Con un post sul loro blog, Google ha fatto sapere a tutti gli utilizzatori del servizio (e non) quali sono i piani per la cloud console. Ecco cosa ci riserverà Google Stadia nei prossimi mesi:
- Supporto del 4K per coloro che utilizzano il servizio sul Web (Google Chrome);
- Verranno aggiunte altre funzionalità di assistenza per il gioco su Web;
- Il numero di smartphone (con sistema operativo Android) che supporta il servizio aumenterà;
- Si potrà utilizzare il controller Stadia in modalità Wireless (senza fili) quando si gioca sul Web;
Quattro obiettivi che spingono sull’acceleratore e cercano di accontentare quegli utenti che si sono lamentati, soprattutto per l’assenza del 4K su PC e a causa dell’essere costretti ad utilizzare il cavo per giocare, una cosa che riporta alla mente PlayStation 2, quindi per la community inammissibile.
Abbiamo guardato al futuro della console, ma cosa è stato fatto in questi mesi, dal lancio avvenuto nel mese di novembre? Stadia è stata con le mani in mano oppure si è adoperata per migliorare il servizio? Si potrebbe dire che ha fatto la sua parte per migliorarsi costantemente, infatti:
- Ha aggiunto titoli alla sua libreria, sia nella sua versione standard che Pro;
- Stadia Games and Entertainment ha acquistato i Typhoon Studios;
- Tutti i Chromecast Ultra sono stati aggiornati in modo da poter giocare su televisori;
- Tutti i founders hanno avuto un secondo Buddy Pass da dare ai loro amici in modo da poter giocare insieme;
Piccoli e grandi cose che piano piano porteranno Stadia ad essere una degna rivale delle aziende più grandi e soprattutto già affermate del medium, come si può leggere dal blog stesso “Stadia is an evolving platform” (Stadia è una piattaforma che sta evolvendo).
Ciò che sfugge di mente molto spesso, è che si sta parlando di Google, e soprattutto che “nessuno nasce imparato“. È ovvio che ci siano ancora dei piccoli problemi, che non sia la console perfetta, la domanda è: quale console lo è?
Da un certo punto di vista, Google Stadia è la console più elastica che esista, in quanto non ha un vero hardware, può cambiare e migliorarsi con estrema facilità, cosa che invece le home console non possono fare, almeno non così facilmente. Basta dare tempo al tempo, e vedremo che Google Stadia, potrebbe diventare come Steam, un domani.