La saga di God of War è forse una delle più importanti esclusive di PlayStation. Qualche giorno fa ti ho proposto una valutazione di ogni titolo del franchise secondo dei parametri, quest’oggi invece vedremo assieme delle curiosità legate alla storia di Kratos che forse non conosci.
Il tatuaggio di Kratos
Pochi curiosi sono a conoscenza del fatto che Kratos inizialmente doveva possedere un’armatura ed un tatuaggio di colore blu, ciò è visibile anche dagli extra presenti nel primo gioco della serie. Santa Monica ebbe dei ripensamenti in corso d’opera che trasformarono il personaggio di Kratos da un eroe tipico greco ad un antieroe dai mezzi brutali, ma soprattutto decise di rimuovere l’armatura e di cambiare colore al tatuaggio del fantasma di Sparta.
Il motivo sembra essere collegato al fatto che il design iniziale rimandasse troppo al personaggio del Barbaro presente in Diablo II. Una scelta importante che ha reso Kratos un personaggio icona delle esclusive PlayStation.
Un uomo contro Zeus
Nel primo God of War, poco prima di poter raggiungere il Vaso di Pandora, è possibile vedere un murale sul pavimento prima delle scale, analizzandolo si legge: “un uomo affronta Zeus da solo, è un immagine del futuro”.
Questo è un chiaro riferimento a quello che poi accadrà in God of War II e nel III, seppur all’inizio lo Spartano si alleerà con i Titani, in seguito combatterà unicamente per sé stesso e per la sua vendetta.
Come sono finiti qui?
Il tempio di Pandora è il luogo in cui è ambientata la maggior parte della trama del primo God of War. La montagna che lo costituisce è suddivisa in un piano inferiore ed uno superiore, ciò che è sconvolgente è che Kratos incontrerà dei cadaveri in punti della struttura dove non ci potrebbero essere. Per raggiungere i livelli superiori del tempio occorrono le teste dei figli dell’architetto, e sappiamo bene che sia stato Kratos il primo a staccarle per poterle usare come chiavi, tuttavia anche nei livelli più alti della struttura troveremo numerosi cadaveri.
Ovviamente tralasciando questa contraddizione con la trama, i cadaveri sono da considerarsi meri oggetti di “abbellimento” delle varie aree del gioco, per dare un aspetto più pericoloso alle trappole del tempio di Pandora.
Atlante e le catene
In God of War Chains of Olympus affrontiamo Persefone, la moglie di Ade, assieme ad Atlante. Durante il combattimento sarà Kratos stesso ad incatenare il titano a sorreggere il mondo per l’eternità. Ciò che incuriosisce è che in God of War II Atlante menziona il fatto che quella non fosse la prima volta in cui si erano incontrati, dando la colpa del suo destino al fantasma di Sparta.
Questo quindi ci porta a pensare che la storia di Chains of Olympus era già nei progetti di Ready at Dawn per colmare questo aspetto. E’ plausibile che entrambi i titoli siano stati sviluppati in contemporanea, dato che il capitolo per PSP è uscito solo un anno dopo God of War II.
Il fratello di Kratos e la Democrazia?
In God of War Ghost of Sparta il nostro protagonista incontrerà finalmente il fratello scomparso Deimos. Ciò che attrae la nostra curiosità è che i nomi dei due fratelli rimandano all’origine della parola greca antica legata al concetto di Democrazia, che fonde appunto il termine Demos (popolo) con Kratos (potere).
Il personaggio del fratello del fantasma di Sparta è un’idea che fu scartata nel periodo di sviluppo del primo God of War, all’interno degli extra del gioco possiamo trovare un video che spiega la trama che coinvolge i due fratelli, in seguito l’idea verrà presa per lo sviluppo di Ghost of Sparta.
Gaia e l’altro fratello
Durante lo scontro finale tra Kratos e Zeus in God of War III compare il titano Gaia, leader della fazione opposta agli Dei. In questa circostanza Zeus si rivolge al titano dicendogli: “Il tuo burattino ti ha tradito Gaia. Forse avresti dovuto scegliere l’altro?!”. Questa frase è considerata come l’unico riferimento a Deimos presente nei giochi principali del franchise. Non è chiaro il perchè Gaia non abbia deciso di salvare il fratello di Kratos piuttosto che lui.
Afrodite ed Artemide
Come ben sappiamo, nel terzo capitolo principale della serie, Kratos desidera la morte di tutti gli Olimpici, tuttavia mancano due Dee all’appello: Artemide e Afrodite. La dea della caccia compare nel primo gioco e dona allo spartano la sua possente spada a due mani, tuttavia non appare in nessun altro titolo del franchise.
Per quanto riguarda la bella Afrodite si mantiene neutrale nei confronti del fantasma di Sparta concedendogli un piccolo aiuto (e non solo) durante God of War III. Infatti, è l’unica degli Dei a non morire nonostante l’incontro col furente Kratos.
La citazione a Commando
In God of War (2018) possiamo trovare un chiaro riferimento a Commando, film del 1985 con protagonista un giovane Arnold Schwarzenegger.
All’inizio del gioco Kratos taglia un albero col la sua ascia e porta il tronco in spalla verso la sua casa, la stessa cosa viene fatta dal celebre attore nella pellicola. E’probabile che negli studi Santa Monica siano fan dei film di Schwarzenegger.
Kratos e la rigenerazione
Nel nuovo capitolo norreno che apre nuovi violenti scenari per Kratos, il nostro amato protagonista si scontra per ben due volte contro Baldur, figlio di Odino e Freya. Durante il primo incontro tra i due, lo spartano accumula diverse ferite, ad un certo punto vediamo come riesca a rigenerarsi stringendo i denti.
E’ probabilmente questa l’abilità sfruttata dal fantasma di Sparta per poter rigenerare la ferita al ventre autoinflittasi nel finale di God of War III. E’ presumibile che abbia un limite di utilizzo, altrimenti Kratos sarebbe immortale. Inoltre sembra che non si possano rigenerare i segni dovuti alle bollenti catene delle Lame del Caos, dato che lo spartano le nasconde con delle fasce.
Il vero nome di Atreus
Un utente di Reddit chiamato God Of War Secrets scoprì che il vero nome di Atreus è presente già nella casa dove vivono i due protagonisti. Nel video qui sopra puoi vedere dove sono state nascoste le rune che compongono il nome, un easter egg voluto direttamente dal direttore del progetto Cory Balrog, senza dubbio non semplice da trovare.
Se sei interessato ad altre curiosità sul franchise dà un’occhiata al nostro articolo su Fallen God.