In un’interessante nuova intervista con VentureBeat, lo sviluppatore di Godfall, Counterplay Games, ha rivelato come è finito a realizzare un gioco di lancio tripla A per PlayStation 5.
Il co-fondatore di Counterplay, Keith Lee, non è nuovo al mondo dei videogiochi: in precedenza, ha lavorato alla Blizzard Entertainment e a Insomniac Games, partecipando su gioconi come Diablo II, Resistance: Fall of Man e Ratchet & Clank per PlayStation 2.
Tuttavia, all’inizio del 2008, Lee è partito per fondare uno studio di sviluppo mobile che ha poi lasciato nel 2011. Nel 2014 ha co-fondato Counterplay Games, e il primo gioco dello studio è stato un gioco di carte da collezione digitale e free-to-play, Duelyst.
Lee ha dichiarato a VentureBeat di aver incontrato i dirigenti di Sony all’E3 dell’anno scorso e di essere riuscito a conquistare l’azienda con un prototipo di Godfall. Successivamente, Counterplay ha avuto la fortuna di incontrare Gearbox:
“Quando ci stavamo lavorando l’estate scorsa, è stato allora che ho iniziato a mostrare Godfall. L’ho avuto sul mio portatile al GDC l’anno scorso, e anche all’E3 l’estate scorsa. È stato allora che abbiamo incontrato Sony. Sono riuscito a mostrare Godfall a John Drake, prima che partisse, e a un gruppo di altre persone. Ha colpito molti punti critici, alcuni degli aspetti di ciò che avrebbero voluto per la next-gen.
Dal punto di vista del tempismo, abbiamo avuto anche la fortuna di incontrare Gearbox. Naturalmente, hanno avuto tonnellate di esperienza nella costruzione di action-RPG con Borderlands. Conoscevano anche i ragazzi della Sony. Noi tre abbiamo concluso un accordo in cui Sony poteva supportarci e garantire che saremmo stati un titolo di lancio per la PlayStation 5. In gran parte si trattava di tempismo, e di essere in grado di colmare un potenziale vuoto che tutte le parti volevano colpire per la next-gen.”