L’evento Google è finito pochi minuti fa e sono stati presentati veramente tanti oggetti interessanti; oggetti per la sicurezza della casa, musica, notebook e ovviamente i Google Pixel 2. Big G però ci ha fatto attendere molto per vedere i suoi nuovi smartphone, prima ci ha mostrato tutto il resto.
Google Home Mini e Home Max
Il primo oggetto che ci hanno mostrato è stato il Google Home Mini, un piccolo altoparlante, completamente rivoluzionato rispetto al suo predecessore. Ora è più piccolo, coperto in superficie da un piccolo strato di tessuto dal quale possiamo vedere 4 led. Questi ci aiuteranno a capire se il dispositivo ascolta noi o sta già lavorando su ciò che gli abbiamo chiesto.
Infatti Google Home Mini può essere controllato mediante i comandi vocali e quindi ascoltare le nostre richieste. I preorder partono oggi mentre potrà essere acquistato a partire dal prossimo 19 ottobre a 49$. Non in Italia però, infatti questa è stata momentaneamente esclusa dalla diffusione globale. Forse Google non ci vuole bene.
Google Home Max invece è la versione più grande del precedente. Anche queste come la versione miniaturizzata, hanno i comandi vocali. A differenza di quelle piccole però hanno ovviamente hanno un raggio di azione maggiore. Questi altoparlanti utilizzano un il sistema Machine Learning e grazie a questo possono adattare l’audio all’ambiente. Il loro costo sarà di 399$.
Google Nest
Google Nest può indicare numerosi oggetti per la casa, ma questa sera sono stati presentati Nest Hello e Nest Learning Thermostat, il campanello e il termostato intelligenti. Il primo di questi riuscirà a riconoscere chi suonerà il campanello dalla lettura dell’impronta digitale. Ovviamente prima questa dovrà essere registrata.
Nel caso sia un estraneo, voi potrete vedere chi è semplicemente guardando l’immagine che vi proietterà la telecamera incorporata nel campanello. Questa potrà essere collegata al telefono o alla tv.
Il secondo oggetto invece, come è facile intuire dal nome, aiuterà a mantenere la giusta temperatura in casa. È appunto un termostato intelligente quindi potrete controllare la temperatura di tutte le stanze della casa collegandolo semplicemente al vostro smartphone.
Google Pixelbook
Un Ultrabook targato Google. I Pixelbook sono dei pc/tablet spessi solo 10 mm per un peso totale pari a 1kg. Due saranno le versioni disponibili, entrambe avranno un display di 12.3″ QuadHD, ma la differenza starà nel processore. Una monterà un processore Intel i5, mentre l’altra avrà un i7. Entrambe con 16 GB di RAM e 512GB di SSD. Il prezzo di partenza sarà di 999$.
Sarà estremamente facile passare da PC a tablet. Nel caso in cui preferite la versione tablet sarete aiutati dalla Google Pixelbook Pen. Questa però ahimè non sarà inclusa nel pacchetto e dovrà essere acquistata a parte, al prezzo di 99$.
Google Pixel 2 e Pixel 2 XL
Siamo arrivati finalmente al pezzo forte della serata i Google Pixel 2. Molti diranno era ora; è tanto che se ne parla e l’hype era diventato elevatissimo. La primissima cosa che vediamo è la parte posteriore dei nuovi device. Qui dietro possiamo vedere subito che la fotocamera è singola e c’è il sensore Touch ID.
Secondo quanto dicono i presentatori la fotocamera è singola perché abbastanza potente da non necessitare del supporto della seconda. Le fotografie saranno realistiche, la riproduzione dei colori sarà perfetta anche quando la luce scarseggerà. Questa ha ottenuto una valutazione di 98 rispetto agli 89 della precedente.
Supporteranno Assistant e potranno essere collegati a Google Home. Funzionerà anche se lo utilizziamo a distanza. Nella parte frontale gli speaker avranno la massima espansione audio. Di seguito riportiamo tutte le specifiche tecniche.
Google Pixel 2 | Google Pixel 2 XL | |
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Operating System | Android 8.1 with Google UI | Android 8.1 with Google UI |
Processor | Qualcomm Snapdragon 835 | Qualcomm Snapdragon 835 |
RAM | 4GB | 4GB |
Display | 5-inch 1920×1080 AMOLED Gorilla Glass 5 2.5D glass, 441ppi 95% DCI-P3 color space |
6-inch 2880×1440 pOLED Gorilla Glass 5 3D glass, 538ppi 100% DCI-P3 color space |
Rear Camera | 12.2MP f/1.8 1.4μm pixels OIS, EIS PDAF, LDAF |
12.2MP f/1.8 1.4μm pixels OIS, EIS PDAF, LDAF |
Front camera | 8MP, 1.4μm pixels f/2.4, fixed focus |
8MP, 1.4μm pixels f/2.4, fixed focus |
Video capture | 4K @30fps, 1080p @120fps, 720p @240fps | 4K @30fps, 1080p @120fps, 720p @240fps |
Battery | 2700 mAh Non-removable |
3520 mAh Non-removable |
Charging | USB-PD, 18W rapid Charging | USB-PD, 18W rapid Charging |
Connectivity | USB Type-C, Bluetooth 5.0 | USB Type-C, Bluetooth 5.0 |
Fingerprint sensor | Si, on rear | Si, on rear |
Additional features | Active Edge sides, eSIM | Active Edge sides, eSIM |
Storage | 64 / 128GB | 64 / 128GB |
Water resistance | Si, IP67 | Si, IP67 |
Colors | Kinda Blue, Just Black, Clearly White | Black & White, Just Black |
Security updates | 3 anni | 3 anni |
Platform updates | 3 anni | 3 anni |
Dimensions | 145.7 x 69.7 x 7.8 mm | 157.9 x 76.7 x 7.9 mm |
Weight | 143 g | 175 g |
Google DayDream View
Ci avviciniamo alla conclusione e parliamo di Google DayDream View, il nuovo visore di realtà aumentata. È passato un anno dalla presentazione del vecchio visore. I materiali sono stati migliorati per renderlo più resistente sia nel tempo che al sudore.
Il visore è perfettamente compatibile inoltre con i nuovi device Google. Infatti questi sono perfettamente calibrati per funzionare con la realtà aumentata. Le lenti di DayDream sono state migliorate rispetto al passato. Regalano un’immagine più chiara e un campo visivo più ampio. Il prezzo però con le varie migliorie passa dai 79$, del vecchio modello, ai 99$ del nuovo.
Google Clips
Terminiamo la presentazione con Google Clips, una telecamera portatile e intelligente. Si collega tramite wireless al vostro smartphone. Quale sarà però lo scopo di questa fotocamera.
Quanti momenti importanti ci siamo persi per metterci a scattare delle foto? Questa fotocamera scatterà foto e brevi video per noi, non sarà necessario quindi distrarci. LA fotocamera ha, come i precedenti Google Home Max, il sistema machine learning. Questo sistema funzionerà perfettamente anche offline e sarà in grado capire quando registrare.
Insomma se la situazione si fa interessante Google Clips ci pensa al posto nostro. Non sappiamo molto altro, ma speriamo che nei prossimi giorni ne vengano svelate altre.
Termina qui la conferenza. Tutti i prodotti che erano annunciati in precedenza nel programma sono stati tutti presentati. Voi cosa ne pensate?