Il prossimo capitolo della serie Grand Theft Auto potrebbe avere più accorgimenti su alcuni temi diventati sensibili nel corso degli ultimi anni, e a confermarlo sono i recenti grossi cambiamenti avvenuti presso Rockstar Games che tra ricircolo del personale e grosse perdite ai piani alti ha dato inizio ad una nuova era per la casa di sviluppo, iniziata con i tagli di contenuti sensibili fatti alle remaster dei vecchi capitoli della saga.
Un cambiamento graduale che però a distanza di anni si farà certamente sentire. Rockstar Games si è sempre contraddistinta per lo spiccato cinismo con il quale trattava determinati argomenti, dalla politica alla sessualità, fino alla discriminazione e il razzismo.
Non era altro che lo specchio di una realtà delle cose che nessuno avrebbe voluto ammettere e che era parte integrante della narrazione delle varie storie dei capitoli della saga.
Un Grand Theft Auto più esistenziale?
Nel prossimo capitolo della serie Grand Theft Auto vedremo meno battaglie politiche o discriminazioni sessuali e religiose; nella speranza che questo non infici sull’unicità del prodotto, da sempre caratteristica fondamentale dei videogiochi Rockstar. Un ammorbidimento che potrebbe ricordare i toni più esistenziali di Red Dead Redemption e che potrebbe far aumentare il focus sulle dinamiche di gioco e sulle azioni e attività che i personaggi possono compiere.
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