Uno degli aspetti più interessanti da valutare per God of War Ragnarok è senza dubbio il suo sistema di combattimento, che non andrà a modificare più di tanto quanto visto con il predecessore, già di per sé una grossa innovazione per la serie, puntando però a rinnovamenti tali da renderlo più variabile e strutturato. Lo ha spiegato il nuovo director della serie, Eric Williams, nel corso di una recente intervista concessa al portale IGN.
God of War Ragnarok punta ad essere il “nuovo” God of War 2
“Quello che stiamo cercando di fare in Ragnarok è offrire maggiore libertà espressiva ai giocatori“, ha spiegato Williams riferendosi proprio al combat system. In tal senso, fonte di ispirazione sarà God of War 2, ritenuto forse il miglior capitolo della serie prima dell’avvento del reboot, e lo spin-off Ghost of Sparta. Si tratta di due episodi con quello che è stato forse il miglior sistema di combattimento della serie, almeno in termini di evoluzione rispetto i relativi predecessori.
Questa filosofia di evoluzione verrà dunque applicata in God of War Ragnarok. Un esempio lo abbiamo già visto nel trailer di presentazione, con Kratos e Atreus che interagiscono con nuove opzioni di collaborazione che non erano presenti nel precedente capitolo. A contribuire alla costruzione del nuovo sistema di combattimento intervengono i nemici inediti, che ci costringeranno a moveset e combo ben diverse e più strutturate, oltre a garantire in questo senso una varietà decisamente maggiore.
God of War Ragnarok è in lavorazione per PlayStation 4 e PlayStation 5. Il lancio è previsto per un generico 2022. Nel frattempo, hai letto le polemiche sull’aspetto di Thor?