Lo scorso sabato, 22 agosto, si è tenuto l’evento DC FanDome, quest’anno convertito in versione interamente digitale a causa dell’emergenza Covid-19. Tra gli annunci cinematografici e fumettistici hanno fatto la propria comparsa anche due attesi videogiochi: Batman Gotham Knights e Suicide Squad: Kill the Justice League, previsti rispettivamente per il 2021 il 2022.
Sul titolo dedicato alla Suicide Squad non si hanno attualmente notizie, se non appunto l’anno previsto per il lancio, il suo essere esclusivamente next-gen, e il fatto che sia in continuity con la serie Batman Arkham, essendo, oltretutto, sviluppato da Rocksteady. La situazione invece è letteralmente opposta per quanto riguarda Batman Gotham Knights, titolo cross-gen sviluppato da Warner Bros Montreal non in diretta continuity con la serie principale.
Questa dichiarazione ha lasciato i fan perplessi, il trailer di presentazione del titolo si apre con un messaggio di Bruce Wayne: “Se stai guardando questo video, vuol dire che sono morto…”, un chiaro riferimento al protocollo Knightfall. L’assenza di Wayne porterà i giocatori a utilizzare altre 4 figure iconiche della Bat-Famiglia: Robin, Red Hood, Nightwing e Batgirl.
La parte finale del trailer rivela che i villain principali apparterrano alla Corte dei Gufi, soliti per la pratica di riportare in vita buoni e cattivi per renderli propri alleati. Questo ha rubito scatenato la fantasia dei fan, che sperano in un ritorno di Batman anche in questo titolo, ma gli sviluppatori, durante un’intervista hanno subito provveduto a smorzare l’entusiasmo dei fan.
Fleur Marty e Patrick Redding infatti, raggiunti dai microfoni di Gamespot, hanno chiarito lo stato di Bruce Wayne definendolo “Morto morto”. La scomparsa di Batman infatti sarà fondamentale per innescare tutti gli eventi che daranno il via alla trama narrata nel gioco, c’è quindi bisogno che Batman resti “a riposo” e non faccia ritorno, nemmeno per sorprese inaspettate. Redding si era già espresso in maniera più approfondita sulla sorte di Batman, puoi trovare qui tutti i dettagli.
Questo però non vuole dire che non rivedremo mai Batman in un videogioco a cura di Warner Bros Montreal o Rocksteady. Cinematograficamente parlando, la DC sta puntando molto al concetto di multiverso, anche per rimediare ad alcuni passi falsi fatti con delle pellicole meno riuscite, potrebbe tranquillamente decidere di introdurre questa particolare tipologia narrativa anche nell’universo videoludico.
Ai più attenti infatti non sarà sfuggita l’identità di Batgirl, ovvero Barbara Gordon, figlia dell’ispettore Jim Gordon, che nella serie Arkham assumeva l’identità di Oracolo ed era costretta su una sedia a rotelle. Questo cambio drastico del personaggio effettivamente concorda col non essere in continuity del titolo, ma il riferimento chiaro al protocollo Knightfall fa pensare che l’evento abbia portato a diversi esiti a seconda della linea temporale: in questa Bruce Wayne è effettivamente andato incontro alla morte.
Dall’altra parte c’è il voler ribadire che Suicide Squad: Kill the Justice League è ambientato nello stesso universo della serie Arkham, nonostante l’azione si sia spostata a Metropolis, presumibilmente in un futuro prossimo. Che in questa linea temporale Bruce Wayne si sopravvissuto? Questo ci potrebbe portare ad affrontare Batman… come villain controllato dal malvagio Brainiac, una prospettiva decisamente interessante!
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