Scalper, termine ormai noto per definire i bagarini, ovvero sia coloro che acquistano un prodotto di qual si voglia natura per poi rivenderlo a prezzo maggiorato in rete.
Questi individui hanno avuto grande fortuna con il recente lancio delle console di nona generazione, PlayStation 5 e Xbox series X/S. Le nuove console sono state, in entrambi i casi, un po’ carenti in termini di unità disponibili, ma in modo particolare quella di casa Sony; questo inconveniente, che vede le unità disponibili molto al di sotto della richiesta del pubblico, ha creato non pochi disguidi tra gli utenti e, di contro, una grande opportunità per gli scalper.
Abbiamo reso precedentemente noto scrivendo svariati articoli che questi gruppi di scalper hanno acquistato ingenti unità del prodotto, in alcuni casi sono state sottratte ai compratori in buonafede ben 2000 unità e rivendute poi a prezzi esorbitanti; va specificato che in molti casi l’utente, per non dover attendere nuovi rifornimenti, ha alimentato questa situazione acquistando il prodotto anche se con un sovrapprezzo.
In buona sostanza fino ad ora è stato un paradiso per i bagarini ed un vero incubo per noi appassionati e onesti consumatori; esatto fino ad ora. Ci siamo spesso augurati una sorta di risposta dai rivenditori che magari negassero la vendita ad acquirenti sospetti, o che almeno segnalassero questi tipi di acquisti per rendere noti i nomi dei gruppi dei bagarini, ma forse sta accadendo qualcosa di ancora migliore.
Il Regno Unito si mobilita per fermare gli scalper
In UK il fenomeno del bagarinaggio è molto frequente, non solo nell’ultimo periodo con le console di nona generazione, ma bensì con molti altri prodotti come smartphone e televisori. Ecco dunque che è stata proposta una legge al parlamento che tuteli i consumatori da questa piaga. Vediamo nello specifico in cosa consiste.
La proposta di legge “vieta di rivendere console, computer e componenti elettronici ad un prezzo di molto superiore rispetto ai prezzi di vendita comunicati dai produttori“
Con un semplice ragionamento come questo si andrebbe, inizialmente quanto meno, a ridurre il guadagno degli scalper che nel Regno Unito hanno racimolato centinaia di migliaia di sterline solo nell’ultimo periodo. Chiaramente è necessario qualcosa di più mirato e complesso per debellare questa usanza in maniera totale, ma è davvero un buon segno vedere l’interesse dei piani alti.
Ti aggiorneremo nel caso in cui la proposta di legge venga approvata e soprattutto se anche il nostro paese si muoverà in tal senso.