Questa linea aziendale entrerà in vigore dal mese di giugno.
Google ha deciso di bloccare tutte le inserzioni che riguarderanno la criptovaluta. Questa linea aziendale entrerà in vigore dal mese di giugno. Una strategia effettuata in precedenza da Facebook per bloccare i siti promotori di bitcoin. Questa mossa consentirà di ridurre al minimo gli eventuali rischi e truffe che potrebbero colpire i visitatori del web. Non è un mistero che Google ha inserito già da tempo una licenza che permette a chi ne possiede una d’inserire le proprie inserzioni. Google ha voluto pubblicare alcuni dati che riguardano la sua “dura”politica:
- 3,2 miliardi di inserzioni bloccate
- 48 milioni di banner relativi a installazioni di software indesiderati
- 79 milioni di banner provenienti da siti infetti
- 90.000 siti web bloccati
- 320.000 publisher rimossi dal network
La nuova politica rimuoverà inoltre tutte le forme d’investimento come opzioni binarie, contratti per differenza e rolling spot forex. Da giugno molti utenti saranno al sicuro contro queste minacce che offrono facili guadagni.