel corso di questa estate uscirà una nuova espansione, Dawn of the Dukes. Questa andrà ad aggiungere nuove civiltà e campagne centrate sull’Europa dell’Est e, per la prima volta per la saga, presenterà anche una o più campagne da giocare in cooperativa! Insomma, Age of Empires II è ancora più vivo che mai.
(continua)