Il genere dei roguelite bullethell sta vedendo arrivare un numero sempre maggiore di esponenti, hai quali in questi giorni si unirà anche Go Mecha Ball, un twinstick-shooter che per emergere in questo affollato elenco, propone al giocatore delle meccaniche dinamiche e davvero interessanti, le quali puntano a tenere il giocatore sempre coinvolto nell’azione, senza relegarlo al semplice far fuoco e schivare i proiettili.
Se poi a queste ottime premesse ci vai ad aggiungere il fatto che guiderai in battaglia un gatto a bordo di un potentissimo Mecha, con la possibilità anche di rotolare veloce come Sonic, beh, le premesse sono già altissime. Andiamo a vedere nel dettaglio che impressione ci ha fatto il titolo di Whale Peak Games.
Partiamo dalle basi, ovvero la narrazione che, pur non essendo un punto forte di Go Mecha Ball ha il suo perché, ovvero quello di impersonare un gatto e portare devastazione a bordo di un potentissimo Mecha. Una catastrofe ha fatto si che i gatti non potessero vivere più in superficie, conquistata da macchine e robot, dovendosi rifugiare nel sottosuolo. Un giorno però le cose cambiano, grazie al ritrovamento di un Mecha che permette ai nostri amati felini di poter rispondere al fuoco e tentare di riconquistare la superficie.
Niente di eclatante e con un peso sulla qualità finale del titolo quasi pari a zero, ma Go Mecha Ball non punta affatto su questo. Quello che infatti colpisce sin dai primi minuti di gioco, è un gameplay davvero dinamico e divertente che riesce a unire azione caotica e strategica allo stesso tempo.
Go Mecha Ball: distruzione ragionata
Appena scelta la coppia Mecha/Micio che seguiremo in battaglia, inizialmente solo una disponibile ma altre verranno sbloccate progredendo nel gioco, potremo decidere se affrontare il tutorial che ci spiegherà le meccaniche del gioco o se tuffarci in battaglia. Consigliamo vivamente il tutorial, perché Go Mecha Ball non è solamente far fuoco sui nemici.
La fase di fuoco sui nemici è la classica dei twinstick shooter, ovvero visuale isometrica, movimento con la levetta analogica sinistra e mira con quella destra. Avremo un massimo di due armi equipaggiabili per volta e ognuna di esse con un numero limitato di colpi. La risposta delle diverse bocche da fuoco è assolutamente appagante e soprattutto varia: passeremo dalle gatling gun, ai fucili di precisione, senza farci mancare laser e fucili a pompa. Anche il design delle armi è gradevole e fuori di testa, come lo shotgun a forma di papero.
Le munizioni non saranno infinite, ma dovremo raccogliere abbattendo i nemici con una determinata meccanica (che vedremo a breve) oppure quando casualmente compariranno, mentre l’opzione più rapida sarà quella di raccogliere una nuova arma ammesso che sia comparsa.
Go Mecha Ball, non è Sonic ma gli somiglia parecchio
Fin qui Go Mecha Ball è il classico Twinstick Shooter, ma le cose cambiano con la meccanica del rotolamento del mecha. Questo può infatti diventare a tutti gli effetti una sfera, proprio come il porcospino blu di Sega, dando al giocatore diverse nuove meccaniche. Su tutte avremo una maggiore libertà e rapidità di movimento, utile per togliersi da situazioni pericolose, e il poter sfruttare le varie piattaforme da flipper presenti nei livelli, le quali ci lanceranno in alto o spareranno via a grande velocità.
In forma di sfera avremo anche la meccanica più importante di tutte, ovvero una piccola carica che potremo usare sia per fuggire rapidamente dai proiettili nemici, sia per effettuare dei veri e propri counter sui nemici. Quando questi si preparano a sparare, comparirà su di essi un punto interrogativo. Se riusciremo tempestivamente a colpirli mentre saremo in forma sferica, negheremo il loro attacco e riceveremo anche in cambio delle munizioni. Con queste ultime limitate capisci benissimo l’importanza che assume questa meccanica.
I livelli si presenteranno così, con un gran numero di nemici su schermo, ognuno dei quali con diverse peculiarità e pericolosità, fino ad arrivare al boss di turno. Passiamo da torrette scudate che ci faranno a pezzi con dei laser se non presteremo attenzione, e che saranno vulnerabili solo da dietro, a nemici piccoli e rapidi fino ad arrivare a veri e propri robot armati di tutto punto. Scegliere bene quale nemico abbattere per primo in Go Mecha Ball fa davvero la differenza.
Sia durante il livello che alla fine di ognuno, potremo ricevere dei bonus e abilità casuali, in pieno stile roguelite. Le abilità equipaggiabili sono massimo due per volta, e nella maggior parte dei casi saranno dei potentissimi attacchi eseguibili soggetti a cooldown, mentre i potenziamenti andranno a fornire al nostro MechaMicio diversi benefici, come più energia, maggiore potenza dei colpi e via dicendo.
Se arriverà la nostra dipartita, perderemo tutte le armi e i bonus ottenuti fino a quel momento, ma terremo una moneta corrente che si raccoglierà sconfiggendo i nemici. Questa valuta potrà essere utilizzata nella HUB per sbloccare potenziamenti e nuove armi e abilità permanenti.
A livello tecnico Go Mecha Ball non ha né lode né infamia e graficamente, seppure i livelli flipperosi al neon siano belli da vedere, si poteva osare di più, soprattutto se parliamo di varietà. Stesso discorso per la colonna sonora, la quale racchiude motivi davvero molto battuti ma che, assieme al frastuono generato dai tantissimi colpi sparati, genererà caos. Noi abbiamo preferito abbassare il livello della musica e tenere alto quello degli effetti.
Il gameplay è sicuramente la punta di diamante di Go Mecha Ball, risultando piacevole, interessante e appagante, grazie soprattutto alle meccaniche disponibili in forma sferica, che “costringono” il giocatore a rimanere sempre sul pezzo.