Tutto il mondo, o almeno quello interessato al mondo del gaming, ha esultato quando, il 19 marzo 2019, Google ha annunciato la sua piattaforma di cloud gaming: Stadia.
Chiunque si aspettava grandi cose dal servizio, ma dopo l’uscita il 19 novembre 2019 tutto l’entusiasmo dei fan sembra essersi dissolto come una nube di polvere. Senza contare che ultimamente sono successi due pessimi eventi: è stato chiusa l’intera sezione dedicata allo sviluppo di titoli first-party del servizio, e successivamente il vicedirettore della piattaforma, John Justice, ha lasciato Google.
Sembra quindi che Google Stadia sia più un servizio che sta andando a morire anziché lottare contro la concorrenza spietata del settore.
Eppure non è così: Stadia è viva e vegeta.
Lo ha di recente affermato, in un’intervista su GamesIndustry, il Platform & Games Product Marketing Lead Nate Ahearn. L’uomo ha dichiarato che Google sta ancora collaborando con le software house per garantire i migliori titoli per la piattaforma, ricordando inoltre che Stadia otterrà oltre 100 giochi nel corso del 2021.
Google Stadia pronta a risorgere dalle ceneri come una fenice
“Siamo sulla buona strada per il lancio di oltre 100 nuovi giochi su Stadia nel 2021. Lavoriamo costantemente per rendere Stadia un servizio unico per giocare sui dispositivi che già si possiedono” ha dichiarato Ahearn.
“Vorrei dire a tutti i non credenti di prestare attenzione a come stiamo continuando a mettere in pratica ciò che avevamo promesso, mentre sviluppiamo il programma Stadia Makers e collaboriamo con studi AAA come Capcom, EA, Square Enix, Ubisoft e molti altri.”
Grazie a giochi importanti del calibro di Judgment Remastered, Resident Evil Village, Disco Elysium – The Final Cut, Google Stadia vanta di un parco titoli notevole.
Tutto ciò che possiamo fare al momento è aspettare e vedere se Google sarà in grado di attirare nuovamente quei fan che hanno deciso di abbandonare la piattaforma in seguito alle delusioni.